La storia dell'Argentina è conosciuta, ma non tanto quanto si pensi.
C'è una generazione intera che gli orrori di una dittatura, non li conosce.
Viene in aiuto il film Santiago Mitre che verrà distribuito su PrimeVideo e che drammatizza la preparazione e il processo stesso ai gerarchi del golpe militare ad opera del generale Videla.
Come da titolo, siamo nel 1985 e dopo il fallimento del Tribunale militare, il caso scottante passa alla giustizia pubblica e quindi nelle mani del procuratore Strassera.
Circondato da ex fascisti compiacenti, dovrà trovare man forte nella nuova generazione, quella che la guerra civile l'ha vissuta alla lontana.
Saranno pochi ma intensi i mesi per raccogliere prove e testimonianze, per proteggere la propria famiglia da minacce continue e per convincere i giudici a condannare chi si rese responsabile di rapimenti, torture e omicidi.
Pensato per il cinema, però, e per il pubblico di oggi, Argentina 1985 usa un metodo molto hollywoodiano di racconto: sdrammatizza, alleggerisce, sa come e quando colpire lasciando spazio a ventate di ironia soprattutto nella sfera famigliare di Strassera.
Ne esce così un prodotto storico accurato (anche grazie a un grande Ricardo Dario) ma indorato, fortunatamente non troppo patinato ma comunque in grado di piazzare la colonna sonora piena di pathos per richiamare le lacrime.
Tristemente, non serviva, perché le testimonianze hanno ancora un così forte impatto da bastare da sole.
Lezioni di storia e di memoria così, in cui l'arrangiamento finale sembra già pensato per il cinema, servono ancora.
A ribadire quel Mai Più che madri senza figli ancora ripetono.
Oggi.
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