26 luglio 2025

Il Servo di Scena

#LaPromessa2025

Se ho passato la settimana a parlare di piccoli film indipendenti inglesi, è stato per indorarmi la pillola. 
Di limiti ne ho tanti, uno fra questi la sopportazione della declamazione teatrale inglese.
Shakespeare in particolare, nelle trasposizioni più o meno riuscite, nelle recite ampollose, nelle messe in scena storiche.
Sapevo di dover affrontare un film come Il Servo di Scena, che sulla carta con le sue nomination agli Oscar mi incuriosiva, con il suo sguardo che si abbassava al servo di scena, all'aiutante personale quindi di un grande attore shakespeariano che in piena Guerra, nel mezzo dei bombardamenti, non abbandona il palcoscenico ma passa da un Re all'altro, dal Riccardo III al Lear, aiutando gli inglesi ad andare avanti, mentre lui ce la fa solo grazie a quel servo che lo accudisce e lo venera e anticipa ogni suo bisogno sottostando ad ogni angheria.

25 luglio 2025

Bonus Track

Un altro piccolo film inglese, un altro film dedicato ai problemi dell'adolescenza e a quanto soli e diversi ci si può sentire.
A un passo dalla fine dell'anno, la vita di George Bobbin non sembra sorridergli.
Pessimi voti, nessun amico, genitori un filo imbarazzanti e sul procinto di divorziare e una passione per la musica che non viene capita.
Sogna il successo, sogna la grande folla che lo acclama, ma le basi semplici che crea, vengono sbeffeggiate dal maestro di musica che a quanto pare di musica non ci capisce niente.
Lo capiamo noi, semplici spettatori, che dietro quelle note che si ripetono c'è del potenziale per un'ottima canzone pop, lo capisce subito Max, figlio d'arte, con genitori cantanti freschi di divorzio che portano anche su di lui l'attenzione dei paparazzi ora che si sono allontanati da Londra.
Sarà perché decide di volare basso, sarà perché del potenziale Max lo vede in George, ma lo sceglie come amico, come insegnante di ripetizione, come partner musicale e forse anche qualcosa di più, se si trova il coraggio di dirselo.

24 luglio 2025

Le Novità della Settimana al Cinema

Abbiamo il filmone di supereroi della settimana, abbiamo l'horror e abbiamo, ovviamente, i piccoli film d'autore pescati da Festival passati non certo leggeri, non certo estivi che da qualche parte bisogna pure piazzarli:

I Fantastici 4 - Gli Inizi
Sarà il marketing molto anni '70, sarà per il cast di beniamini del piccolo schermo (Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn, Ebon Moss-Bachrach), ma questo Marvel sembra pronto a riconquistare i suoi fan disillusi.
Io? Resto allergica a tutine e mantelline.

Presence
Arriva con giusto un filo di ritardo rispetto all'America, il nuovo film di Soderbergh, quello riuscito.
Un horror con il punto di vista di un fantasma, sperimentale il giusto.
Ne ho parlato QUI

Paradiso in Vendita
È un horror anche questo film di Luca Barbareschi che immagina il governo italiano regalare alla Francia una piccola isola siciliana?
Sembra di sì.

Una Sconosciuta a Tunisi
Creduta morta in un incidente stradale, una giovane cerca di ricominciare la sua vita a Tunisi.
Non sarà facile sfuggire alle contraddizioni di una società e di una cultura.
Non certo leggero, non certo estivo.

Vera Sogna il Mare
Vera, vedova improvvisa nella Kosovo post-guerra, sogna il mare. Ma si scontra con una società patriarcale che, senza marito, senza risparmi, rende difficile realizzare quel suo semplice sogno.
Non certo leggero, non certo estivo.

Yunan
Munir non riesce a respirare.
Il suo è un malessere psicologico e da esiliato in Germania cerca rifugio in una piccola isola dove grazie alla comunità locale che lo accoglie, prova a stare meglio.
Non certo leggero, non certo estivo.

23 luglio 2025

Days of the Bagnold Summer

Dura l'estate se sei un metallaro.
Non solo per quei vestiti neri che fanno patire il caldo, ma anche per quella leggerezza e felicità richiesta che cozzano con uno stile di vita più da duri.
È ancora più dura l'estate per Daniel perché da metallaro in procinto di andare in America a trovare il padre, si ritrova costretto a stare in una piccola e sonnolenta cittadina inglese, con una madre invecchiata presto, piuttosto repressa e fin troppo opprimente.
C'è poco da fare, se non gironzolare, ascoltare musica, e sognare, per quanto possibile.
Che cosa?
Di entrare in una band, anche se significa vincere una certa apatia, sfidare una certa timidezza e pure un certo disappunto quando gli altri membri della band hanno una decina d'anni appena.

22 luglio 2025

In Breve: Too Much - Adults - Overcompensating

Il mio sesto senso mi diceva di non fidarmi, che le comedy generazionali non fanno per me, ormai troppo vecchia per certi toni e certi cliché. Ma alla ricerca di leggerezza estiva mi sono buttata e per assurdo, a convincermi sono stati i titoli che parlano di una generazione che non è la mia:

Too Much

Che fine aveva fatto Lena Dunham?
Dopo il successo travolgente di Girls, una di quelle serie TV generazionali che lasciano il segno, era stata travolta da una marea di critiche. Una gestione dei social fin troppo leggera, un'autobiografia che lanciava scandali, e più che scrivere sceneggiature Lena si impegnava a scrivere commenti e opinioni sempre più controversi fino alla saggia decisione di imporsi un po' di silenzio, un esilio in quel di Londra e l'incontro con l'amore dell'attuale marito Luis Felber a cui dedicarsi.
Ora torna, e lo fa per raccontare proprio la sua storia, in una serie TV creata assieme al marito che racconta il loro incontro, rimaneggiandola appena un po'. Una storia un po' romantica, un po' imbarazzante, di un'americana esagerata e urlante e con molti problemi di stima e di insicurezza dopo l'abbandono di un ex manipolatore con un aspirante musicista che cerca di gestire la dipendenza da alcool e droghe e amori passeggeri.
Insomma, sembrava LA serie da aspettare, con tanto di titoli degli episodi che richiamano alle migliori commedie romantiche.
Com'è Too Much, invece? Davvero too much. 

