E con un titolo così, sono passata sopra all'antipatia che dai tempi della scuola Calvino mi suscitava, quel suo Barone Rampante letto a stralci, quel Visconte Dimezzato che sì, probabilmente letti oggi (e li leggerò) sapranno darmi molto di più di quanto potevano fare alle elementari o alle medie, in cui la mia passione erano i gialli, i thriller, e quelle storie strane, tragicomiche, erano ancora fuori dalle mie corde.
31 ottobre 2016
Il Lunedì Leggo - Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino
L'ho già detto, io dai titoli mi faccio fregare.
30 ottobre 2016
La Domenica Scrivo - Bar
Quando: gli anni delle immense compagnie, gli anni in motorino sempre in due.
Dove: nel bar sotto casa, il bar per quelle immense compagnie, dove fermarsi, trovarsi, incontrarsi.
Chi: una bambina, che in quel bar praticamente ci nasce, e cresce.
Ed è bello, è un'infanzia fantastica, perché significa viverlo appieno quel bar, dalla mattina (quando la colazione la si fa lì, tra i clienti del primo caffè con tanto di Nesquik personale) alla sera (con i fumosi sabati sera quando ancora nei luoghi pubblici si poteva fumare ed era la nebbia).
Dove: nel bar sotto casa, il bar per quelle immense compagnie, dove fermarsi, trovarsi, incontrarsi.
Chi: una bambina, che in quel bar praticamente ci nasce, e cresce.
Ed è bello, è un'infanzia fantastica, perché significa viverlo appieno quel bar, dalla mattina (quando la colazione la si fa lì, tra i clienti del primo caffè con tanto di Nesquik personale) alla sera (con i fumosi sabati sera quando ancora nei luoghi pubblici si poteva fumare ed era la nebbia).
Significa avere a disposizione tutti i gelati che si vuole d'estate, tutte le cioccolate calde che si vuole d'inverno.
Ma significa anche avere la domenica di mercoledì, nel giorno di turno chiusura, e fuggire tutti assieme in montagna, quella montagna con cui ora è difficile far pace viste le troppe scampagnate.
Ma significa anche avere la domenica di mercoledì, nel giorno di turno chiusura, e fuggire tutti assieme in montagna, quella montagna con cui ora è difficile far pace viste le troppe scampagnate.
29 ottobre 2016
Amanda Knox
Settimana Crime
La premessa è d'obbligo: il documentario di Rod Blackhurst e Brian McGinn è chiaramente dalla parte di Amanda Knox.
La sua intervista, la ricostruzione di quanto accadde in quell'ormai lontano 31 ottobre 2007, gli avvocati e gli ispettori chiamati in causa, tutto è stato fatto per proclamare la sua innocenza.
Né più né meno di quanto fatto per Steven Avery in Making a Murderer.
Un'affranta Amanda, un ispettore sui generis, che si crede un novello Sherlock, un avvocato che in fin dei conti il suo cliente -Rudy Guede- l'ha difeso al suo meglio, tutti chiamati a raccontare e raccontarsi.
Proprio come Steven Avery e famiglia e avvocati.
A essere messa alla berlina, processata giustamente, è poi la stampa, che sul caso Meredith Kercher si è buttata a capofitto, inventando notizie, rastrellando dettagli torbidi, creando pure il soprannome Foxy Knoxy. Una stampa accanita, che subito si è schierata contro Amanda.
Proprio come la stampa contro Steven Avery.
La premessa è d'obbligo: il documentario di Rod Blackhurst e Brian McGinn è chiaramente dalla parte di Amanda Knox.
La sua intervista, la ricostruzione di quanto accadde in quell'ormai lontano 31 ottobre 2007, gli avvocati e gli ispettori chiamati in causa, tutto è stato fatto per proclamare la sua innocenza.
Né più né meno di quanto fatto per Steven Avery in Making a Murderer.
Un'affranta Amanda, un ispettore sui generis, che si crede un novello Sherlock, un avvocato che in fin dei conti il suo cliente -Rudy Guede- l'ha difeso al suo meglio, tutti chiamati a raccontare e raccontarsi.
Proprio come Steven Avery e famiglia e avvocati.
A essere messa alla berlina, processata giustamente, è poi la stampa, che sul caso Meredith Kercher si è buttata a capofitto, inventando notizie, rastrellando dettagli torbidi, creando pure il soprannome Foxy Knoxy. Una stampa accanita, che subito si è schierata contro Amanda.
Proprio come la stampa contro Steven Avery.
28 ottobre 2016
Making a Murderer
Settimana Crime
Ha fatto discutere, ha fatto aprire dibattiti, raccolte firme, polveroni, con lo stesso Obama chiamato in causa.
Netflix sa dove battere il suo chiodo, sa come appassionare, e Making a Murderer spinge a divorare una puntata dietro l'altra, rivelandosi una docuserie ben più appassionante di un CSI qualunque, e meglio sceneggiata pure, per quanto a scrivere questa sceneggiatura è la realtà stessa.
Protagonista è Steven Avery, che abita con la sua numerosa famiglia a Manitowoc.
E il primo problema è proprio quella famiglia che si potrebbe tranquillamente catalogare tra i bifolchi teste calde dei piccoli paesini della provincia americana, se non fosse che, conoscendoli meglio, e poco a poco, di bifolco hanno poco.
Sta di fatto che così la pensa la polizia, così la pensa il resto della popolazione, e quando nel 1985 una donna viene aggredita e stuprata lungo la spiaggia, e la donna fa una sommaria descrizione, è a Steven Avery che si pensa, e senza pensarci due volte, lo si ferma, lo si arresta, lo si accusa. Poco importa se il suo alibi è confermato dal resto della famiglia, poco importa se l'identikit fatto sia stato copiato da una foto segnaletica di Avery già presente in archivio: il ragazzo, appena 22enne e già padre di tre figli, viene spedito davanti a un giudice, con un avvocato d'ufficio, e viene dichiarato colpevole a scontare 32 anni (TRENTADUE ANNI) di carcere.
Ha fatto discutere, ha fatto aprire dibattiti, raccolte firme, polveroni, con lo stesso Obama chiamato in causa.
Netflix sa dove battere il suo chiodo, sa come appassionare, e Making a Murderer spinge a divorare una puntata dietro l'altra, rivelandosi una docuserie ben più appassionante di un CSI qualunque, e meglio sceneggiata pure, per quanto a scrivere questa sceneggiatura è la realtà stessa.
Protagonista è Steven Avery, che abita con la sua numerosa famiglia a Manitowoc.
