30 settembre 2025

Triello di Delusioni: Black Rabbit - Smoke - The Girlfriend

Con un calendario così fitto di titoli su cui puntare, le delusioni sono da mettere in conto.
Come le serie TV che si iniziano, ma che già si capisce che stanno portando via il poco tempo libero a disposizione, e forse è meglio abbandonarle. Non c'è nessun obbligo al supplizio e non c'è nessuna medaglia se si porta a conclusione una serie che non interessa, quindi posso ammettere candidamente di aver lasciato inconcluso il pesantissimo Long Bright River con una Amanda Seyfried brava, certo, ma a recitare un personaggio scritto con i piedi su una ricerca poco appassionante, e pure Dope Thief, con la stessa patina cupa e grigia e pesante nonostante i protagonisti Wagner Moura e Brian Tyree Henry che mi avevano illuso.

Probabilmente finirà per fare la stessa fine anche House of Guinness, nonostante il tanto clamore al secondo episodio sembra di stare dentro una soap opera con una colonna sonora migliore ma fin troppo ingombrante, il Peaky Blinders di serie B non ha protagonisti altrettanto efficaci e una trama che Steven Knight fa già girare a vuoto. Provo a dargli un'altra chance, ma il giovine mi ha già abbandonato nonostante la passione per la birra di Dublino. Qualcosa vorrà dire.
È andata meglio con questi tre titoli? Non proprio, il mio tempo, purtroppo, era più prezioso.

Black Rabbit
Il Buono

Jason Bateman e Jude Law sono i fratelli diversi che non ti aspetti, ma che a loro modo funzionano.
Scapestrato, dedito al gioco d'azzardo e alle fughe continue uno, pieno di fascino e gestore di un ristorante di successo pronto al grande passo, l'altro.
Il loro problema? Non sapersi accontentare infilandosi in problemi sempre più grandi alla ricerca di soldi e finanziatori.
Per ripagare i suoi debiti uno, per mantenere uno stile di vita sopra le sue possibilità, l'altro.
Il grande passo di uno corrisponde con il ritorno a casa dell'altro, con la mafia locale a richiedere quanto gli spetta con gli interessi e tortuose vie che passano per truffe e estorsioni e incendi e rapine per racimolare quel denaro.
Il grande problema di Black Rabbit?
Tirarla per le lunghe con 8 episodi che sfiorano l'ora, di cui funzionano forse la metà, con fin troppi personaggi sacrificabili, fin troppe storie che non hanno peso e con un colpo di scena che non è certo a sorpresa e un finale prevedibile come pochi.

27 settembre 2025

The Life of Chuck

Andiamo al Cinema

Mike Flanagan che adatta Stephen King non è una novità. 
Lo è che scelga di adattare una di quelle stagioni diverse, uno di quei racconti brevi che si allontanano dai brividi che il Re ci regala.
La vita di Chuck è una vita normalissima.
Forse troppo.
La vita di un orfano cresciuto dai nonni, di un bambino appassionato di danza ma che sceglie la matematica per trovare il suo posto nel mondo, la vita di un uomo che ha forti mal di testa che portano a una diagnosi terminale a soli 39 anni.
Una vita semplice, una vita qualunque, ma che contiene moltitudini.
E come la racconti una vita così?

26 settembre 2025

Alpha

Andiamo al Cinema

Una ragazzina di 13 anni torna a casa con una A tatuata sul braccio.
Sembra una condanna.
Non è una lettera scarlatta che la accusa di Adulterio, non è un monito in quanto diversa, ma una preoccupazione costante per come quel tatuaggio è stato fatto e per le conseguenze che può avere.
Siamo in una Francia degli anni '80 diversa dagli anni '80 che abbiamo vissuto ma con le stesse paure.
I giovani si divertono annebbiandosi nell'alcool e nelle droghe, gli adulti fanno i conti con le loro dipendenze, e un virus misterioso, incurabile, miete una dopo l'altra le sue vittime.
Non è l'AIDS quello che Julia Ducournau mostra, ma la metafora è evidente.
È un virus che spaventa i medici e le infermiere per primi, i pazienti subito dopo, che si ritrovano a tramutarsi lentamente in statue di marmo, a espirare polvere, e spegnersi lentamente mentre sono tenuti a distanza, osservati, giudicati, dagli altri.

