31 dicembre 2020

In Central Perk Awards 2020 - I miei 20 Film Preferiti

Il momento è arrivato!
Abbiamo visto le delusioni, abbiamo scandagliato categoria per categoria e ora è giunta l'ora di scoprire quali sono i 20 migliori film scelti da me medesima.
Via:

20. Il Lago delle Oche Selvatiche


Dalla Cina non arrivano solo le pandemie che sconvolgono il mondo, ma anche film bellissimi, che sanno trovare la bellezza in posti e ceffi davvero brutti.
Una vera scoperta.

30 dicembre 2020

In Central Perk Awards - Delusioni 2020 [FILM]

La premessa è come sempre d'obbligo: non si parla di film brutti o di film peggiori, ma di film che hanno deluso.
Di quei titoli tanto attesi, tanto caricati di aspettative o con il cast e  la regia giusta che non sono riuscita ad amare o apprezzare come credevo.
Ho messo le mani abbastanza avanti?
Bene, allora andiamo:

10. Motherless Brooklyn


Tecnicamente è del 2019, ma quest'anno ho scelto bene. 
E comunque trovare un film soporifero così, con un cast così e con un Edward Norton così, a deludere così tanto, è difficile in questo 2020.

29 dicembre 2020

In Central Perk Awards 2020 - Premi Categoria per Categoria [FILM]

Le serie TV le abbiamo analizzate in ogni modo, tra delusioni, migliori, e premi vari.
Ora si passa ai film, e si passa a scandagliarli categoria per categoria pure loro:

MIGLIOR ATTRICE

5. Elisabeth Moss - L'Uomo Invisibile (+ Her Smell, 2018)

4. Sidney Flanagan - Never Rarely Sometimes Always
+
Julia Garner - The Assistant

3. Haley Bennett - Swallow

2. Jessie Buckley - I'm thinking of ending things

1. Jodie Turner-Smith - Queen & Slim

28 dicembre 2020

In Central Perk Awards 2020 - Premi Categoria per Categoria [SERIE TV]

Abbiamo visto le delusioni, abbiamo visto le migliori, ora è il momento di scandagliarle e archiviarle per bene.
Si parla ovviamente delle serie TV che hanno dominato in questo 2020, e che c'hanno aiutato a superarlo:

MIGLIOR ATTRICE

5. Daisy Edgar-Jones - Normal People

4. Elle Fannig - The Great

3. Shira Haas - Unorthodox

2. Michael Coel - I May Destroy You

1. Anya Taylor-Jor - La Regina di Scacchi

27 dicembre 2020

In Central Perk Awards 2020 - Top 20 Serie TV

Le delusioni le abbiamo archiviate e ora è il tempo di guardare alle migliori.
In un colpo solo, senza più l'attesa e la divisione in due, eccole qui le 20 serie TV che mi hanno stregato in questo 2020:

20. Never I Have Ever / Babysitter's Club / Big Mouth s04


Li si invidia non poco i giovani d'oggi, che hanno a disposizione serie TV che affrontano tutti i loro problemi in modo meno drammatico e molto più variegato di quanto fatto da Dawson per noi.
Tre serie che parlano di lutto, diversità, accettazione di sé e che hanno da insegnare anche a noi, ormai cresciuti.

26 dicembre 2020

In Central Perk Awards - Delusioni 2020 [SERIE TV]

Squillino le trombe e rullino i tamburi!
Gli In Central Perk Awards sono iniziati.
E come tradizione -anche se quest'anno la tradizione verrà un po' scombussolata- si parte dal fondo.
Da quei titoli del piccolo schermo che hanno deluso le aspettative o che hanno annoiato durante la visione.
Pronti?
Via!

10. Devs


Le premesse erano interessanti: un progetto segreto in un'azienda high-tech, un suicidio che non sembra tale e un'indagine da portare avanti in segreto.
Peccato che ci si prenda davvero troppo sul serio, che questo futuro non troppo lontano in cui ogni nostra mossa può essere predetta si dipana leeeeentameeeente.
Può essere definito il nuovo Westworld, sì, ma quello della seconda noiosa stagione.

25 dicembre 2020

A Gift from Bob (e uno, anzi due, da me)

Bob ci ha fatto un regalo, l'ultimo prima di andarsene alla veneranda età di 14 anni: un film di Natale.
Un film natalizio all'ennesima potenza, che ruota attorno a un Natale passato in cui Bob ha rischiato di essere portato via dal suo adottante: l'artista di strada e futuro scrittore James Bowen.


Il vero regalo però ve lo faccio io: anche se siete gattari, anche se Bob lo amate a prescindere, evitatelo questo film.
Sdolcinato e buonista, a santificare Bowen e a relegare Bob già piuttosto acciaccato in un angolo, con tanto di comprimari macchietta le cui storie sono scritte male e in modo molto, molto ruffiano.
Questo A Gift from Bob è insomma tutto quello che ci si aspettava fosse A spasso con Bob e che per fortuna non è stato.
Luke Treadaway recita al minimo sindacale e pure la neve e un bacio ci mettono nel finale!
Insomma, ci si rovina le feste, ci si rovina un bel ricordo.