E il primo problema è proprio quella famiglia che si potrebbe tranquillamente catalogare tra i bifolchi teste calde dei piccoli paesini della provincia americana, se non fosse che, conoscendoli meglio, e poco a poco, di bifolco hanno poco.
Sta di fatto che così la pensa la polizia, così la pensa il resto della popolazione, e quando nel 1985 una donna viene aggredita e stuprata lungo la spiaggia, e la donna fa una sommaria descrizione, è a Steven Avery che si pensa, e senza pensarci due volte, lo si ferma, lo si arresta, lo si accusa. Poco importa se il suo alibi è confermato dal resto della famiglia, poco importa se l'identikit fatto sia stato copiato da una foto segnaletica di Avery già presente in archivio: il ragazzo, appena 22enne e già padre di tre figli, viene spedito davanti a un giudice, con un avvocato d'ufficio, e viene dichiarato colpevole a scontare 32 anni (TRENTADUE ANNI) di carcere.
27 ottobre 2016
Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 27 Ottobre
Con il ponte lungo in vista del weekend, i distributori si sono scatenati e oltre ai soliti film americani di punta (vedi Marvel), hanno raschiato dal fondo anche piccolissimi film di nicchia che difficilmente troveranno spazio nelle sale.
Tant'è, la qualità di quanto proposto non è certo altissima, e ci si affida ai grandi nomi sulla fiducia.
Doctor Strange
Anche Benedict Cumberbatch ha ceduto al fascino Marvel, e io cederò a causa della sua presenza ad un film su un supereroe che non vuole i suoi superpoteri?
A convincermi, un signor cast dove ci sono anche Mads Mikkelsen e Tilda Swinton.
Trailer
The Accountant
Ben Affleck trova il ruolo giusto per la sua monoespressione, quello di autistico e geniale matematico, assoldato dalla mafia per i suoi rendiconti. Peccato che il film si trasformi in un action movie ricco di scene di azione che fanno a pugni con il resto.
Anche no.
Trailer
In guerra per amore
Pif torna al cinema, con un film molto più complicato e molto più romantico.
Il buonismo è nell'aria, ma la storia di un soldato americano che parte volontario per sbarcare in Sicilia e salvare la sua bella da un matrimonio combinato, promette anche discorsi più serie, vedi sotto il nome mafia.
Una possibilità, gliela si dà di certo.
Trailer
Trolls
Dopo i Minions, i Trolls, dopo Happy, Can't stop the feeling.
Si resta pur sempre dalle parti della bambinata fastidiosa, e non ce ne voglia Justin Timberlake che ha composto le musiche di questa produzione Dreamworks.
Trailer
Ouija - L'origine del male
Nel weekend di Halloween, un film horror è di prassi. Di certo, questo sequel non richiesto, accontenterà solo i fan del brivido facile.
Trailer
La ragazza senza nome
Tornano i fratelli Dardenne, con un film che apre le porte al mistero e alle riflessioni sociali. Dietro una porta non aperta da un giovane medico donna spaventata dall'ora tarda, c'è una morte senza nome su cui indagare.
Da segnare.
Trailer
Saint Amour
Difficile immaginare una coppia di attori più repellenti per me come Gérard Depardieu e Benoît Poelvoorde, e trovarmeli affianco come padre e figlio in un film che parla di allevamento di tori, di donne da conquistare e di vino da degustare, mi fa tenere alla larga da questa produzione francese che difficilmente digerirei.
Trailer
Parola di Dio
Dalla Russia, un film particolare, con protagonista un giovane rivoluzionario che professa la parola di Dio, cita la Bibbia a memoria, la vuole vedere messa in pratica dai coetanei.
Tema spinoso, che stuzzica la visione, anche se siamo dalle parti dei radical-chic.
Trailer
Enclave
Dalla Serbia, invece, un altro film che parla del mai troppo affrontato conflitto interno, riportandoci ai tempi di un guerra dove a farne le spese è un bambino che perde i suoi amici perchè di religione o origine diversa dalla sua.
Di nicchia quanto basta, aria di pesantezza.
Trailer
Racconto calabrese
Il ritorno in terra natale di due uomini soli e solitari, uno con il vizio del gioco, uno affossato dalle ingiuste calunnie.
Film ancora più di nicchia.
Trailer
Dal 31 Ottobre
Sausage Party - Vita segreta di una salsiccia
Animazione irriverente e zeppa di ironia, più adatta ad un pubblico adulto. Le voci di James Franco, Jonah Hill, Michael Cera e la sceneggiatura di Seth Rogen e Evan Goldberg ne sono la conferma.
Grosse risate garantite.
Trailer
Rocco
Presentato nientemeno che alla Mostra di Venezia, il documentario sul pornoattore più noto, non è certo una visione imperdibile.
Ego smisurato (e non solo quello), mostrato senza pudore.
Trailer
Tant'è, la qualità di quanto proposto non è certo altissima, e ci si affida ai grandi nomi sulla fiducia.
Doctor Strange
Anche Benedict Cumberbatch ha ceduto al fascino Marvel, e io cederò a causa della sua presenza ad un film su un supereroe che non vuole i suoi superpoteri?
A convincermi, un signor cast dove ci sono anche Mads Mikkelsen e Tilda Swinton.
Trailer
The Accountant
Ben Affleck trova il ruolo giusto per la sua monoespressione, quello di autistico e geniale matematico, assoldato dalla mafia per i suoi rendiconti. Peccato che il film si trasformi in un action movie ricco di scene di azione che fanno a pugni con il resto.
Anche no.
Trailer
In guerra per amore
Pif torna al cinema, con un film molto più complicato e molto più romantico.
Il buonismo è nell'aria, ma la storia di un soldato americano che parte volontario per sbarcare in Sicilia e salvare la sua bella da un matrimonio combinato, promette anche discorsi più serie, vedi sotto il nome mafia.
Una possibilità, gliela si dà di certo.
Trailer
Trolls
Dopo i Minions, i Trolls, dopo Happy, Can't stop the feeling.
Si resta pur sempre dalle parti della bambinata fastidiosa, e non ce ne voglia Justin Timberlake che ha composto le musiche di questa produzione Dreamworks.
Trailer
Ouija - L'origine del male
Nel weekend di Halloween, un film horror è di prassi. Di certo, questo sequel non richiesto, accontenterà solo i fan del brivido facile.
Trailer
La ragazza senza nome
Tornano i fratelli Dardenne, con un film che apre le porte al mistero e alle riflessioni sociali. Dietro una porta non aperta da un giovane medico donna spaventata dall'ora tarda, c'è una morte senza nome su cui indagare.
Da segnare.
