#LaPromessa2025
Se ho passato la settimana a parlare di piccoli film indipendenti inglesi, è stato per indorarmi la pillola.
Di limiti ne ho tanti, uno fra questi la sopportazione della declamazione teatrale inglese.
Shakespeare in particolare, nelle trasposizioni più o meno riuscite, nelle recite ampollose, nelle messe in scena storiche.
Sapevo di dover affrontare un film come Il Servo di Scena, che sulla carta con le sue nomination agli Oscar mi incuriosiva, con il suo sguardo che si abbassava al servo di scena, all'aiutante personale quindi di un grande attore shakespeariano che in piena Guerra, nel mezzo dei bombardamenti, non abbandona il palcoscenico ma passa da un Re all'altro, dal Riccardo III al Lear, aiutando gli inglesi ad andare avanti, mentre lui ce la fa solo grazie a quel servo che lo accudisce e lo venera e anticipa ogni suo bisogno sottostando ad ogni angheria.