E allora, un altro regalo si fa d'obbligo per livellare le cose.
Un altro film di Natale che da quando l'ho visto consiglio a tutti perché troppo sottovalutato e nascosto, questo:


Buon Natale!


24 dicembre 2020

#LaPromessa2020 - Tutti Insieme Appassionatamente

Quando l'ho visto ne La Promessa 2020 mi son detta: questo ce lo vediamo per il mio compleanno!
Già me la immaginavo la scena: una giornata insieme agli amici più stretti, stretti stretti sul divano tutti insieme appassionatamente ad aspettare la mezzanotte guardando Tutti insieme appassionatamente.
Replicare, insomma, l'esperimento riuscito di Via col Vento.
Come si sa, non è potuta andare così.
Un coprifuoco che vieta gli spostamenti, una certa paura a trovarsi, figuriamoci stretti stretti su un divano!
E allora, Tutti insieme appassionatamente me lo sono vista appassionatamente con il giovine, con il cane, con i tre gatti.
Una domenica pomeriggio uggiosa, l'ultima a disposizione per finire questa Promessa.

23 dicembre 2020

Silenzio in… Casa - Le Novità in Streaming per Natale

Natale al cinema era una tradizione per molti, di certo era il periodo in cui grandi titoli arrivavano a rimpinguare le casse delle sale.
Ora, si deve stare al sicuro del proprio divano e ci pensano le varie piattaforme streaming a regalarci nomi importanti e attesi.
Basta saper scegliere:

The Midnight Sky - da oggi su Netflix
Torna George e torna come sia come regista che nei panni di uno scienziato di base nell'Antartide, unico luogo ancora abitabile della Terra, con il resto dei sopravvissuti rifugiati sottoterra. Il suo compito ora è avvertire una missione spaziale delle condizioni del pianeta.
Distopico e serioso, ha un cast che fa drizzare le antenne tra Kyle Chandler, Felicity Jones e David Oyelowo.

Soul - da Natale su Disney+
L'attesissimo ultimo film della Pixar aveva scatenato polemiche per la scelta di dirottarlo direttamente sulla loro piattaforma. 
Ma con i cinema chiusi, ora quasi quasi si ringrazia per il regalo. 
Si parla di morte e di anima a ritmo di jazz.
So già come finirò il mio Natale: in lacrime.

Sylvie's Love - da Natale su PrimeVideo
Storia d'amore convenzionale e d'epoca per Tessa Thompson, scrittrice di successo che ritrova la vecchia fiamma musicista e scopre che ancora arde.
Per romantici incalliti.

Il Concorso - da Natale su MioCinema (iorestoinSALA)
Londra, 1970. Il concorso di bellezza per Miss Mondo diventa il banco di protesta per femministe agguerrite.
Carne al fuoco ce n'è e il cast con Keira Knightley, Jessie Buckley e Gugu Mbatha-Raw promette scintille british.

We Can Be Heroes - da Natale su Netflix
Robert Rodriguez torna alle sue bambinate, con un manipolo di supereroi adolescenti chiamati a fermare un'invasione aliena.
Tra gli attori adulti, però, ci sono Pedro Pascal e Christian Slater.

Tutti per 1 - 1 per Tutti - da Natale su NowTV
Tornano, non certo per mia richiesta, i quattro moschettieri di Giovanni Veronesi con una nuova avventura.

Death to 2020 - dal 27 dicembre su Netflix
Questo 2020 poteva averlo sceneggiato Charlie Brooker e infatti ne ha fatto un mockumentary con Hugh Grant, Lisa Kudrow, Samuel L. Jackson e Laurence Fishburne a narrare il tutto.
Saprà consolarci o renderà ancora più deprimente questa fine anno?


Bloodshot - dal 28 dicembre su NowTV
Adattamento dell'omonimo fumetto con protagonista Vin Diesel. 
Vendetta e botte da orbi per anestetizzare un po' il cervello.

22 dicembre 2020

#LaPromessa2020 - Six Feet Under

Mi ci sono voluti 16 anni, ma alla fine, Six Feet Under l'ho finita.
Perché c'era un tempo in cui lo streaming non esisteva.
C'era un tempo in cui ci si doveva piazzare davanti alla TV o impostare il videoregistratore per vedere settimana dopo settimana la serie TV preferita.
E c'era un tempo in cui la programmazione subiva continue modifiche, di giorni e di orario, di ritardi.
E alla fine, o sia aveva pazienza, o si gettava la spugna.
Io l'ho mollata mio malgrado alla fine della seconda stagione, senza sapere se quel bus tanto ricorrente, quello che aveva ucciso un padre a inizio serie, avrebbe portato via pure Nate, sotto i ferri per fermare un'aneurisma.


