31 gennaio 2019

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 31 Gennaio

Pochi ma buoni. I film in uscita da oggi sono solo quattro e anche se c'è il solito horrorino, sono tutti film che vale la pena cercare, e vedere.

Green Book
Un'amicizia speciale, la musica ad unire, un viaggio fra le strade d'America con cui scontrarsi contro il razzismo. La storia vera del musicista Donald Shirley e del suo autista/manager/amico ex buttafuori Tony Vallelonga. Candidato a 5 premi Oscar (fra cui quelli a Mahershala Ali e Viggo Mortensen) lo si vedrà di certo.
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Il Primo Re
Cosa aspettarsi da una rilettura pulp della fondazione di Roma?
E da un Alessandro Borghi sempre capace di sorprendere, questa volta nei muscolosi panni di Remo?
Non resta che scoprirlo, con un po' di timore.
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Dragon Trainer - Il Mondo Nascosto
Siamo arrivati al terzo capitolo di una saga che è ad episodi anche in TV. Questa volta, Hiccup e Sdentato sono i leader del villaggio minacciato da un cacciatore di furie buie. Non resta che partire per cercare la fantomatica valle incantata a misura di drago.
Non se ne sentiva il bisogno, ma gli si dà fiducia.
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L'esorcismo di Hannah Grace
Basta il titolo per capire di che film horror si tratta, un già visto che metterà i giusti piccoli brividi a chi ci tiene.
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30 gennaio 2019

Ralph spacca Internet

Andiamo al Cinema

Nell'anno in cui la Pixar se ne usciva con il film più disneyano della sua filmografia, tra principesse e regni da salvare -Brave-Ribelle-, la Disney se ne usciva con il suo film più pixariano, Ralph Spacca Tutto.
Era il 2012, e finalmente anche nella casa madre di Topolino si capiva che rovesciare il punto di vista poteva essere divertente: così, dopo i giocattoli, dopo i mostri nell'armadio, cosa combinavano i personaggi dei videogiochi una volta che il loro arcade si spegneva? Un mondo tutto da scoprire, dove giocare era lavorare, dove essere cattivi non era così divertente. Ne nasceva un film delizioso e sorprendente.
Onestamente, come per tutti i sequel, non si sentiva l'esigenza di proseguire questa storia, ma se la si aggiorna, se se ne fa una versione 2.0, allora -con estremo ritardo- un tentativo glielo si può dare.

29 gennaio 2019

Escape at Dannemora

Mondo Serial

6 giugno 2015
Due detenuti evadono dal Centro Correzionale di Clinton, insomma, da una prigione.
Coma ci sono riusciti?
Alla vecchia maniera: con pazienza e scrupolosità hanno intagliato un passaggio che porta ad un tunnel, e poi un ulteriore passaggio in un tunnel che è il condotto del gas, che porta ad un tombino e quindi alla libertà.
La fuga, come sempre, fa notizia.
Ma fa ancora più notizia il fatto che ad aiutarli fosse un lavoratore interno al carcere, anzi, fa ancora più notizia che questo lavoratore fosse una donna, che con entrambi scambiava favori sessuali.
La notizia nella notizia è che la donna attraente non è di certo, e che è sposata, con una guardia che sempre in quel carcere lavora.
Ovvio, quindi, che la curiosità aumenta, che la caccia all'uomo si fa serrata e che l'occhio di Hollywood ci si punti.
Ne esce una miniserie che va a ripercorrere i mesi che precedono la fuga, diretta -notizia delle notizie- da Ben Stiller.

28 gennaio 2019

Il Lunedì Leggo - Avrò cura di te di Chiara Gamberale e Massimo Gramellini

Dopo una riposante Domenica senza scrivere, si torna a leggere.
E come ogni anno, mi trovo ad avere un appuntamento con Chiara Gamberale, capace -sempre, finora- di parlare schietto e diretto anche a me.
Questa volta la ritrovo in coppia, con un romanzo epistolare scritto a quattro mani con Massimo Gramellini.
Ora, io inizialmente apprezzavo Gramellini, ospite di Fabio Fazio, giornalista capace di scrivere e raccontare l'oggi con semplicità.
Poi, sia Fabio Fazio che Gramellini, sono scesi sempre più nella fabiofaziosità, nel buonismo, in quei toni melensi che no, non fanno per me. Una certa retorica qualunquista, un certo modo di approcciare e comunicare le notizie, che anche quando dal lato giusto hanno finito per irritarmi.
Ma ai regali non si dice di no, li si apre e le si legge, scoprendo però che ogni timore era fondato.

