11 settembre 2022

Venezia 79 - Riflessioni e Red Carpet

Sono passati 10 anni dalla prima volta che timidamente avevo messo piede al Lido, cercando di orientarmi alla Mostra.
Quella prima edizione, con accredito verde, con sveglie all'alba per stare al gelo del PalaBiennale e notti insonni in cui tornare, mi ero ritrovata più volte a piangere perché passavo la giornata a fare file, a essere in ritardo, a non mangiare.
Mi ci è voluto del rodaggio, la promozione all'accredito blu, il capire ritmi e luoghi in cui procacciarsi del cibo sano e economico, e soprattutto, trovare compagnia. Che anche se sto bene da sola, una Mostra in cui scambiare pareri, ingannare il tempo delle attese, sfogare frustrazioni, è preferibile.
Mai come quest'anno, me la sono vissuta in tranquillità.
Nessuna ansia nello scrivere e nel condividere, nessuna pressione, e anche se il sistema di prenotazione ha fatto imprecare nei primi giorni, il riuscire a godersi le giornate senza pensare "quando scattano le 74 ore prima?" ha reso tutto più semplice.
Si invocava il ritorno alle file fisiche, ma sinceramente avere il mio posto, riuscire a pranzare con calma, e non stare in piedi per ore, lo preferisco. Anche se significa combattere contro un server che va in crash e proiezioni sold out che magicamente si liberano poco a poco.


Messe da parte le questioni tecniche, guarda a una 79esima edizione che non mi ha delusa nella sua selezione
Nella mia classifica, vincono nettamente i sì, le sòle poco convincenti sono davvero poche, e con una media di 5 film visti al giorno, finire la giornata senza pesi di sorta è indice di aver visto ogni giorno qualcosa di interessante.
Certo, i titoli specchietto per i fan, certo, i red carpet assiepati da ragazzine e influencers, certo, premi poco distribuibili, ma Venezia 79 è per me la Mostra che più mi sono goduta, "professionalmente" anche se qui sono solo per passione, e mentalmente, senza crisi di giro di boa, con giorni che si sono fusi e confusi uno dopo l'altro.
Il cinema vive e lotta, il cinema continua a sorprendermi e di cinema potrei vivere, ma dopo 10 giorni a parlare di film, di titoli, di attori, un po' di leggerezza è necessaria.
E quindi, lascio spazio alla bellezza dei red carpet:

Ana de Armas, la più bella di tutte



Virginie Efira, il fascino francese



Cate Blanchett la diva



Florence Pugh, bella e brava ma questo vestito anche no



Quell'aliena di Tilda



A Tessa Thompson piace strano



Monica l'elegante



L'eterea Vanessa Kirby



A Tessa Thompson piace strano #2



Olivia Wilde in giallo, come i retroscena del suo film



La botticellesca Sadie Sink



La gotica Mia Goth



La Marvelous Mrs. Brosnahan



Penelope la bella



Elodie la bellissima



Cotte adolescenziali che non passano



Cotte che non invecchiano



Colin Farrell



Adam Driver



Vi lascio Harry



e pure Timothée



Io prendo Hugh



Cotte adolescenziali che non passano #2



Cotte che nascono
(Leonardo Maltese)



La vera cotta di questa Mostra
(Casey Affleck)





3 commenti:

  1. Ana sempre stupenda, senza disdegnare ovviamente tutte le altre :D
    Già l'esperienza è difficile che ti deluda, comunque sono contento che la situazione è migliorata e ti sei goduta meglio la rassegna ;)

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  2. Ana de Armas la più bella di tutte solo.se ti piacciono i criceti

    Elisa

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  3. 10 anni... Ormai sei una veterana della Mostra.
    Non è che il prossimo anno il Leone alla Carriera lo danno a te? :)

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