Sono rimasta con il dubbio tutti questi anni, lontana da spoiler, sapendo che prima o poi i Fisher li avrei ritrovati.
Ed eccomi qui, grazie alla Promessa 2020 di nuovo a Los Angeles.
Lo avevo pensato come un viaggio più breve, complice il primo lockdown e le prime due stagioni divorate velocemente e una cotta che non passa mai per Peter Krause.
Poi, neanche a farlo apposta, ci sono stati altre serie TV, altri film, altri libri a mettersi di mezzo, c'è stata una riapertura, un'estate, Venezia, e così, di nuovo mi sono ritrovata ferma a quel bus.
Ho sciolto il dubbio con qualche mese di ritardo e forse anche per questo ormai un mio finale me l'ero creato.
Più perfetto di quello effettivo?
Non so, forse.
O forse hanno ragione tutti i critici, tutti gli appassionati a definirlo il migliore di tutti.

21 dicembre 2020

Il Lunedì Leggo - Harry Potter e i Doni della Morte di J.K. Rowling

Finito.
In lacrime, finito.
Finito un settimo capitolo, e quindi una saga.
Finita una storia di cui mi sono privata per anni, che ho voluto recuperare passando prima per i film, aspettando il giusto tempo perché li dimenticassi tanto da arrivare a confondere pure il finale, a dimenticare pure certe morti importanti che mi hanno ridotto, quindi, in lacrime.
Ma com'è andata davvero la lettura di questo settimo capitolo?
È andata un po' più lentamente rispetto agli altri, è andata che le lunghe parti in cui poco o niente succedeva, mi hanno annoiato e fatto pensare a com'è che Silente abbia lasciato ad Harry, Ron e Hermione il compito di trovare gli altri horcrux se passano mesi e mesi e non ne trovano nessuno.
Mesi e mesi, in cui nel frattempo la Gran Bretagna è funestata di morti, rapimenti e incarcerazioni, in cui il Ministero finisce sotto le grinfie di Voldermort. 

19 dicembre 2020

Happiest Season

Andiamo al Cinema su Sky

Ah, il Natale!
A Natale siamo tutti più buoni, a Natale ci si ritrova con la famiglia, e via di pranzi, cene, feste, tutti insieme appassionatamente e con amore!
Ehm, no.
Non sempre almeno.
Non quando la famiglia in questione dev'essere così perfetta da portare le sue figlie a mentire.
Metti che una di queste è lesbica, che in un momento di euforia ha invitato la fidanzata per le vacanze, e come fare a dire a lei che non ha mai fatto coming out e ai genitori in piena campagna elettorale chi ama davvero?
Ne nascono equivoci, va da sé, anche perché di mezzo ci sono una sorella gelosa accusata di aver sprecato una laurea in legge, un'altra che fa da carta da parati e che non viene considerata, vecchi amici da ritrovare, cene eleganti a cui partecipare per raccattare voti.
E Abby come si piazza in tutto questo?
Lei che una famiglia non ce l'ha più, lei che non riconosce più la ragazza che ama, che ora si nasconde, incontra ex, inventa scuse?

18 dicembre 2020

Animazione in Streaming: Wolfwalkers - Over the Moon

Non solo Disney, non solo Pixar.
L'animazione quella bella, sta anche in case di produzioni più piccole che raccontano le tradizioni dei loro Paesi.

Wolfwalkers

Conta di più l'animazione o conta di più la storia?
Difficile scegliere quando di mezzo c'è Tomm Moore.
Dopo l'incanto che era stato Song of the Sea, dopo le scoperte sul Segreto di Kells, Moore non abbandona le sue origini e ci racconta un'altra leggenda irlandese: quella dei wolfwalkers.
Mutaforma, verrebbe da definirli, licantropi che non hanno bisogno di luna piena per trasformarsi ma che nella notte, quando il corpo umano si addormenta, diventano lupi.
A dargli la caccia nella Kilkenny in espansione, arriva direttamente dall'Inghilterra un cacciatore che non riesce a tenere a bada la figlia, Robyn: la protagonista di questa storia.
Robyn, che di stare in casa, di stare in cucina, non ne vuole sapere, che si sente cacciatrice come il padre, lo insegue e lo sfida, nonostante le paure e i divieti di quest'ultimo. E si imbatte in Mebh, che le mostra i segreti del suo branco, e suo malgrado la fa diventare una wolfwaker.

17 dicembre 2020

Silenzio in… Casa - Le Novità in Streaming della Settimana

Cosa esce nel weekend che precede il Natale?
Qualche cartuccia da sparare c'è ancora prima che la Pixar e un certo George monopolizzino l'attenzione.
Guardate un po' qua:

Ma Rainey's Black Bottom
- da venerdì 18 dicembre su Netflix
Tratto dall'opera di August Wilson, l'ultima volta sullo schermo per Chadwick Boseman con Viola Davis ad interpretate la regina del blues e le difficoltà nel registrare il suo disco nel 1927.
L'essere bianchi dei suoi produttori c'entra qualcosa.
Si prospettano scintille.

