11 febbraio 2025

Dieci Capodanni - Los Años Nuevos

Mondo Serial

Venti 15 luglio, 10 inverni e ora 10 Capodanni.
O meglio, quelle ore che vanno dalla fine all'inizio dell'anno.
Che sono anche le ore che separano Oscar e Ana, lei la prima bambina nata nel 1985, lui l'ultimo del 1985.
Una distanza piccola, piccolissima, ma che sembra più di un semplice caso.
Si conoscono nel 2015, in una fine dell'anno non troppo felice per entrambi.
Lui con il cuore ancora spezzato, lei con i trent'anni a pesare sul suo bilancio. Le opportunità mancate, una vita sentimentale ancora frenetica mentre serve drink al bancone di una discoteca, e la voglia di partire e lasciarsi Madrid alle spalle.
Si conoscono così, lei con una valigia vuota al fianco, una metafora e un simbolo, un peso leggero e un regalo che è un monito.
Lui con lo sguardo triste, che si accende quando incrocia quello di lei.


Flirtano, si cercano in mezzo a un festa affollata e sonnacchiosa e li seguiamo anno dopo anno, a festeggiare con amici e parenti, amarsi e litigare, vivere separati e ritrovarsi in un amore che non sembra avere fine, in cicatrici che si fanno più visibili, in una distanza difficile da colmare.
In mezzo, la vita.
Che scorre e di cui cerchiamo di colmare l'assenza attraverso pochi indizi e poche frasi, i cambiamenti nel mondo e fra gli amici che li accompagnano, tra figli che nascono e dipendenze e lutti e una pandemia con cui fare i conti. E che non poteva certo essere ignorata.
Dieci anni.
I capelli si imbiancano, le rughe fanno capolino, i nodi cercano di venire al pettine, ma siamo in un momento storico in cui dai 30 ai 40 anni si può ancora essere adolescenti, senza la stabilità degli adulti, pur sentendo le pressioni esterne e i sensi di colpa interni. Come fare, per non sentire l'orologio biologico e mettere a tacere la sensazione che qualcosa non va?


Dieci capodanni e dieci appuntamenti, dieci feste e dieci sbronze da smaltire, troppo romantico?
No, decisamente.
Più che a Nicholls, si pensa ai Dieci Inverni veneziani di Mieli.
C'è la realtà, così reale da far male in questa storia in cui da pubblico sembriamo quasi dei guardoni, a seguire Ana e Oscar, a giudicarli mentre si innamorano, si disinnamorano, urlano e litigano, si lasciano andare al sesso appassionato e a sguardi feriti che indagano l'altro, che cercano di capirlo, che resta un incognita.
Dialoghi veloci e densi che da quanto sono naturali non sembrano nemmeno scritti, e che invece sono scritti così bene.
A firmare un progetto apparentemente tanto semplice quanto in realtà con una sua precisa impronta, il fido Rodrigo Sorogoyen che non sbaglia un colpo e abbandonati i temi in parte politici di Antidisturbios e As Bestas, continua la sua indagine umana raccontando due vite e tutte quelle che gli stanno intorno con una naturalezza che mette quasi a disagio.


Mancato proprio a Venezia in cui incastrare un'altra serie TV era stato impossibile, me lo sono goduto su RaiPlay un episodio dopo l'altro, lasciando respirare queste feste, queste sbronze. Il pubblico spagnolo ha sicuramente un vantaggio in più grazie a una colonna sonora precisa, che diventa però una scoperta da mettere in playlist per quanto è bella e curata.
Diventano nostri amici, Oscar e Ana, sentiamo l'insicurezza di lui e il senso di colpa di lei, per ogni decisione presa e mancata. Li accompagniamo in una crescita che dai 30 ai 40 anni li vorrebbe adulti sicuri e stabili, su binari stabili in cui stare.
Invece no, tra droghe e feste, viaggi e ricordi, genitori diversi ma saggi nelle loro imperfezioni, ci fermiamo lì, in una stanza d'albergo stropicciata e gelida in un piano sequenza tanto intenso da rendersi invisibile.
Il merito è di Iria del Rio e Francesco Carril, dall'alchimia palpabile, amanti e amici e innamorati e inviperiti l'uno contro l'altro e contro se stessi, che in quel finale ci fanno ancora una volta male. E bene.


Dieci Capodanni, e se la fuga a Berlino si fa tragica e pure un po' surreale, l'episodio preferito oltre un inizio promettente e romantico è quello del 2017 in cui tutto, ma proprio tutto sembra andare storto, ma insieme non sembra importare.
Sul finire e all'inizio dell'anno si fanno i conti con il passato e si stilano i propositi sul futuro, il momento perfetto per seguire due vite, un amore.

Voto: ☕☕☕☕/5

2 commenti:

  1. A Venezia, per motivi di tempo, avevo visto solo le prime tre puntate, e mi erano piaciute parecchio. Adesso urge terminare la serie ;)

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