25 settembre 2025

Le Novità della Settimana al Cinema e in Streaming

Non uno ma due, i film da non perdere in sala in questo weekend.
Per fortuna Venezia mi ha già dato una mano, anche se arrivano i mancati dalla scorsa edizione e qualcosa di intrigante sembra esserci anche in streaming:

Una Battaglia Dopo l'Altra
Paul Thomas Anderson dirige Leonardo Di Caprio in quello che è già stato definito il film dell'anno.
Non mi serve e non voglio sapere altro.
Biglietto già in tasca.

La Voce di Hind Rajab
Il più più discusso e che più ha convinto a Venezia.
Un film che è più di un semplice film per la carica emotiva e politica che rappresenta oggi, ma che anche visto come un film, ha la capacità e la solidità tecnica dalla sua.
Ne ho parlato QUI, cercatelo e vedetelo.
Il Padre dell'Anno
Ha perso il passo Michael Keaton, che per un po' era al centro dei film più amati e premiati dalla critica? Sembra di sì, in questa commedia dolceamara in cui è un padre alla seconda possibilità che cerca di riallacciare i rapporti con la primogenita, interpretata da Mila Kunis.
Male non farà, se non c'è altro da vedere.


All of You
- su Apple TV+
Un nuovo e affidabile test per trovare l'anima gemella mette in crisi un'amicizia, che forse nascondeva qualche sentimento in più.
Un altro episodio di Black Mirror che diventa un film, ma a Brett Goldstein e Imogen Poots voglio dare fiducia.







La Famiglia Leroy
Commedia francese classica, con una coppia che sta per divorziare in armonia, e un marito che fa un ultimo estremo tentativo portando l'intera famiglia in un viaggio nei ricordi.
Con Charlotte Gainsbourg.

Super Happy Forever
L'elaborazione del lutto di un vedovo passa attraverso il ritorno nel mare dove aveva conosciuto la moglie, e la ricerca di un cappellino rosso perduto.
Il film l'avevo perso a Venezia l'anno scorso, potrei recuperare.

Familiar Touch
Altra visione veneziana del 2024 mancata e che arriva ora in sala.
Si parla di demenza senile e di un trasferimento in una casa di cura che diventa una sfida per una donna ottantenne chiamata a trovare una nuova routine.
In the Lost Lands
Non il Paul Anderson su cui puntare, ma il Paul W.S. Anderson che resta confinato in mondi d'azione post apocalittica in cui Dave Bautista e Milla Jovovich cercano di tenere in ballo le loro carriere.
Strano ma vero, tratto dai romanzi di George R.R. Martin.

The Silent Hour
- su Paramount+
Un interprete non udente intercetta le operazioni corrotte di una squadra di poliziotti.
Filmaccio tuttazione con Joel Kinnerman ormai affezionato al genere.

Esprimi un Desiderio
Il solito film con Diego Abatantuono che fa Diego Abatatuono e si veste da Diego Abatantuono?
Probabilissimo.

24 settembre 2025

L'Ultimo Turno

Andiamo al Cinema

Non vi basta la situazione di crisi in America, da oggi disponibile su Sky/NowTV?
Non vi è bastata la situazione d'emergenza mostrata nel Regno Unito?
Non vi basta scontrarvi quotidianamente con la deprecabile situazione nostrana?
La situazione sempre più allo sfascio dei vari sistemi sanitari pubblici sembra un mal comune, e la cattiva notizia è che è allo sfascio anche nella ridente Svizzera, dove sempre meno infermieri lavorano negli ospedali pubblici, dove i turni sono massacranti, i carichi di lavoro troppo pesanti e tra licenziamenti e cliniche private che attirano, tutto è ancora più a rischio.
Suona familiare?

23 settembre 2025

The Pitt

Mondo Serial

15 episodi.
15 ore dentro il pronto soccorso di Pittsburg.
Un solo turno di un giorno qualunque in cui seguire le emergenze, le crisi, gli arrivi e le partenze di quel pronto soccorso.
Anche se in realtà, non è un giorno come gli altri.
È un anniversario che non è facile da gestire e che riporta alla mente altre ore di turni, altri giorni complicati nel pieno dell'emergenza COVID.
Ed è il giorno in cui tre nuovi internisti iniziano il loro praticantato.
Un format che ricorda da vicino 24, anche se qui non c'è un rapimento da risolvere, una crisi politica da gestire, ci sono vite, ci sono lutti, ci sono nascite e morti, con le ore che passano e te ne ricordi quando all'ottava ora di un turno puoi finalmente andare al bagno, quando alla dodicesima tutto collassa e ti ritrovi a gestire un altro tipo di emergenza, quando dei genitori occupano una stanza e non sanno dire addio al figlio, ma sono passate solo 4 ore dalla sua morte cerebrale.