Trailer
Saint Amour
Difficile immaginare una coppia di attori più repellenti per me come Gérard Depardieu e Benoît Poelvoorde, e trovarmeli affianco come padre e figlio in un film che parla di allevamento di tori, di donne da conquistare e di vino da degustare, mi fa tenere alla larga da questa produzione francese che difficilmente digerirei.
Trailer
Parola di Dio
Dalla Russia, un film particolare, con protagonista un giovane rivoluzionario che professa la parola di Dio, cita la Bibbia a memoria, la vuole vedere messa in pratica dai coetanei.
Tema spinoso, che stuzzica la visione, anche se siamo dalle parti dei radical-chic.
Trailer
Enclave
Dalla Serbia, invece, un altro film che parla del mai troppo affrontato conflitto interno, riportandoci ai tempi di un guerra dove a farne le spese è un bambino che perde i suoi amici perchè di religione o origine diversa dalla sua.
Di nicchia quanto basta, aria di pesantezza.
Trailer
Racconto calabrese
Il ritorno in terra natale di due uomini soli e solitari, uno con il vizio del gioco, uno affossato dalle ingiuste calunnie.
Film ancora più di nicchia.
Trailer
Dal 31 Ottobre
Sausage Party - Vita segreta di una salsiccia
Animazione irriverente e zeppa di ironia, più adatta ad un pubblico adulto. Le voci di James Franco, Jonah Hill, Michael Cera e la sceneggiatura di Seth Rogen e Evan Goldberg ne sono la conferma.
Grosse risate garantite.
Trailer
Rocco
Presentato nientemeno che alla Mostra di Venezia, il documentario sul pornoattore più noto, non è certo una visione imperdibile.
Ego smisurato (e non solo quello), mostrato senza pudore.
Trailer
26 ottobre 2016
The Jinx: The Life and Deaths of Robert Durst
Settimana Crime
In questa settimana dalle tinte fosche del Crime, restiamo in casa HBO, che ha regalato brividi e sussulti con la docu-serie su Robert Durst.
A firmarla -e pure a filmarla- il controverso regista Andrew Jarecki, già autore del documentario Capturing The Friedmans -che molto aveva fatto discutere sul punto di vista adottato sulla vicenda di un padre e figlio pedofili-, che del film di finzione All Good Things.
E proprio da questo suo lavoro si parte, perchè il film che poco successo ha avuto e che vedeva protagonisti Ryan Gosling e Kirsten Dunst, partiva da una storia vera: quella della sparizione della moglie di Robert Dunst.
E chi è Robert Dunst?
In questa settimana dalle tinte fosche del Crime, restiamo in casa HBO, che ha regalato brividi e sussulti con la docu-serie su Robert Durst.
A firmarla -e pure a filmarla- il controverso regista Andrew Jarecki, già autore del documentario Capturing The Friedmans -che molto aveva fatto discutere sul punto di vista adottato sulla vicenda di un padre e figlio pedofili-, che del film di finzione All Good Things.
E proprio da questo suo lavoro si parte, perchè il film che poco successo ha avuto e che vedeva protagonisti Ryan Gosling e Kirsten Dunst, partiva da una storia vera: quella della sparizione della moglie di Robert Dunst.
E chi è Robert Dunst?
25 ottobre 2016
The Night Of
Settimana Crime
Nell'anno che ci ha visto tutti (tutti, vero? perchè tutti l'avete già vista, vero?) rivivere il grande processo ad O.J. Simpson in quella che è una delle migliori serie TV dell'anno -American Crime Story-, un'altra serie (o miniserie) ha saputo tenere con il fiato sospeso, mostrando lo stesso impianto e quasi la stessa cura per una ricostruzione processuale.
Ma non si è parlato altrettanto di The Night Of, prodotto di classe HBO, vuoi perchè non racconta un caso famoso, vuoi perchè è un remake dell'inglese Criminal Justice o perchè è andata in onda in una calda estate.
Ed è un peccato, che non se ne sia parlato, perchè la (mini)serie, in soli 8 episodi, è capace di tenere testa a Ryan Murphy & Co.
24 ottobre 2016
Il Lunedì Leggo - La Zona Cieca di Chiara Gamberale
L'ho scoperta tardi, Chiara Gamberale, e l'ho scoperta per caso.
E non l'ho scoperta per i suoi libri ma -quando ancora il canale LaEffe era in chiaro- per il programma Per 10 minuti.
Adattamento al vero, al reale, del suo omonimo libro, in cui una donna in crisi, lasciata dal marito, chiamata a rifarsi una vita, veniva spinta dalla psicologa a provare, per 10 minuti, ogni giorno, a fare qualcosa di nuovo: parlare con uno sconosciuto, andare in palestra, leggere Harry Potter... Insomma, buttarsi in quel nuovo.
Affascinata dall'idea, il libro -che inizialmente dovevo regalare a scatola chiusa- l'ho divorato in pochi giorni, incantata da uno stile semplice in cui i riferimenti all'oggi, al reale, non facevano stridere troppo, anzi.
E così ho deciso di conoscerla poco a poco, leggere un suo libro all'anno, una dose di Chiara Gamberale che nel frattempo incontravo anche tra le pagine di Vanity Fair con articoli e riflessioni sempre belle, sempre nelle mie corde.
E non l'ho scoperta per i suoi libri ma -quando ancora il canale LaEffe era in chiaro- per il programma Per 10 minuti.
Adattamento al vero, al reale, del suo omonimo libro, in cui una donna in crisi, lasciata dal marito, chiamata a rifarsi una vita, veniva spinta dalla psicologa a provare, per 10 minuti, ogni giorno, a fare qualcosa di nuovo: parlare con uno sconosciuto, andare in palestra, leggere Harry Potter... Insomma, buttarsi in quel nuovo.
Affascinata dall'idea, il libro -che inizialmente dovevo regalare a scatola chiusa- l'ho divorato in pochi giorni, incantata da uno stile semplice in cui i riferimenti all'oggi, al reale, non facevano stridere troppo, anzi.
E così ho deciso di conoscerla poco a poco, leggere un suo libro all'anno, una dose di Chiara Gamberale che nel frattempo incontravo anche tra le pagine di Vanity Fair con articoli e riflessioni sempre belle, sempre nelle mie corde.
23 ottobre 2016
La Domenica Scrivo - Bagni
"Se il mio migliore amico mi nasconde le sue scoregge, allora quante altre cose mi nasconde e perchè tutto questo mi fa sentire così solo?"
Quante cose segrete facciamo chiusi dietro la porta di un bagno?
Cose che non riveliamo, che sembrano piccole, ma che in realtà rivelano molto di noi?