Weekend
- da giovedì 17 dicembre su PrimeVideo
Un thriller giovanile italiano? 
Sì, ma la trama sa già di banalità quanto il titolo: quattro giovani bloccati dalla neve in una baita in montagna e un solo modo per uscirne: risolvere un enigma. Cosa succederà?
Non voglio saperlo.

Natale con Bob
- su Sky
L'ultima interpretazione del compianto gatto rosso Bob che a dispetto delle premesse aveva incantato nel film originale senza troppe tracce di buonismo.
Torna, e lo fa con una fiaba natalizia dove forze uno zampino buonista c'è…
Ma è pur sempre Natale!

The Bee Gees - How can you mend a broken heart
- su AppleTV+
Frank Marshall realizza un documentario di cui si aveva bisogno.
Sì, perché io da ignorante manco sapevo che i Bee Gees fossero tre fratelli e la loro storia costellata di hit meritava di essere raccontata.

16 dicembre 2020

L'incredibile storia dell'Isola delle Rose

Andiamo al Cinema su Netflix

Hey, l'hai sentita l'incredibile storia dell'Isola delle Rose?
No? Ma dai, quell'Isola creata giusto 500 metri fuori dalle acque italiane, autoproclamatasi nazione?
Sì, fuori dalle acque di Rimini, dove Giorgio Rosa ha deciso di realizzare un sogno, e pure una sfida: lui ingegnere con il pallino delle invenzioni, decide di fondare il suo Stato.
E di crearselo.
Perché?
Perché si può.
E un po' perché è il 68, quale anno migliore per essere anarchici?
Un po' di ingegno, un po' di fondi, un po' di sana follia, e l'isola è fondata.
Ci sono già i primi abitanti, naufraghi e apolidi, e quell'isola diventa meta di curiosi, di turisti, diventa un bar o una discoteca, okay, ma le cose devono essere fatte sul serio. 
Ci vogliono un Presidente, un governo, una Costituzione. 
E il riconoscimento da parte del mondo.
Allora, l'avevi sentita questa incredibile storia dell'isola delle Rose?
No?

15 dicembre 2020

In Breve: Dash & Lily - Love & Anarchy - Pure - Big Mouth s04 - Euphoria Ep. Speciale

Dash & Lily - su Netflix

In Breve: Dash odia il Natale e tutto quello che rappresenta, soprattutto ora che ha il cuore spezzato. Lily ama il Natale e tutto quello che rappresenta, ma non quest'anno in cui si sente più sola che mai.
E alla sua solitudine cerca di rimediare tramite un libricino rosso che lascia nella sua libreria preferita sperando che chi ama i libri, chi sa cogliere i suoi indizi, possa essere anche la persona giusta per lei. Ovviamente, capita nelle mani di Dash, e i due, confidandosi tra le pagine di quel diario, sfidandosi a superare i propri limiti, si avvicineranno e cambieranno. 
Per il meglio.


Chi c'è: c'è Midori Francis e c'è l'Austin Abrams già visto in Euphoria e Chemical Hearts, a cui il ruolo dell'affascinante letterato tormentato sembra calzare a pennello. E c'è New York, poi, rivestita di luci e colori e magia a fare da perfetto sfondo a questa romcom fra giovanissimi.

Momento Migliore: i primi due episodi, in cui le sfide e soprattutto i libri che entrambi amano, sono centrali. Poi si lascia un po' troppo posto a personaggi di contorno che sono un po' macchiette (non tutte, facciamo pure i rispettivi rivali in amore, che gli aiutanti sono approvati) e decisioni di famiglia che appaiono insensate a rendere solo più romantico il finale in cui c'è pure Nick Jonas, che produce e si ritaglia un cammeo piuttosto evitabile.

Funziona? Sì, funziona nella sua semplicità e nel suo romanticismo, anche se protagonisti belli, ricchi e newyorchesi sembrano introvabili nella vita reale. 
Un'avventura che fa credere all'amore anche ai cuori di pietra.

Continuerà? Ancora non si sa se rimarrà una miniserie natalizia a scatola chiusa, io lo spero perché la storia è magica così com'è. 
Andando avanti i suoi difetti si potrebbero solo allargare.

Voto: ☕☕/5

Love & Anarchy - su Netflix



In Breve: Sofie è una moglie e madre e lavoratrice annoiata, che si dedica al porno per evadere.
Max è uno stagista che la coglie in fragrante sul posto di lavoro.
Quella che poteva diventare una denuncia per revenge porn si trasforma in una sfida continua a superare pure qui i propri limiti creando caos e anarchia all'interno di una piccola casa editrice svedese, portando Sofie a rivalutare le sue scelte.