22 settembre 2025

Calendario Serie TV - Autunno 2025

Sarà un autunno caldissimo, e non sto parlando del clima impazzito, ma dei titoli che ci aspettano e che ci faranno compagnia sul divano.
Grandi attori, grandi scrittori, grandi storie per il piccolo schermo.
Bando alle ciance, che ce n'è da presentare:

TORNANO


Slow Horses
Stagione: 5
Quando: 24 settembre
Dove: Apple TV+
Dove eravamo rimasti: Recensione S04

20 settembre 2025

Kneecap

Andiamo al Cinema

Chi sono i Kneecap?
Un gruppo hip-hop irlandese, nordirlandese per la precisione, che canta in gaelico, che si esibisce in modo dirompente inneggiando l'indipendenza irlandese.
Certo, oggi sono sulle pagine dei giornali per altri motivi politici, per il loro inneggiare a una Palestina libera ma anche per le accuse di aver inneggiato ad Hamas e Hezbollah con tanto di processo in corso e divieto d'ingresso in Ungheria e in Canada.
I Kneecap sono Mo Chara (Liam Óg Ó hAnnaidh) e Móglaí Bap (Naoise Ó Caireallain), due giovanissimi rapper e un DJ, DJ Próvaí (J. J. Ó Dochartaigh), che ogni tanto rappa pure lui ma principalmente crea le basi, le mescola a discorsi politici, a film e altre canzoni dando vita a un mix esplosivo che è riuscito in poco tempo a uscire dai confini dei pub e dei locali di Belfast per conquistare il mondo.
Questione di identità, di appartenenza, di bravura, con testi impegnati e leggeri, ritmi trascinanti e uno stile di vita in cui droghe e alcool non mancano hanno fatto il resto.

19 settembre 2025

Highest 2 Lowest

Andiamo al Cinema su Apple TV+

Dal più basso al più alto dove lo piazzi quest'ultimo film di Spike Lee?
Decisamente in basso, quasi al fondo della sua filmografia.
Vero che ormai il regista è diventato un'icona di stile, un nome di culto, e lo è più per le prime opere fresche e dirompenti, forti e personali, vero è che pure lui come altri mostri sacri degli anni '90 sembra passare più il tempo a curare l'immagine dei suoi film che il film in sé, dagli anni '70 di BlacKkKlansman al Vietnam di Da 5 Bloods, e pure qui mi diventa arredatore d'interni di lusso, tra opere d'arte, una penthouse da sogno con vista su Manhattan, ma la storia dove la lascia?

18 settembre 2025

Le Novità della Settimana al Cinema e in Streaming

Il cinema è in festa con prezzi speciali e sembra che anche i distributori lo siano, con una proposta decisamente variegata e allettante di titoli e titoloni:

The Life of Chuck
Mike Flanagan che adatta Stephen King?
Mi ci fiondo, anche se il racconto non è horror, ma ha quel che di fantastico/distopico di cui spero di non scoprire altro.
Con Tom Hiddleston, Karen Gillan, Harvey Guillen, Matthew Lillard.

Alpha
Il nuovo film di Julie Ducournau che si trasferisce in America per raccontare un'adolescente attirata dalla New York degli anni '80 dove però si sta diffondendo l'AIDS.
Emma Mackey non può che aumentare la curiosità verso un altro body horror femminile.

La Valle dei Sorrisi
Un folk horror italiano che funziona e mette i brividi?
Difficile da pensare, ma leggere QUI per credere


Honey Don't
Ethan Coen continua ad uscire senza il fratello, lo fa con un'altra commedia nera, su un'investigatrice privata di una piccola cittadina alle prese con morti sospette.
Cast di bellezze:  Margaret Qualley, Aubrey Plaza, Chris Evans e Charlie Day.