Non parlo di quelle scoregge che in Swiss Army Man danno vita a un discorso molto più poetico di quello che sembra, e che mi ha fatto pensare a tutte le piccole differenze che ci raccontano.
Ma parlo di quello che rivela un altro film, quello che considero un signor film, Nymphomaniac.
Lì, il signor Seligman esponeva la sua teoria sul mondo:
"Divido le persone in due categorie: quelle che tagliano le unghie prima alla mano destra, e quelle che tagliano le unghie prima alla mano sinistra"
22 ottobre 2016
Mine
Andiamo al Cinema
Partiamo da quello che non va.
Non vanno i troppi cliché di cui è zeppa la trama.
Non va che come sempre, se il protagonista è un soldato, è un soldato con i fantasmi del passato a tormentarlo, con l'aria afflitta, con la coscienza pulita e una morale che mette a rischio l'intera missione.
Non va che come sempre il suddetto soldato lo si deve affiancare ad un altro soldato che a differenza non è emotivamente provato da una fidanzata che lo aspetta a casa, da una famiglia problematica ed è invece un duro, uno spaccone, tranne poi far trapelare sentimenti ed emozioni in fin di vita, facendocelo così rivalutare.
Non va soprattutto che nelle ricostruzioni di quel passato si mostrino sempre le stesse cose: vorrei lanciare una petizione per eliminare d'ora in poi tutte le scene di giovani coppie innamorate che imbiancano casa finendo per sporcarsi a vicenda, e vorrei che tutti i padri ubriaconi rappresentati nei film non avessero più lo stesso taglio di capelli arruffato, e una camicia che a quadri.
Ce la possiamo fare, d'ora in poi, ad essere un tantino originali?
Partiamo da quello che non va.
Non vanno i troppi cliché di cui è zeppa la trama.
Non va che come sempre, se il protagonista è un soldato, è un soldato con i fantasmi del passato a tormentarlo, con l'aria afflitta, con la coscienza pulita e una morale che mette a rischio l'intera missione.
Non va che come sempre il suddetto soldato lo si deve affiancare ad un altro soldato che a differenza non è emotivamente provato da una fidanzata che lo aspetta a casa, da una famiglia problematica ed è invece un duro, uno spaccone, tranne poi far trapelare sentimenti ed emozioni in fin di vita, facendocelo così rivalutare.
Non va soprattutto che nelle ricostruzioni di quel passato si mostrino sempre le stesse cose: vorrei lanciare una petizione per eliminare d'ora in poi tutte le scene di giovani coppie innamorate che imbiancano casa finendo per sporcarsi a vicenda, e vorrei che tutti i padri ubriaconi rappresentati nei film non avessero più lo stesso taglio di capelli arruffato, e una camicia che a quadri.
Ce la possiamo fare, d'ora in poi, ad essere un tantino originali?
21 ottobre 2016
The Survivalist
E' già Ieri -2015-
La popolazione continua a crescere, in modo esponenziale. La produzione petrolifera pure. Ma fino a quando?
Non sappiamo bene cosa è successo, cosa quelle linee, rosse e blu che vediamo, che si rincorrono, crescono, cadono, nascondono in realtà.
Sta di fatto che quando apriamo gli occhi, quando il buio diventa verde, sembra essere tornati indietro, sembra essere tornati ad un mondo senza tecnologia, dove si deve fare riferimento solo alle proprie forze e risorse.
Quello che vediamo, e impariamo a conoscere, è un uomo solo, isolato in mezzo al nulla, in mezzo ad un bosco, dove cerca di far crescere il suo raccolto. Ogni metodo è buono per rendere fertile la terra, per far crescere le sue verdure, e più le giornate, solitarie e silenziose, passano, più i ricordi del passato, dell'amore come della famiglia, si dimenticano, letteralmente bruciati per poter andare avanti.
Tutto cambia, ovviamente, e tutto cambia con l'arrivo di una donna.
Due per la precisione, madre e figlia, che bussano alla sua porta, alla ricerca disperata di cibo.
La popolazione continua a crescere, in modo esponenziale. La produzione petrolifera pure. Ma fino a quando?
Non sappiamo bene cosa è successo, cosa quelle linee, rosse e blu che vediamo, che si rincorrono, crescono, cadono, nascondono in realtà.
Sta di fatto che quando apriamo gli occhi, quando il buio diventa verde, sembra essere tornati indietro, sembra essere tornati ad un mondo senza tecnologia, dove si deve fare riferimento solo alle proprie forze e risorse.
Quello che vediamo, e impariamo a conoscere, è un uomo solo, isolato in mezzo al nulla, in mezzo ad un bosco, dove cerca di far crescere il suo raccolto. Ogni metodo è buono per rendere fertile la terra, per far crescere le sue verdure, e più le giornate, solitarie e silenziose, passano, più i ricordi del passato, dell'amore come della famiglia, si dimenticano, letteralmente bruciati per poter andare avanti.
Tutto cambia, ovviamente, e tutto cambia con l'arrivo di una donna.
Due per la precisione, madre e figlia, che bussano alla sua porta, alla ricerca disperata di cibo.
20 ottobre 2016
Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 20 Ottobre
Chi cerca l'azione trova il sempre pronto Tom Cruise, chi vuole ridere -o almeno provarci- trova Ruffini e Mandelli, chi ha bambini trova le cicogne e infine, chi cerca del buon cinema, trova Ken Loach e Ewan McGregor e anche la leggerezza italiana.
Insomma, anche questa settimana al cinema tutti i palati possono essere accontentati.
American Pastoral
L'esordio alla regia di Ewan McGregor non è certo dei più semplici visto il compito di adattare quello che è il capolavoro di Philip Roth.
Pur sapendo che non raggiungerà mai le vette del libro, una visione allo Svedese in compagnia di Dakota Fanning e Jennifer Connelly gliela si dà.
Trailer
Io, Daniel Blake
Palma d'oro a Cannes, l'ultimo Ken Loach ha tutte le carte in regola per conquistare ancora.
Il regista combattente non delude mai.
Trailer
Piuma
Film leggero fin dal titolo, film capace di far sorridere e incantare. Certo, difetti ce ne sono, ma si può chiudere un occhio.
QUI quello che scrissi a Venezia.
Cicogne in Missione
Le cicogne non consegnano più bambini, ma oggettistica varia neanche fossero Fedex. Tutto cambia quando un bambino viene trovato fra gli oggetti da spedire.
Animazione per i più piccoli, toni come sempre urlati, e doppiaggio non certo d'autore tra Federico Russo e Alessia Marcuzzi.
Trailer
Jack Reacher - Punto di non ritorno
Sequel non richiesto dell'ennesimo film action a cui Tom Cruise si è abbonato.
Per i fan.