Chi c'è: c'è Ida Engvoll e c'è il bel Björn Mosten che non disdegnano di mostrarsi in tutto e per tutto. E ci sono personaggi di contorno che con poco si impara a conoscere e apprezzare e un marito che per forza di cose e anche troppo forzatamente, si deve mettere in cattiva luce.

Momento Migliore: tra le piccole e grandi sfide e i piccoli e grandi disastri che i due creano, direi che quello in piscina lascia decisamente a bocca aperta.

Funziona? In parte. 
Non rivoluzionario, non sempre con i toni giusti -anche se lo svedese frena abbastanza- ma nella sua brevità resta un compagno di cene tutt'altro che indigesto.

Continuerà? Ancora non si sa, il finale ha un suo punto fermo ma lascia aperta la porta a un futuro.

Voto: ☕☕½/5

Pure - su RaiPlay


In Breve: Marnie ha un problema: vede la gente nuda. 
E la vede fare sesso, in continuazione. 
Non è costantemente eccitata, è perennemente in ansia da questi pensieri intrusivi che iniziano a rovinare pure il rapporto con la sua famiglia. Scappa, allora, e dal piccolo paesino scozzese in cui vive con loro arriva nella caotica Londra, dove può nascondersi ed essere se stessa, dove con i giusti amici può iniziare a sentirsi meglio.

Chi c'è: c'è Charly Clive, bella e naturale di cui potremmo ancora sentire parlare e c'è il Joe Cole di Peaky Blinders, che in quanto a simpatia non ne sa proprio suscitare.

Funziona? Non del tutto, l'inizio che faceva sperare in un nuovo Fleabag, viene travolto da una coralità di cui non si sentiva il bisogno (soprattutto quando improvvisa) e ci si ritrova a seguire le disavventure amorose di amici senza spessore. 
Non la strada giusta, non quella che si era preparato e che sa tanto da: non so che altro dire, aggiungo personaggi.

Continuerà? No, la serie è già stata cancellata e visto la ripetitività e la non linearità che si incontrano già dopo 6 episodi si capisce perché. 
Poteva uscirne qualcosa di veramente diverso e dirompente, ma le basi non erano solide.

Voto: ☕☕/5

Big Mouth - su Netflix


In Breve: continuano le irriverenti avventure di Nick & Co., e alzano sempre più il tiro. 
Si parla di ansia, di depressione, di accettazione e di coming out. Lo si fa senza peli sulla lingua ma mostrando quelli pubici… senza pudicizia.
L'adolescenza è una brutta bestia, o è semplicemente piena di bestie e tra campeggi pieni di imbarazzi, prime volte, identità e amori non approvati, ognuno si ritrova in queste paturnie.

Momento Migliore: difficile scegliere. 
La scelta degli assorbenti di Jesse? L'episodio sul futuro di Nick? I metodi masturbatori ossessivi di Andrew? L'improbabile coppia Jay/Lola?
O come vengono affrontati i temi dell'accettazione della propria identità culturale e sessuale?
Tutto sembra senza controllo, ma in realtà parla meglio di tanti opuscoli o teendrama di cosa vuol dire crescere.

Chi c'è? Guest star d'eccezione anche in questa stagione tra Seth Rogen, John Oliver, Thandie Newton e Paul Giamatti lo… stronzo.

Funziona? Eccome!

Continuerà? Sì, Netlix ha già confermato altre due stagioni. Urrà!

Voto: ☕☕½/5

Euphoria - Trouble Don't Last Always - su Sky


Dopo l'Emmy di Zendaya e con la produzione rallentata dalla pandemia, HBO ha deciso di non farci aspettare troppo e ha commissionato due episodi speciali di Euphoria.
Il primo è arrivato in sordina il 6 dicembre, ed è un gioiello.
Un sogno iniziale, che però non basta, e poi solo uno scontro a due, all'interno di una tavola calda che sembra uscita da un quadro di Edward Hopper, in cui Rue e il suo sponsor Ali parlano di vita, dipendenza, morte e fede.
Parlano, e li staresti ad ascoltare per ore, mentre sembrano fare le domande più giuste, avere le risposte più belle.
Una sceneggiatura fitta fitta di un'ora circa in cui non si sbava mai, in cui possono solo partire applausi.
Zendaya si conferma una fuoriclasse, Colman Domingo gli sta appena dietro, in un episodio natalizio che pur svolgendosi alla vigilia di Natale ha gran poco di Natale se non lo spirito: quello di farci stare un po' meglio.
Missione compiuta.
Appuntamento ora al 24 gennaio, per la seconda parte dedicata a Jules.