Swiped
- su Disney+
Non finiscono i creatori di app di cui raccontare le gesta, a questo giro tocca a Lily James nei panni della creatrice di Bumble.
Per curiosità e completezza di un genere a sé.
Jane Austen ha stravolto la mia vita
Jane Austen al cinema è sempre una garanzia, più che su carta.
In questa commedia francese su una libraria alla ricerca dell'amore e di una storia da raccontare proprio nella tenuta degli Austen, so già di trovare pane per i miei denti.

Duse
Una biografia per sineddoche sull'attrice più grande di tutti i tempi che nonostante le ricostruzioni fedeli si appoggia a una protagonista come Valeria Bruni Tedeschi, che è forse la scelta più sbagliata visto che fa la solita svampita e isterica Valeria Bruni Tedeschi. 
Ne ho parlato QUI






Sotto le Nuvole
Altra visione veneziana, il documentario di Gianfranco Rosi dedicato a Napoli e alle sue ipocrisie.
Stranamente l'ho apprezzato, ne ho parlato QUI

17 settembre 2025

Weapons

Andiamo al Cinema

È uscito come il nuovo horror dell'anno.
E per una volta posso concordare con questa etichetta abusata.
Non solo perché paura ne fa davvero, se fossimo dentro alla Notte Horror si guadagnerebbe facili facili 5 Leoni-Cane-Fifone su 5, ma soprattutto perché è una storia semplice, che diventa complessa, che gioca con il genere approdando su altri generi.
Il soggetto iniziale: 17 bambini escono di casa nel cuore della notte e spariscono nel nulla.
Sono tutti della stessa classe, quella di Alex, l'unico ragazzino a presentarsi il giorno dopo davanti a un'atterrita Justine, l'insegnante su cui subito si punta il dito e che viene tacciata anche di stregoneria.
Dove sono spariti questi bambini?
Come tornare alla normalità?
Non sembra possibile, e tra chi si butta nell'alcool, chi inizia indagini di propria iniziativa e chi incappa in indizi cruciali, ricostruiamo lentamente quel che è successo a Maybrook, Pennsylvania.

16 settembre 2025

Sports Night

#LaPromessa2025

È stato il titolo della Promessa che rischiava di non farmela mantenere.
Impossibile da trovare, post e post su Reddit con altri disperati che come me lo cercavano a gran voce, DVD dall'America in vendita a prezzi folli su EBay, e lo spauracchio di Olé dietro l'angolo a incombere.
Per fortuna la buona stella mi ha aiutata e qualche misericordioso fan ha caricato tutti i 45 episodi online in un giorno qualunque di quest'estate.
O perlomeno, è quando la ricerca settimanale che portavo avanti da mesi ha dato i suoi frutti.
Sports Night è andata in onda su ABC, dal 1998-2000, due sole stagioni che hanno faticato a trovare il loro tono, il loro pubblico, con la possibilità di approdare poi su altre reti ma con Aaron Sorkin ormai deciso a lasciar perdere e dedicarsi appieno ad un'altra serie, su un certo Presidente e i suoi collaboratori nell'ala ovest della Casa Bianca.
(se qualcuno se lo sta chiedendo, sì, sto continuando a centellinare anche West Wing, ho iniziato la quinta stagione, la prima senza Sorkin al timone che chiaramente aveva iniziato ad annoiarsi già con la quarta. Vedremo se riuscirò a resistere alla sua uscita.)

13 settembre 2025

Material Love

Andiamo al Cinema

Lei, Lucy, ha fatto carriera diventando uno delle migliori matchmaker di New York.
Il suo lavoro? Combinare clienti disperati ma ricchi abbastanza da pagare il suo servizio esclusivo per trovare la persona giusta che corrisponde a precise richieste. Un lavoro che si addice a chi capisce in fretta chi ha davanti, come rispondere, come muoversi e che crede più ai soldi che all'amore, puntando a un matrimonio di comodo, più che di sentimento.

Lui, Harry, è il fratello di un cliente di Lucy che fa parte della nona coppia che è riuscita a portare alle nozze. La conosce lì, in un matrimonio in cui l'amore sembra comunque di facciata, mentre sonda il terreno per nuovi clienti. Harry, unicorno irresistibile, punta lei, Lucy.

Lui, John, è un attore squattrinato, che ancora divide l'appartamento con altri squattrinati, che cerca di sfondare come attore e si ritrova a fare da cameriere qua e là. E fa da cameriere al matrimonio del fratello di Harry ed è lì che ritrova Lucy, facendola vacillare e tornare con la mente ai tanti litigi, alle tante arrabbiature che giravano tutti attorno ai soldi e alla mancanza di soldi.