Trailer
Pay the Ghost
Nicolas Cage è tutto fuorché sinonimo di garanzia. Un film che lo vede a caccia di un fantasma che rapisce i bambini ad Halloween fa capire perchè.
Trailer
I Babysitter
Se Cage non è una garanzia, figuriamoci la coppia Francesco Mandelli-Paolo Ruffini!
Garanzia di film da evitare, ecco cosa sono.
Trailer
Lepanto
Documentario che mostra l'altra faccia dell'organizzazione delle Olimpiadi in Brasile, raccontato da chi si è trovato senza casa dai Giochi di Londra.
Trailer
Insomma, anche questa settimana al cinema tutti i palati possono essere accontentati.
American Pastoral
L'esordio alla regia di Ewan McGregor non è certo dei più semplici visto il compito di adattare quello che è il capolavoro di Philip Roth.
Pur sapendo che non raggiungerà mai le vette del libro, una visione allo Svedese in compagnia di Dakota Fanning e Jennifer Connelly gliela si dà.
Trailer
Io, Daniel Blake
Palma d'oro a Cannes, l'ultimo Ken Loach ha tutte le carte in regola per conquistare ancora.
Il regista combattente non delude mai.
Trailer
Piuma
Film leggero fin dal titolo, film capace di far sorridere e incantare. Certo, difetti ce ne sono, ma si può chiudere un occhio.
QUI quello che scrissi a Venezia.
Cicogne in Missione
Le cicogne non consegnano più bambini, ma oggettistica varia neanche fossero Fedex. Tutto cambia quando un bambino viene trovato fra gli oggetti da spedire.
Animazione per i più piccoli, toni come sempre urlati, e doppiaggio non certo d'autore tra Federico Russo e Alessia Marcuzzi.
Trailer
Jack Reacher - Punto di non ritorno
Sequel non richiesto dell'ennesimo film action a cui Tom Cruise si è abbonato.
Per i fan.
Trailer
Pay the Ghost
Nicolas Cage è tutto fuorché sinonimo di garanzia. Un film che lo vede a caccia di un fantasma che rapisce i bambini ad Halloween fa capire perchè.
Trailer
I Babysitter
Se Cage non è una garanzia, figuriamoci la coppia Francesco Mandelli-Paolo Ruffini!
Garanzia di film da evitare, ecco cosa sono.
Trailer
Lepanto
Documentario che mostra l'altra faccia dell'organizzazione delle Olimpiadi in Brasile, raccontato da chi si è trovato senza casa dai Giochi di Londra.
Trailer
19 ottobre 2016
Swiss Army Man
Andiamo al Cinema
Sorridi perplessa.
Alzi il sopracciglio.
Resti basita.
Resti a bocca aperta.
Sorridi malinconicamente.
Ti si stringe il cuore.
A volte il disgusto fa capolino.
A volte lo fanno gli applausi, o le risate.
Così, in questa gamma di emozioni tra le più sfaccettate, si reagisce a Swiss Army Man, film che già nella sua presentazione al Sundance ha conquistato, e diviso.
Normale, se uno dei protagonisti del film è uno zombie. Normale se lo zombie in questione scoreggia senza ritegno, se quelle scoregge sono usate in modo folle -e geniale- all'interno della sceneggiatura come espediente d'azione da una parte, come grande metafora dall'altra.
Sì. Si parla di scoregge. Si parla di morti. Ma soprattutto si parla di vita, di sopravvivere, di amore e di amicizia.
In un film che è sì folle -e geniale- nel mettere tutto assieme, in un survivor movie su un'isola deserta prima, in mezzo al bosco poi, dove a dover davvero sopravvivere, o tornare in vita, è l'umanità, con la sua gamma di emozioni tra le più sfaccettate.
Sorridi perplessa.
Alzi il sopracciglio.
Resti basita.
Resti a bocca aperta.
Sorridi malinconicamente.
Ti si stringe il cuore.
A volte il disgusto fa capolino.
A volte lo fanno gli applausi, o le risate.
Così, in questa gamma di emozioni tra le più sfaccettate, si reagisce a Swiss Army Man, film che già nella sua presentazione al Sundance ha conquistato, e diviso.
Normale, se uno dei protagonisti del film è uno zombie. Normale se lo zombie in questione scoreggia senza ritegno, se quelle scoregge sono usate in modo folle -e geniale- all'interno della sceneggiatura come espediente d'azione da una parte, come grande metafora dall'altra.
Sì. Si parla di scoregge. Si parla di morti. Ma soprattutto si parla di vita, di sopravvivere, di amore e di amicizia.
In un film che è sì folle -e geniale- nel mettere tutto assieme, in un survivor movie su un'isola deserta prima, in mezzo al bosco poi, dove a dover davvero sopravvivere, o tornare in vita, è l'umanità, con la sua gamma di emozioni tra le più sfaccettate.
18 ottobre 2016
Halt and Catch Fire - Stagione 3
Mondo Serial
C'è qualcosa che non va in Halt and Catch Fire.
No, non sto parlando della serie in sé.
Perchè, senza tanti giri di parole, è e continua ad essere una bellezza.
Vogliamo osare? Osiamo.
Un capolavoro.
C'è qualcosa che non va, dicevo, in come Halt and Catch Fire viene recepita: sempre a rischio cancellazione, bistrattata e dimenticata, dagli Emmy come dal pubblico. E perchè?
Perchè dello stesso canale -AMC- The walking dead e le sue sceneggiature a vuoto vanno avanti imperterriti mentre qui, dove siamo dalle parti di quell'altro capolavoro che è Mad Men, ogni anno è una lotta?
Fortunatamente, la lotta finirà presto, il prossimo autunno.
Quattro anni, quattro stagioni, mai un colpo basso.
Anzi, sempre in salita, sempre toccando vertici che proprio come per i pubblicitari di New York, sono altissimi, è meglio chiudere quando si è così in forma che proseguire a strascichi, giusto?
C'è qualcosa che non va in Halt and Catch Fire.
No, non sto parlando della serie in sé.
Perchè, senza tanti giri di parole, è e continua ad essere una bellezza.
Vogliamo osare? Osiamo.
Un capolavoro.
C'è qualcosa che non va, dicevo, in come Halt and Catch Fire viene recepita: sempre a rischio cancellazione, bistrattata e dimenticata, dagli Emmy come dal pubblico. E perchè?
Perchè dello stesso canale -AMC- The walking dead e le sue sceneggiature a vuoto vanno avanti imperterriti mentre qui, dove siamo dalle parti di quell'altro capolavoro che è Mad Men, ogni anno è una lotta?