Voto: ☕☕/5

14 dicembre 2020

Il Lunedì Leggo - Harry Potter e il Principe Mezzosangue di J.K. Rowling

Sono ancora in lacrime per la morte di Silente.
Spero che non sia uno spoiler per voi come non lo è stato per me dopo tutti questi anni,
Sono ancora in lutto, affranta, presa da quel finale pieno di azione, di svolte, di missioni segrete in caverne oscure e di attacchi improvvisi di Mangiamorte improvvisati, che quasi potrei parlar bene de Il Principe Mezzosangue.
Ma se prendo fiato, se mi calmo, se lascio parlare la testa invece del cuore, so che il sesto capitolo di Harry Potter è stato il più noioso di tutti.
Il più difficile con cui ingranare.
Vuoi per la stanchezza di una struttura ormai nota, scandita da lezioni, uscite ad Hogsmeade, partite di Quidditch, Natali ora in famiglia e l'arrivo della Primavera.
Vuoi perché l'azione sembra essere tutta là fuori, fuori dai cancelli di Hogwarts dove Dissennatori e Inferi rapiscono, uccidono, seminano il terrore.

12 dicembre 2020

Sound of Metal

Andiamo al Cinema su PrimeVideo

Qual è il peggior incubo per un batterista?
Diventare sordo.
Non è una battuta, non è un'esagerazione, è la realtà.
Timpani che ballano, che fischiano e il pensiero fisso: cosa mi sto facendo?
Resisterò?
Ruben questo problema non se lo pone, lui batterista di un duo metal che sta finalmente avendo successo, che sta vivendo il sogno di ogni musicista: stare con la donna che ama, con lei fare musica, con lei girare l'America a bordo di un camper che è casa, che è studio di registrazione e sperimentazione condividendo passato, presente e futuro.
Finché un fischio si fa sentire, e lui non sente nient'altro.
Il panico ha il sopravvento, lo si pensa un caso isolato, e poi nel mezzo di un concerto l'udito se ne va del tutto.
Ruben è sordo.
Non c'è niente da fare.
Se non una costosissima operazione che non può permettersi.
E Lou capisce che non può nemmeno permettersi di gestirlo da sola Ruben, che è un tossicodipendente che non tocca l'eroina dai 4 anni in cui stanno assieme.
Lo porta in una comunità, lo lascia lì, a cercare un modo per uscirne, per conviverci, per tornare a vivere.

11 dicembre 2020

Mank

Andiamo al Cinema su Netfllix

Hey, è Mank!
Chi?
Mank, Herman J. Mankiewicz, lo sceneggiatore che assieme ad Orson Welles ha dato vita a quel capolavoro di Quarto Potere!
Ah, quel Mank!
Sì, Mank, anche se si disputa da sempre su chi dei due abbia davvero creato e sceneggiato il film, con il primo a rivendicarne l'origine, il secondo a prendersi il merito della forma.


Hey, è Mank!
Mank?
Sì, Mank, il nuovo film di David Fincher che Netflix vuole produrre.
Che idea, raccontare dell'uomo rimasto nell'ombra dietro Quarto Potere, quello che Orson Welles ha oscurato con il suo esordio strepitoso.
Un'idea che girava fra le mani di Fincher da 30 anni. Opera del padre e ora, come un film nel film, dopo tanti no, è riuscito a trovare chi glielo produce.
Vallo a dire a chi pensa che Netflix sia la morte del cinema!
Vai a fargli vedere tutti i progetti che hanno e che ruotano attorno a uno come Welles!

10 dicembre 2020

Silenzio… in Casa - Le Novità in Streaming della Settimana

Settimana quanto mai ricca, e chi se ne importa dell'uscita di Natale su Marte, quando ci sono tutte queste novità da vedere.
Se Netflix si gioca la solita carta Ryan Murphy, è PrimeVideo che spadroneggia con titoli diversi fra loro e a loro modo interessanti.

I Predatori
- da venerdì 11 dicembre a noleggio
Arriva direttamente a casa il film di Pietro Castellito su una strana famiglia borghese romana.
Lo avevo prenotato al cinema prima che chiudessero, toccherà recuperare così.
Happiest Season (Non ti presento i miei) - su Sky e Now TV
Stendiamo un velo pietosissimo sulla traduzione del titolo italiano.
La prima romcom natalizia con coppia LGBT è servita e ha già fatto innamorare di sé.
Kristen Stewart e Mackenzie Davis fanno scintille e di bei film natalizi c'è sempre bisogno!

The Prom
- da venerdì 11 dicembre su Netflix
Quanto durerà ancora il contratto di Ryan Murphy con Netflix?
Quante altre serie, film, musical, dobbiamo sorbirci con quella sua patina finta seppur inclusiva?
Qui il cast è quello delle grandi occasioni tra Meryl Streep, Nicole Kidman e James Corden, nonostante la leggerezza che sembra evocare, la voglia di vederlo con tutta l'indigestione di Murphy degli ultimi mesi, è poca.

I'm Your Woman
- da venerdì 11 dicembre su PrimeVideo
In attesa di rivederla nei panni di Mrs. Maisel, Rachel Brosnahan la si ritrova negli anni '70, madre improvvisata di un figlio afroamericano, regalo di un marito che vive di giri loschi.
Quando questo sparisce, la sua vita borghese viene stravolta e si deve dare alla fuga, cercando di capire chi era quel marito.
Strane premesse, difficile capire come sarà.