12 settembre 2025

Warfare

Andiamo al Cinema

In tempi di guerra ci interessano ancora i film di una guerra passata?
Se a rispondere sono io, dico no.
Soprattutto se la guerra proposta è dal punto di vista americano, che è sempre problematico.
Se si entra in Warfare senza sapere altro se non che si tratta della ricostruzione di una missione vera, basata sui ricordi e suoi dettagli tecnici dei Navy SEAL che vi hanno preso parte, il film funziona come un film di guerra né più né meno: con un lento progredire degli eventi, con l'azione che entra nel vivo, con la situazione che si fa insostenibile e l'emotività che prende quando morti e feriti sono da soccorrere e una via di fuga sicura non c'è.
Classico.
Per quanto reale.
La ricostruzione è così fedele che è facile venir schiacciati dai dialoghi fatti di soli tecnicismi che non fanno che perdere attenzione di chi -sempre io- di guerra e di storie di guerra non è così interessata.
Le cose cambiano quando uscita dalla visione s'inizia a informarsi un po', che per evitare spoiler e anticipazioni, per cercare di vedere il film scevra da pregiudizi, funziono così.

11 settembre 2025

Le Novità della Settimana al Cinema e in Streaming

Si torna a scuola, si torna a lavoro, ma il cinema sembra ancora in vacanza se le uscite migliori sono quelle della settimane scorse:

Downton Abbey - Il Gran Finale
Terzo film di una serie TV composta da 6 stagioni ma che io avevo abbandonato alla quarta.
Se è il gran finale, non sono purtroppo pronta.

Lo Spartito della Vita
Un film tedesco dalla lunghezza fiume di 180 minuti ma premiato a Berlino per la sua sceneggiatura che unisce musica e vita, dramma e commedia in un racconto corale di una famiglia allargata.
Un po' stuzzica.

La Riunione di Condominio
Anche in Spagna le riunioni di condominio possono finire male, lo scopriamo in questa commedia che smaschera il perbenismo dei condomini.








USCITE DA RECUPERARE



Un Film Fatto per Bene
Il folle film di un film su un film mai realizzato di Franco Maresco.
Ne ho parlato QUI

Elisa
Un dramma che cerca di ricostruire le colpe e il passato di un'assassina insospettabile.
Con una brava Barbara Ronchi, ne ho parlato QUI

Come ti Muovi, Sbagli
Classica commedia semplice e leggera firmata da Gianni Di Gregorio alle prese con il ritorno della figlia e dei nipoti a sconvolgere la sua tranquillità di vedovo solitario.
Ne ho parlato QUI

Material Love
Un triangolo amoroso pieno di fascino tra la matchmaker Dakota Johnson, il ricco Pedro Pascal e lo squattrinato Chris Evans in una New York da sogno.
Celine Song sa come trasmettere intimità, ne parlerò presto.

I Roses
Remake ma anche reboot della classica Guerra dei Roses, ovvero una coppia altrettanto materialista alle prese con un divorzio senza esclusione di colpi.
Olivia Colman e Benedict Cumberbatch riusciranno a non far rimpiangere Kathleen Turner e Michael Douglas?
Lo spero.

Highest 2 Lowest
- su Apple TV+
Il gran ritorno di Spike Lee con Denzel Washington a interpretare un discografico a cui viene rapito il figlio.
Cosa è disposto a rischiare pur di salvarlo?
Lo temo un po', soprattutto perché remake di un classico di Kurosawa.

The Conjuring - Il Rito Finale
Nono capitolo di una saga che non ho mai affrontato.
Dovrei recuperare?


10 settembre 2025

Triello Netflix: Night Always Comes - Il Club dei Delitti del Giovedì - Fixed

Il formato registrato da Cassidy torna utile per parlare in velocità di tre titoli Netflix convincenti solo in parte e da cui era logico aspettarsi di più:

Night Always Comes
Il Buono

Lynette ci prova a stare sulla retta via. 
Ci prova a salvare la sua famiglia, e racimolare in una notte i 25.000 dollari che servono per fare un'offerta e tenere la loro casa.
Ma nel farlo finisce per ripetere gli stessi errori di un tempo, vendendo il suo corpo, svendendo chi l'aiuta, cercando di rivendere auto, droga, di derubare pure gli amici.
Il fine giustifica i mezzi?
Non sembra, perché Lynette in tutto questo sembra dimenticare proprio la famiglia, a partire dal fratello Kenny, con Sindrome di Down, che porta con sé per parte di quella folle nottata rischiando di fargli del male.
È un tutto-in-una-notte che porta nei bassi fondi di Portland e che porta Lynette a rivivere quel suo passato traumatico, quello che cerca di lasciarsi alle spalle e che forse proprio quella notte può aiutare a far ripartire davvero da zero.