Fortunatamente, la lotta finirà presto, il prossimo autunno.
Quattro anni, quattro stagioni, mai un colpo basso.
Anzi, sempre in salita, sempre toccando vertici che proprio come per i pubblicitari di New York, sono altissimi, è meglio chiudere quando si è così in forma che proseguire a strascichi, giusto?
17 ottobre 2016
Il Lunedì Leggo - Melasia di Cristiano Demicheli
Ho letto, a 27 anni, un libro per ragazzi.
E me ne sono accorta solo una volta finito, cercando di più, curiosando in internet.
Ho letto un libro per ragazzi, e mi è piaciuto tantissimo. Molto più degli ultimi libri letti, a volte troppo pretenziosi, a volte troppo poco originali.
Melasia è invece una storia semplice ma piena di fantasia, una storia che racchiude in sé tante storie, mentre si va alla ricerca de La storia.
E me ne sono accorta solo una volta finito, cercando di più, curiosando in internet.
Ho letto un libro per ragazzi, e mi è piaciuto tantissimo. Molto più degli ultimi libri letti, a volte troppo pretenziosi, a volte troppo poco originali.
Melasia è invece una storia semplice ma piena di fantasia, una storia che racchiude in sé tante storie, mentre si va alla ricerca de La storia.
16 ottobre 2016
La Domenica Scrivo - Musei
Ho letto del Museum of Broken Relationship.
Già di per sé, il nome è affascinante.
Un museo che raccoglie oggetti comuni, semplici, quasi banali, ma che in realtà sono il memento di una storia finita, di un amore concluso.
Per ogni oggetto, un racconto, breve, triste, divertente, malinconico.
Un museo che raccoglie storie, insomma, che aiuta a superarle queste storie, chiamando chiunque a collaborare, a ingegnarsi, a rendersi creativo.
Un modo migliore, insomma, per superare la fine di una relazione che non bruciare o buttare tutto, ma conservare quegli oggetti, quei ricordi, in un luogo prezioso.
Già di per sé, il nome è affascinante.
Un museo che raccoglie oggetti comuni, semplici, quasi banali, ma che in realtà sono il memento di una storia finita, di un amore concluso.
Per ogni oggetto, un racconto, breve, triste, divertente, malinconico.
Un museo che raccoglie storie, insomma, che aiuta a superarle queste storie, chiamando chiunque a collaborare, a ingegnarsi, a rendersi creativo.
Un modo migliore, insomma, per superare la fine di una relazione che non bruciare o buttare tutto, ma conservare quegli oggetti, quei ricordi, in un luogo prezioso.
15 ottobre 2016
Pets - Vita da Animali
Andiamo al Cinema
Quand'ero piccola immaginavo che anche i miei gatti se ne andassero a scuola, seduti composti nei loro banchi, mentre a scuola c'ero anch'io.
O forse, me lo dicevano i miei genitori per mettermi fretta, e prepararmi.
Oggi so che, quando non sono a casa, i gatti dormono o al massimo gironzolano qua e là per il giardino, il cane dorme o pazientemente aspetta davanti alla porta, fiutando ogni rumore, ogni passo in attesa di un rientro.
L'idea di mostrare cosa facciano i nostri animali domestici quando non ci siamo è quindi geniale in partenza, non troppo originale -visto come da Toy Story a Gli Aristogatti imprese simili sono state fatte- ma comunque l'espediente giusto per divertire.
E Pets diverte, parecchio.
Ma c'è un ma, anzi, più di uno da affrontare.
Quand'ero piccola immaginavo che anche i miei gatti se ne andassero a scuola, seduti composti nei loro banchi, mentre a scuola c'ero anch'io.
O forse, me lo dicevano i miei genitori per mettermi fretta, e prepararmi.
Oggi so che, quando non sono a casa, i gatti dormono o al massimo gironzolano qua e là per il giardino, il cane dorme o pazientemente aspetta davanti alla porta, fiutando ogni rumore, ogni passo in attesa di un rientro.
L'idea di mostrare cosa facciano i nostri animali domestici quando non ci siamo è quindi geniale in partenza, non troppo originale -visto come da Toy Story a Gli Aristogatti imprese simili sono state fatte- ma comunque l'espediente giusto per divertire.
E Pets diverte, parecchio.
Ma c'è un ma, anzi, più di uno da affrontare.
14 ottobre 2016
Storie di cavalli e di uomini
E' già Ieri -2015-
Rimaniamo in terra islandese e rimaniamo a parlare d animali, ma dalle pecore, si passa ai cavalli.
Sui cavalli si basa l'economia di un'altra sperduta e desolata cittadina islandese, sui cavalli per lo più ci si muove e si corteggia.
Perchè in questa sperduta cittadina, sembra esserci un solo buon partito, elegante e raffinato in sella alla sua puledra bianca, che ha messo gli occhi su una fresca vedova. Gli occhi di tutti, invece, sono puntati su di lui, attraverso cannocchiali e appostamenti, e tutto fila liscio, finché, beffa delle beffe, uno stallone non lo fa sfigurare.
Sembra tutto perduto, soprattutto perchè nel mentre, altre due vedove si fanno avanti, persi i mariti nel peggior modo possibile e sempre con i cavalli di mezzo, vuoi per del saké di troppo, vuoi per un inseguimento su trattore finito male.
Quel tutto, quindi, si decide naturalmente in sella ad un cavallo, nella fiera che è l'anima del commercio e delle nuove alleanze.
Rimaniamo in terra islandese e rimaniamo a parlare d animali, ma dalle pecore, si passa ai cavalli.
Sui cavalli si basa l'economia di un'altra sperduta e desolata cittadina islandese, sui cavalli per lo più ci si muove e si corteggia.
Perchè in questa sperduta cittadina, sembra esserci un solo buon partito, elegante e raffinato in sella alla sua puledra bianca, che ha messo gli occhi su una fresca vedova. Gli occhi di tutti, invece, sono puntati su di lui, attraverso cannocchiali e appostamenti, e tutto fila liscio, finché, beffa delle beffe, uno stallone non lo fa sfigurare.
Sembra tutto perduto, soprattutto perchè nel mentre, altre due vedove si fanno avanti, persi i mariti nel peggior modo possibile e sempre con i cavalli di mezzo, vuoi per del saké di troppo, vuoi per un inseguimento su trattore finito male.
Quel tutto, quindi, si decide naturalmente in sella ad un cavallo, nella fiera che è l'anima del commercio e delle nuove alleanze.
13 ottobre 2016
Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 13 Ottobre
Sempre più numerose le uscite autunnali, e questa volta, si calano anche due assi: quello cileno e quello danbrowniano.