Antebellum
- da lunedì 14 dicembre su PrimeVideo
Horror che mescola potere dei sogni e questione razziale, tra una scrittrice che ricerca storie sulle piantagioni di cotone e le violenze che lì avvenivano.
Janelle Monàe e Jena Malone dovrebbero fare da garanzia, ma il rischio esagerazione è in agguato.

Lucy in the Sky
- a noleggio sulle varie piattaforme
Arriva con un anno di ritardo il film con protagonisti Natalie Portman, Jon  Hamm e Dan Stevens, su un'astronauta che fatica a riabituarsi alla vita sulla Terra, estraniandosi dalla famiglia e trovando un amante in un collega.
Finirà male.
Cast che invita al recupero immediato.

Wolfwalkers
- da venerdì 11 dicembre su AppleTV+
Dallo studio che ci ha regalato la magia di The Secret of Kells e The Song of the Sea, una nuova storia che si muove fra le leggende irlandesi: quella di un'apprendista cacciatrice di lupi che con il padre deve inseguire l'ultimo branco, e di un'amicizia speciale con una ragazzina speciale.
Inutile dirlo: lo si vedrà!

Il Giardino Segreto
-  da giovedì 10 dicembre su PrimeVideo
Nuova trasposizione del grande classico per l'infanzia, la cui versione del 1993 porto nel cuore.
Qui c'è lo zampino dei produttori di Harry Potter, e il cast con Colin Firth e Julie Walters non è di primi arrivati.
Per far scoprire ai più piccoli questa magica storia.

9 dicembre 2020

Quarto Potere

… Capolavoro…

##1
Che ha detto?
Capolavoro, dice?
Lei, proprio lei, L.C., lo ha scritto, e prima di scappare?
Ne è sicuro?
No perché difficilmente lo dice o lo scrive. 
Strano, strano davvero, se va a consultare i vari post, al massimo si azzarda a scrivere "Signor film", nemmeno per quel tanto amato e venerato La La Land ha osato tanto, che si sa che capolavoro è ormai una parola abusata, usata per serie TV che hanno successo, per film che escono e che poi presto si dimenticano.
Strano davvero, inorridisce quando lo trova scritto da altri, storce il naso e sì, è un po' snob, ma si associa a quelli che gridano capolavoroh per prendere in giro i vari cinefili dell'internet.

8 dicembre 2020

The Undoing

Mondo Serial

Prendere Big Little Lies e trasportarlo dall'esclusiva Monterey all'esclusiva Manhattan: case da sogno, scuole altolocate, famiglie ricche e matrimoni all'apparenza perfetti. 
Mettere di mezzo pure qui un omicidio, di una madre che viene dal Queens, fuori dai giri giusti. 
E spargere zizzania, scoprire poco a poco segreti e tradimenti, facendo di chiunque un sospetto. 
Le carte che contano sono le stesse, e quindi vengono solo lievemente rimaneggiate, passando da un racconto corale a un racconto singolo, da un paesaggio da sogno in riva al mare a quartieri degni di Gossip Girl.
D'altronde, sempre David E. Kelley è coinvolto nella produzione, e decide di non cambiare troppo, tenendo Nicole Kidman come protagonista, sempre fragile ma forte, sempre in bilico: credere a quel marito infedele capace di condurre una doppia vita senza suscitare dubbi o credere a lei come colpevole, vendicativa una volta affascinata a sua volta da quell'amante? 

7 dicembre 2020

Il Lunedì Leggo - Harry Potter e l'Ordine della Fenice di J.K. Rowling

Mi devo mettere nei panni di Silente, come lui è l'età che mi frega. 
Un'età che mi fa giudicare gli adolescenti per le loro paturnie… adolescenziali.
Non è stato facile leggere questo quinto capitolo, il più corposo, con un Harry odioso come non mai.
Sbotta, si arrabbia, vorrebbe vendicarsi, non ascolta, rimugina e sbaglia.
Di continuo.
E va bene, non è facile essere lui, essere sempre al centro dell'attenzione, doversi sorbire le occhiatacce, i commentini, gli articoli di giornale e i rimproveri non solo di Piton, ma pure della Umbridge ora.
Ok, non è facile dover subire ancora e ancora le angherie di Malfoy, ma dopo 5 anni ci si aspetta che un po' di sale in zucca gli sia entrato. 
Invece no.
Poco può la saggia Hermione nel tentare di fermarlo, calmarlo, dirgli che non è certo contro lei e Ron che vale la pena urlare, che si sta facendo odiosamente acido pure per loro.
No.
E che dire dei tanti errori che Harry commette?
Di un pacchetto dato esclusivamente per comunicare che viene dimenticato, un ultimo membro dell'Ordine della Fenice che non viene in mente di contattare, di incubi che non possono essere veri?
Viene poi da chiedersi: se quel Codaliscia non fosse stato risparmiato, tutto sarebbe potuto finire senza ulteriori spargimenti di sangue? 
Probabile, ma tant'è.
Ormai siamo in ballo, e balliamo