19 luglio 2025

Tremors

#LaPromessa2025

Chissà perché una commedia con venature horror è entrata nell'immaginario collettivo di una generazione di bambini.
Quanto sapevano essere permissivi, i genitori, una volta?
Anche in età impressionabile, lasciavano vedere un film che sì, faceva ridere, sì, aveva personaggi buffi basati su cliché degli Stati Uniti più profondi, ma che aveva anche alcune sequenze da brivido e morti tragiche, bestiame compreso.
La reazione mia e di mia sorella?
Inventare un gioco, che altro non era che una versione casalinga di The Floor is Lava, in cui cercare di muoverci nella nostra stanza e un po' per l'intera casa passando su sedie, tavoli, mobili. Ci riusciva più facile giù nel bar di famiglia, divertendo i clienti con le nostre acrobazie fra tavolini e sedie e quant'altro.
Non ditelo agli ispettori d'igiene, ormai è un danno in prescrizione.
Dicevo, la nostra reazione è stata questa e visto oggi, a quasi 30 anni di distanza, mi viene voglia di fare lo stesso.

18 luglio 2025

Sinners - I Peccatori

Settimana Horror

È stato l'horror dell'anno, anche se manca ancora poco meno di metà anno per dichiararlo tale?
È stata la sorpresa più sorprendente ai botteghini americani, ma anche per chi dal genere horror chiede storie originali, che si sleghino da franchise e saghe?
Diciamo che Sinners è stato un ottimo segnale.
Un segnale che si è portato appresso non poche polemiche, visto come il cinema sa rispecchiare la società e un film diretto da un regista nero e con una storia molto nera, deve dimostrare più degli altri per farsi prendere come un successo.
Ma un successo, l'ennesimo, Ryan Coogler l'ha firmato e ancora una volta in coppia con Michael B. Jordan qui in un doppio ruolo così fenomenale da farmi dubitare su quale dei due gemelli Moore fosse davvero Jordan ("ma è questo gemello, chiaramente! No, aspetta, adesso ci assomiglia un sacco anche questo!" Vedi a vedere un film senza nessuna pre-conoscenza cosa comporta…), in una dimostrazione pratica della discriminazione visiva, ahimè.
Di razzismo si parla anche in Sinners.

17 luglio 2025

Le Novità della Settimana al Cinema

Anche la distribuzione sembra allinearsi alla Settimana Horror del blog con uscite a tema più o meno invitanti:

So Cosa Hai Fatto
Sequel? Remake? Reboot?
Di certo, quarto film di una saga che comprende anche una serie TV, che non dimentica i sopravvissuti del primo film, anzi, coinvolge Freddie Prinze Jr. e Jennifer Love Hewitt che avevo rivisto giusto per una Notte Horror qualche tempo fa.
Il mio interesse è basso, ma l'estate è ancora lunga e buone uscite poche.

You'll Never Find Me
Arriva guarda caso dall'Australia un horror psicologico: una notte tempestosa, una ragazza che bussa alla porta di una vecchia casa in cui vive isolato un anziano che non può non accoglierla.
Ma di chi fidarsi? Incuriosisce, va da sé.

Invisibili
Horror gotico e adolescenziale made in Italy?
Ne ho un po' paura, e l'ambientazione anni '80 non aiuta a scacciarla.

El Jockey
Altra visione horror, sì, ma per lo spreco di tempo che comporta.
Questo trip argentino ambientato nel mondo delle corse dei cavalli non riesco a consigliarlo.
Ne ho scritto QUI

100 Litri di Birra
Arriva dalla Finlandia e ha tutta l'aria di una commedia molto alcolica.
Due sorelle scorbutiche, 100 litri di birra da consegnare per il matrimonio di una terza sorella che si è allontanata dal business di famiglia e ovviamente un mare di equivoci.
Anche qui, curiosità ne ho.

Casa in Fiamme
Un'altra black comedy, ma spagnola.
Un'altra famiglia disfunzionale, a questo giro riunita per un weekend nella casa al mare che si sta per vendere.
Ovviamente, poco andrà secondo i piani.

Unicorni
Commedia italiana che mette in luce la questione del crescere bambini che non si riconoscono nel loro sesso.
Temo una certa faciloneria ma anche una certa retorica. Con Edoardo Pesce e Valentina Lodovini.

16 luglio 2025

The Woman in the Yard

Settimana Horror

Il titolo già spiega l'escamotage horror del film.
Una donna, in cortile.
Una donna di nero velata, che se ne sta lì, seduta sulla sua sedia, nel cortile di casa di Ramona e dei suoi figli.
Una casa che che doveva essere LA casa della famiglia, quella in cui crescere i figli, quella da sistemare poco a poco, da rendere personale e viva.
È invece quella in cui Ramona si ritrova a soffrire per la perdita del marito, David, che quella casa doveva sistemarla, farla rinascere e renderla casa.
E quella che questa donna vestita di lutto osserva.