Questi i film di punta, infatti, anche se pure l'Italia e la Germania stuzzicano un po'. Il resto è composto da commediole americane piuttosto innocenti -nonostante i temi- e pellicole di nicchia.
Neruda
Presentato a Cannes (prima dell'altro biopic Jackie sulla vedova Kennedy presentato invece a Venezia), è il modo di Pablo Larraìn per fare una doppietta di qualità.
Il regista cileno racconta la fuga del poeta Neruda nel 1948 da comunista convinto, a dargli la caccia, il poliziotto Oscar Peluchonneau interpretato da Gael Garcia Bernal. Da vedere.
Trailer
Inferno
Terzo capitolo della saga di Robert Langdon a firma Ron Howard, che questa volta si muove in Italia, per la precisione a Firenze.
Ad assistere Tom Hanks, la bella Felicity Jones.
Per appassionati.
Trailer
Qualcosa di Nuovo
Cristina Comencini torna con una commedia leggera e al femminile, che vede la più disinibita Micaela Ramazzotti e la più chiusa Paola Cortellesi, dividere le attenzioni e non solo di un giovane ventenne.
Pur essendo dalle parti della solita commedia degli equivoci, qualcosa di nuovo e di buono sembra esserci.
Trailer
Lettere da Berlino
Emma Thompson, Brendan Gleeson, Daniel Brühl sono i protagonisti dell'ennesimo film sulla II Guerra Mondiale. Qualcosa in più a un filone ormai esaurito, la dà la storia di due genitori tedeschi, che perso il figlio al fronte, iniziano una silenziosa ma efficace campagna antinazista. A dargli la caccia, un ispettore della Gestapo.
Da segnare.
Trailer
Bad Moms
Mila Kunis, Kristen Bell e Kathryn Hahn sono le tre mamme che si stancano di dover apparire perfette nonostante la vita domestica disperata, e tornano a vivere.
Classica commedia americana in parte politicamente scorretta, che può regalare qualche risata fuori tempo.
Trailer
Mike e Dave: Un matrimonio da sballo
Altra classica commedia americana che vede due giovani alla ricerca di compagnia femminile, e di due ragazze che rispondono al loro annuncio in cerca di divertimento. Lo sfondo, un matrimonio alle Hawaii.
Zac Efron, Anna Kendrick, Adam DeVine, Aubrey Plaza sono il cast piuttosto sprecato di questa idea poco originale.
Trailer
Go With Me
Presentato a Venezia lo scorso anno, il film di Daniel Alfredson lo avevo praticamente dimenticato.
Anthony Hopkins, Julia Stiles, Ray Liotta e Alexander Ludwig non sono rimasti troppo impressi, e sono giustificata da quanto ne scrissi QUI
Rara - Una strana Famiglia
Arriva dal Cile la storia di una famiglia non troppo ordinaria, composta da due mamme, in cui Sara si appresta ad entrare nell'adolescenza con tutti i problemi che la cosa comporta. Vista la sua timidezza e la sua inquietudine, il padre cerca di ottenerne la custodia.
Radical Chic.
Trailer
Caffè
Co-produzione italo-belga-cinese, per un film ad episodi che girano attorno al sapore forte del caffè.
Aria di pesantezza.
Trailer
Attesa e Cambiamenti
Film italiano che parla di gravidanza e cambiamenti, con un cast composto da Martina Stella, Corrado Fortuna, Roberta Giarrusso, Corinne Cley e Eleonora Giorgi.
Basta, vero?
Trailer
Vado a scuola: Il grande giorno
Documentario che mostra il giorno più importante di quattro ragazzi dai diversi angoli del mondo..
Buonismo ce n'è.
Trailer
Questi i film di punta, infatti, anche se pure l'Italia e la Germania stuzzicano un po'. Il resto è composto da commediole americane piuttosto innocenti -nonostante i temi- e pellicole di nicchia.
Neruda
Presentato a Cannes (prima dell'altro biopic Jackie sulla vedova Kennedy presentato invece a Venezia), è il modo di Pablo Larraìn per fare una doppietta di qualità.
Il regista cileno racconta la fuga del poeta Neruda nel 1948 da comunista convinto, a dargli la caccia, il poliziotto Oscar Peluchonneau interpretato da Gael Garcia Bernal. Da vedere.
Trailer
Inferno
Terzo capitolo della saga di Robert Langdon a firma Ron Howard, che questa volta si muove in Italia, per la precisione a Firenze.
Ad assistere Tom Hanks, la bella Felicity Jones.
Per appassionati.
Trailer
Qualcosa di Nuovo
Cristina Comencini torna con una commedia leggera e al femminile, che vede la più disinibita Micaela Ramazzotti e la più chiusa Paola Cortellesi, dividere le attenzioni e non solo di un giovane ventenne.
Pur essendo dalle parti della solita commedia degli equivoci, qualcosa di nuovo e di buono sembra esserci.
Trailer
Lettere da Berlino
Emma Thompson, Brendan Gleeson, Daniel Brühl sono i protagonisti dell'ennesimo film sulla II Guerra Mondiale. Qualcosa in più a un filone ormai esaurito, la dà la storia di due genitori tedeschi, che perso il figlio al fronte, iniziano una silenziosa ma efficace campagna antinazista. A dargli la caccia, un ispettore della Gestapo.
Da segnare.
Trailer
Mila Kunis, Kristen Bell e Kathryn Hahn sono le tre mamme che si stancano di dover apparire perfette nonostante la vita domestica disperata, e tornano a vivere.
Classica commedia americana in parte politicamente scorretta, che può regalare qualche risata fuori tempo.
Trailer
Mike e Dave: Un matrimonio da sballo
Altra classica commedia americana che vede due giovani alla ricerca di compagnia femminile, e di due ragazze che rispondono al loro annuncio in cerca di divertimento. Lo sfondo, un matrimonio alle Hawaii.
Zac Efron, Anna Kendrick, Adam DeVine, Aubrey Plaza sono il cast piuttosto sprecato di questa idea poco originale.
Trailer
Go With Me
Presentato a Venezia lo scorso anno, il film di Daniel Alfredson lo avevo praticamente dimenticato.
Anthony Hopkins, Julia Stiles, Ray Liotta e Alexander Ludwig non sono rimasti troppo impressi, e sono giustificata da quanto ne scrissi QUI
Rara - Una strana Famiglia
Arriva dal Cile la storia di una famiglia non troppo ordinaria, composta da due mamme, in cui Sara si appresta ad entrare nell'adolescenza con tutti i problemi che la cosa comporta. Vista la sua timidezza e la sua inquietudine, il padre cerca di ottenerne la custodia.
Radical Chic.