5 dicembre 2020

#LaPromessa2020 - I Lautari

È il film che mi ha lasciato più perplessa fra quelli presenti ne La Promessa 2020.
Che razza di film era?
Com'è che non ne avevo mai sentito parlare?
Com'è che il migliore amico ha scovato, visto e apprezzato tanto da metterlo in lista un film sovietico?
Sovietico, sì, perché la Bessarabia esiste ora come regione storica, non come Stato, anche se lo si può definire un film moldavo?
E come lo trovo io, un film simile, mi chiedevo?
A quanto pare, su YouTube.
Per intero, in una qualità massima di 240p e con dialoghi non completamente doppiati. Già, perché parti spero non fondamentali della trama mi rimarranno ignote in quanto non tradotte, principalmente quelle vicine alla musica il cui audio non è stato sostituito.

(Immagini sgranate per un film sgranato)

4 dicembre 2020

Uncle Frank

Andiamo al Cinema su Prime Video 

Non solo un road movie, non solo un coming out movie, non solo un coming of age movie.
Uncle Frank sa soltanto quello che non è?
No, Uncle Frank è un mix di tutti questi generi, condensati in appena 95 minuti.
Il merito di questa asciuttezza ma anche di questa confusione, è di Alan Ball.
Uno che le cose le sa scrivere e pensare bene, prendere American Beauty, prendi Six Feet Under (che sto per finire) come esempio.
Uno che lavora poco, ma bene. Anche se la sua ultima Here and Now è stata preventivamente cancellata.
Uno che in fondo parla sempre delle stesse cose: di chi muore, di chi sopravvive.
Lo fa anche qui, puntando la sua macchina da presa ad altezza adolescente, con gli occhi di Beth a scrutare quel suo zio così diverso, così simile a lei.

3 dicembre 2020

Silenzio in… Casa - Le Novità in Streaming

Mank
- da Venerdì 4 dicembre su Netflix
Il dietro le quinte di un film difficile come Quarto Potere?
Il difficile rapporto tra lo sceneggiatore Herman J. Mankiewicz e quella persona difficile che era Orson Wells?
Il tutto diretto da David Fincher?
Interpretato dal trasformista Gary Oldman?
Si parla già di Oscar, e inutile dirlo, è il film più atteso da quest'estate.
Trailer

Sound of Metal
- da Venerdì 4 dicembre su PrimeVideo
Riz Ahmed era sparito dai miei radar, ma torna nei panni a me cari di un batterista metal che deve però affrontare il peggior dramma: la perdita graduale dell'udito.
C'è pure Olivia Cooke, e c'è da metterlo in lista.

L'Incredibile Storia dell'Isola delle Rose
 - da Mercoledì 9 dicembre su Netflix
La sapete la storia di uno Stato Indipendente fondato nel '68 fuori dalle acque di Rimini?
Nemmeno io.
Ma per fortuna Sydney Sibilia ce la racconta, aiutato dal fido Elio Germano e Matilde De Angelis.
Curiosità a mille.

The Gentlemen
 - disponibile a noleggio sulle varie piattaforme
Com'è l'ultimo film di Guy Ritchie?
Come un qualunque film di Guy Ritchie, nel bene e nel male.
Stiloso, veloce, gigioneggiante e con un cast che si fa ben volere composto com'è da Charlie Hunnam, Hugh Grant, Colin Farrell e Matthew McConaughey.
Ne ho già parlato QUI

10 giorni con Babbo Natale
- da Venerdì 4 dicembre su PrimeVideo
Lo ricordate 10 giorni senza mamma?
No?
Nemmeno io, che lo confondo fra i tanti film di Alessandro Genovesi e con Diego Abantutono.
Questo ne è comunque lo spin-off natalizio, ovviamente.

Fata Madrina Cercasi
- da Venerdì 4 dicembre su Disney+
Ah, le fiabe buoniste del Natale! 
Arriva ovviamente sulla piattaforma Disney la commedia zuccherosa e ottimista in cui una fata madrina pasticciona per evitare il licenziamento di massa delle sue colleghe, cerca di aiutare una bambina… cresciuta. 
Una 40enne in crisi esistenziale, per la precisione, riuscirà a farle credere all'amore?
Difficilmente sarà un classico di Natale, io gli preferisco i miei classici.

Speciale 
Euphoria - Part 1: Rue
In contemporanea con gli USA nella notte tra domenica e lunedì su Sky e NowTV quella che non è una seconda stagione, ma un episodio di congiunzione, natalizio con protagonista Rue.
Inutile dirlo visto che da queste parti Euphoria è stata serie TV dell'anno, la si attende come un bellissimo regalo in anticipo.