9 settembre 2025

In Breve: Long Story Short - Stick - Hacks S04

Mondo Serial

Smaltita la sbornia veneziana, torniamo a parlare di schermi più piccoli.
E confortevoli, con tre titoli che sono tre serie TV classificabili come feel good, anche quando fanno versare qualche lacrima:

Long Story Short

In Breve: in breve, ma anche no. 
Perché la storia breve sarebbe quella della famiglia Schwooper: una madre piuttosto opprimente a cui piace stare al centro dell'attenzione giocando sul vittimismo, un marito che per starle accanto annulla il suo potere decisionale, e tre figli. Il maggiore che cresce con parecchi complessi verso quella madre sposando una donna non ebrea, quella di mezzo in aperta ostilità con la madre che accetta invece di buon grado la sua compagna, convertita, e infine il più piccolo, nato con molti anni di distacco, che cerca se stesso in imprese via via fallimentari.
Una famiglia confusa e allargata, che si segue per anni raccontati in modo non lineare, in episodi che finiscono per segnarla arrivando pure ai nipoti/figli e all'oggi che corrisponde alla pandemia e alle sue conseguenze di isolamento.
Una storia breve, ma non troppo, universale, ma anche no.

Chi c'è: c'è prima di tutto Raphael Bob-Waksberg, che torna a una serie animata dopo il successo di BoJack Horseman. I paragoni si sprecano: ancora figli vittime della madre, ancora una genitorialità ingombrante resa più asfissiante dalla religione, ancora quel filo di depressione che corre tra un divorzio, un lavoro perso, un posto nel mondo da trovare e ovviamente un lutto da affrontare e elaborare.
Le voci sono invece quelle di Ben Feldman, Abbi Jacobson, Max Greenfield, Lisa Edelstein e James Franco.

7 settembre 2025

Venezia 82 - I Vincitori e i Red Carpet

Ancora non me ne capacito.
Davvero con un'edizione con un così alto livello qualitativo, in cui si faticava a trovare il prerferito, in cui gli attori facevano a gare di bravura, la giuria ha premiato chi ha premiato?
Davvero non ha avuto il coraggio di assegnare il Leone d'oro a un film politico, certo, ma mer,

6 settembre 2025

Venezia 82 - Il Leone di Caffè

A ridosso della consegna del Leone d'oro, arrivo con il mio Leone di Caffè.
Quest'anno sono arrivata a 50 film visti, con qualche crollo pomeridiano, qualche bisogno di spazio e silenzio.
Ma la qualità era così alta in questa edizione che è stato difficile far stare tutto quello che volevo e anche se si saltava il pranzo, essere in sala per il film giusto compensava.


Qualche delusione, ovviamente, c'è stata, qualche brutta visione pure. Ma di titoli indimenticabili, di film che porterò nel cuore e di proiezioni condivise tra applausi, lacrime e commozione, sono state di più e sono quelle che non dimenticherò.
Metto ordine qui, rimandando le riflessioni a premi ufficiali consegnati.

I BRUTTI

The Hand of Dante


Un film così brutto che potrebbe fare il giro e diventare scult, ma si ferma un attimo prima.
Indifendibile.

Venezia 82 - Gli Ultimi Film in Concorso

The Wizard of the Kremlin

Con Oliver Assayas ho un rapporto altalenante.
Quando si fa più radicale in racconti che sfiorano l'onirico, sto dalla sua parte, quando si fa più didascalico e intellettuale, mi perde.
Va da sé che quella che è una lunga lezione di storia sulla Russia dopo la caduta del comunismo e sull'ascesa al potere di Putin appartiene alla seconda categoria. E mi perde.
Non tanto per una lezione storica complessa che cerca di mostrare le contraddizioni di chi si è liberato del potere e si ritrova a stare sotto una classe di corrotti, quanto, ovviamente, per come ce lo racconta.