Trailer
Caffè
Co-produzione italo-belga-cinese, per un film ad episodi che girano attorno al sapore forte del caffè.
Aria di pesantezza.
Trailer
Attesa e Cambiamenti
Film italiano che parla di gravidanza e cambiamenti, con un cast composto da Martina Stella, Corrado Fortuna, Roberta Giarrusso, Corinne Cley e Eleonora Giorgi.
Basta, vero?
Trailer
Vado a scuola: Il grande giorno
Documentario che mostra il giorno più importante di quattro ragazzi dai diversi angoli del mondo..
Buonismo ce n'è.
Trailer
12 ottobre 2016
Rams - Storia di due fratelli e otto pecore
E' già Ieri -2015-
Gummi e Kiddi sono due fratelli.
Vicini di casa, entrambi allevatori di pecore in una fredda e desolata cittadina islandese che sull'allevamento di pecore basa la propria economia.
Gummi e Kiddi non si parlano da 40 anni.
Il motivo non è precisato, sta di fatto che i due non si guardano nemmeno, l'astio si sente, e viene acuito dalla vittoria per pochi decimi di punto rispetto all'altro, in un concorso al miglior montone del paese.
Qualcosa non va, però, in quel montone, Gummi lo capisce subito, e non è invidia o tornaconto personale il suo chiamare le autorità: quel capo è infatti affetta da scrapie.
Unica soluzione per debellare l'epidemia, pulire tutte le stalle, bruciare tutto il fieno, uccidere tutte le pecore.
Così, l'intera razza autoctona se ne va.
Forse.
Perché Gummi non è uno sprovveduto, e nonostante i continui attacchi del fratello, un cuore ce l'ha e potrebbe finalmente portare alla pace fra i due nel suo tentativo di nascondere e salvare 8 pecore.
Gummi e Kiddi sono due fratelli.
Vicini di casa, entrambi allevatori di pecore in una fredda e desolata cittadina islandese che sull'allevamento di pecore basa la propria economia.
Gummi e Kiddi non si parlano da 40 anni.
Il motivo non è precisato, sta di fatto che i due non si guardano nemmeno, l'astio si sente, e viene acuito dalla vittoria per pochi decimi di punto rispetto all'altro, in un concorso al miglior montone del paese.
Qualcosa non va, però, in quel montone, Gummi lo capisce subito, e non è invidia o tornaconto personale il suo chiamare le autorità: quel capo è infatti affetta da scrapie.
Unica soluzione per debellare l'epidemia, pulire tutte le stalle, bruciare tutto il fieno, uccidere tutte le pecore.
Così, l'intera razza autoctona se ne va.
Forse.
Perché Gummi non è uno sprovveduto, e nonostante i continui attacchi del fratello, un cuore ce l'ha e potrebbe finalmente portare alla pace fra i due nel suo tentativo di nascondere e salvare 8 pecore.
11 ottobre 2016
Victoria - Stagione 1
Mondo Serial
Orfani di Downton Abbey, all'ascolto.
Orfani di Doctor Who, pure, anche se sarebbe meglio dire orfani di Clara Oswald visto che se Jenna Coleman ha abbondato Peter Capaldi, è proprio per mettersi nei panni di una regina.
La Regina Victoria, per la precisione.
La serie britannica della ITV ripercorre in questa prima stagione il momento in cui Victoria, quando ancora era Alexandrina, sale al trono dopo la morte dello zio re Guglielmo IV e arriva fino alla nascita della prima figlia.
In mezzo, ovviamente, intrighi, amori, problemi e politica.
Gli occhi non sono solo per lei, ovviamente, perché lo sguardo abbraccia sia l'alto, con gli intrecci politici e amorosi del caso, che il basso, perché come Downton Abbey insegna, meglio non disdegnare quello che accade in cucina tra la servitù.
Insomma, la ricetta è quella collaudata ed è quella che fa battere il cuore alle amanti dell'epoca vittoriana e non solo.
Orfani di Downton Abbey, all'ascolto.
Orfani di Doctor Who, pure, anche se sarebbe meglio dire orfani di Clara Oswald visto che se Jenna Coleman ha abbondato Peter Capaldi, è proprio per mettersi nei panni di una regina.
La Regina Victoria, per la precisione.
La serie britannica della ITV ripercorre in questa prima stagione il momento in cui Victoria, quando ancora era Alexandrina, sale al trono dopo la morte dello zio re Guglielmo IV e arriva fino alla nascita della prima figlia.
In mezzo, ovviamente, intrighi, amori, problemi e politica.
Gli occhi non sono solo per lei, ovviamente, perché lo sguardo abbraccia sia l'alto, con gli intrecci politici e amorosi del caso, che il basso, perché come Downton Abbey insegna, meglio non disdegnare quello che accade in cucina tra la servitù.
Insomma, la ricetta è quella collaudata ed è quella che fa battere il cuore alle amanti dell'epoca vittoriana e non solo.
10 ottobre 2016
Il Lunedì Leggo - Lo strano viaggio di un oggetto smarrito di Salvatore Basile
Dopo l'imprevedibile, il viaggio diventa strano.
E dopo il vecchino un po' burbero e solitario, il protagonista diventa un giovane con qualche problema di interazione e socializzazione con gli altri.
Insomma, un altro filone dei romanzi contemporanei, che dal bellissimo Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, che faceva capire l'autismo e il modo in cui una persona affetta da autismo ragiona, viene ormai sfruttato su carta.
Michele, il protagonista del romanzo di Basile, non è propriamente autistico. È un trentenne ancora segnato dalla perdita di una madre che una mattina ha fatto la valigia, ha preso il quaderno rosso del figlio, e se n'è andata, lasciando quel figlio ad aspettarla invano, con il cuore a pezzi. L'ha lasciato soprattutto con un padre che alla perdita ha reagito con rabbia e sdegno, privando quel figlio di amore e carezze.
E dopo il vecchino un po' burbero e solitario, il protagonista diventa un giovane con qualche problema di interazione e socializzazione con gli altri.
Insomma, un altro filone dei romanzi contemporanei, che dal bellissimo Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, che faceva capire l'autismo e il modo in cui una persona affetta da autismo ragiona, viene ormai sfruttato su carta.
Michele, il protagonista del romanzo di Basile, non è propriamente autistico. È un trentenne ancora segnato dalla perdita di una madre che una mattina ha fatto la valigia, ha preso il quaderno rosso del figlio, e se n'è andata, lasciando quel figlio ad aspettarla invano, con il cuore a pezzi. L'ha lasciato soprattutto con un padre che alla perdita ha reagito con rabbia e sdegno, privando quel figlio di amore e carezze.
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