Venezia 82 - I Film Italiani #3

Un Film Fatto per Bene
(Bravo Bene!)

Franco Maresco è arrabbiato con il mondo.
Con quello del cinema in particolare, in cui tutti hanno una possibilità, in cui tutti possono fare un film.
Il suo? Quello che stava realizzando dedicato alla figura di Carmelo bene dopo vari problemi sul set è un stato cancellato da Andrea Occhipinti e la Lucky Red.
Che fare, allora?

5 settembre 2025

Venezia 82 - I Film Orientali

Scarlet

Un film di animazione in concorso è già una cosa rara, se poi è un anime lo è ancora di più.
Tocca a Mamoru Hosoda fare gli onori di casa con un progetto ambizioso che unisce occidente e oriente e un messaggio universale come quello che anela la pace. 
La protagonista è la principessa Scarlet che si ritrova nel sospeso mondo dei morti dove poter continuare il suo piano di vendetta contro quello zio che l'ha uccisa e che ha ucciso suo padre per avere il trono di Elsinore.
In viaggio con lei si unisce un infermiere del mondo moderno, ad assisterla negli scontri contro guerrieri di ogni epoca e sorta  incontri strani che passano tra guerrieri di a mostrare come le guerre non siano mai finite. Nemmeno nell'aldilà.
La vendetta può condurre all'eternità? A non finire a essere nulla più di cenere al vento?


Come ogni racconto epico, sarà il viaggio a cambiare Scarlet e a farle aprire gli occhi sugli insegnamenti paterni rispetto al perdono e su come ha usato la sua unica vita, in una certa ridondanza di questa presa di coscienza che non aiuta ad amare il film.
Che è magnifico quando abbandona la CGI e abbraccia appieno l'animazione tradizionale fatta di scene di battaglia, di draghi nel cielo che il grandissimo schermo della Sala Grande rende ancora più maestose, ma perde di potenza in dialoghi che non lasciano nulla di sottinteso e ribadiscono in modo didascalico il messaggio piuttosto banale su quanto è bello un mondo di pace.
Siamo distanti, purtroppo, dalla magia e dallo struggimento che sapevano trasmettere Wolf Children e La ragazza che saltava nel tempo, l'obiettivo di essere fin troppo universale e diretto fa perdere forza anche ai disegni più poetici del finale.


Nühai

Le mie difficoltà con il cinema orientale si presentano con il film Sui Qi.
Un dramma molto drammatico, una figlia che vive costantemente nella paura di essere punita dalla madre e di essere violentata dal padre alcolizzato. La sua vita non sembra avere luce, con le giornate passate a prendersi cura della casa e della sorella, per lei non c'è sostegno, nemmeno a scuola. Tutto si collega al passato di quella madre arrabbiata, che si scopre in flashback non subito chiari nell'incastro del racconto, e che giustificano solo in parte un personaggio complesso.


Chiusi dentro una casa opprimente, nascosti in un armadio o a spiare la vita vera fuori dal muro della scuola, il film si fa pesante e di difficile digestione, e nemmeno un'amicizia sbilanciata aiuta a rasserenare.
Con un finale amaro per quanto in parte lieto, il ritmo lento, i tanti silenzi, la cattiveria che esplode ne fanno una visione sofferta.


The Sun Rises On Us All

Le mie difficoltà con il cinema orientale proseguono con questo dramma drammatico cinese.
Lei, che un figlio l'ha già perso e ora è incinta di un uomo ricattato e già sposato, e lui, uscito dal carcere e con un tumore allo stomaco che per lei si era preso la colpa di un omicidi stradale, si ritrovano.


Debiti e perdono, miseria e riscatto che si protraggono per due lunghissime ore che si sentono tutte e si concludono in un finale tragico e senza risoluzione.
Magari il problema sono io, ma non capisco perché impormi questa sofferenza.

Venezia 82 - 100 Nights of Hero

C'era una volta il colpo di fulmine.
Quel film che arrivava dalle sezioni collaterali di Venezia e conquistava in un batter d'occhio.
C'era una volta, e quest'anno sembrava non esserci. Sì, c'era un documentario molto particolare e speciale che poteva essere quello giusto, c'è stato giusto ieri sera una sorpresa elegantissima in concorso di cui parlerò domani... Ma le altre sezioni, mi stavano forse deludendo?
Non dovevo disperare perché oggi sono arrivate 100 notti a farmi innamorare.