26 gennaio 2019

Glass

Andiamo al Cinema

Avevamo lasciato David Dunn prima nello scoprirsi eroe solitario pronto a schierarsi dalla parte dei più deboli, poi pronto a dare la caccia a L'Orda.
Avevamo lasciato L'Orda consapevole dell'esistenza de La Bestia, in fuga e forte più che mai.
Avevamo lasciato Elijah Price in un ospedale psichiatrico, lì rinchiuso per gli attentati provocati per provare l'esistenza di supereroi, e quindi va da sé, dei cattivi. Di lui.
Li ritroviamo a 19 e a 3 anni di distanza, a darsi la caccia, cercando di stringere fra loro alleanze. Li ritroviamo lì, in quell'ospedale psichiatrico non così ben custodito, nonostante le tecniche all'avanguardia per tenere a bada i "poteri" di David e di Kevin, sotto forma di Bestia.

25 gennaio 2019

Split

È già Ieri -2016-

Alla sua uscita, tre anni fa, ho aspettato invano un versione in lingua originale.
Doverosa se volevo apprezzare l'impegno di James McAvoy nel calarsi non in una, non in due, ma in 23 parti.
La versione originale al cinema non è mai arrivata, il tempo è passato, mi ero pure spoilerata da sola il collegamento con Unbreakable ma, con Glass finalmente disponibile nella giusta versione al multisala, il recupero si è fatto d'obbligo.
Precisiamo che sì, qui McAvoy si mantiene a sole 8 personalità diverse, e che quello spoiler finale arriva davvero nel finale (nei titoli di coda insomma) e che ormai poco conta.

24 gennaio 2019

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 24 Gennaio

Finalmente la distribuzione cala qualche asso, con film attesissimi, sorprendenti e si spera conferme dal passato. Sì, c'è anche la solita commediola italiana, ma tra castelli, ring e strade pericolose, ci aspetta un bel viaggio.

La Favorita
Il Lanthimos che non ti aspetti, con un film storico e in costume, con un trio di attrici (Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz) fantastiche.
Ovviamente consigliatissimo, ne ho già scritto QUI
Se la strada potesse parlare
Lo si aspetta al varco Barry Jenkins dopo l'Oscar di Moonlight. Qui adatta un romanzo di successo, che sempre di strada e minoranze parla. Ma con del cuore in più.
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Creed II
A sorpresa, il primo Creed mi aveva entusiasmato come non mai. Questo secondo capitolo è quindi altamente atteso, nella speranza di provare le stesse emozioni sul ring.
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Il mio capolavoro
Gaston Duprat sposta lo sguardo dalla scrittura (Il cittadino illustre) all'arte, quella contemporanea di un'artista geniale e folle.
Ci si aspettano grandi cose, e visto che malauguratamente l'ho perso a Venezia, lo vedrò senz'altro.
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L'uomo dal cuore di ferro
Il film in occasione della Giornata della Memoria della settimana è tutto americano, anche se del tedesco Reinhard Heydrich va a parlare. Il cast intriga (Jason Clarke, Rosamund Pike, Mia Wasikowska, Jack O'Connell), ma la biografia di un gerarca nazista molto meno.
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Ricomincio da me
Il ritorno di Jennifer Lopez al cinema con un film piuttosto anonimo come il suo titolo. Il ritorno di una donna ai comandi della sua vita, alla ricerca di un lavoro migliore, di qualche soddisfazione.
Nonostante la presenza di Milo Ventimiglia, solo per chi cerca leggerezza.
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Compromessi Sposi
Diego Abatantuono nell'ennesima commedia degli equivoci, intrappolato nello stesso personaggi, nella stessa storia di opposti a confronto, sì, ancora nord vs sud.
Basta.
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23 gennaio 2019

Unbreakable - Il Predestinato

E' già Ieri -2000-

C'è stato un tempo in cui M. Night Shyamalan è stato il mio regista preferito.
E c'è stato un tempo in cui Armageddon era il mio film preferito.
Probabilmente Bruce Willis mi stava particolarmente simpatico, o forse amavo i generi misti con finali a sorpresa.
Poi sono rinsavita, ma diciamo che tra il bambino de Il sesto senso e i "mostri" di SignsThe Village me la sono goduta.
Di mezzo c'era stato questo Unbreakable, di cui poco ricordavo, se non la pioggia e il classico finale à la Shyamalan, spiazzante.
Rivisto oggi, in occasione dell'uscita di Glass, quel finale si fa intuibile distante un chilometro, quella pioggia c'è per poco, ma c'è dell'altro.

22 gennaio 2019

Oscar 2019 - Le Nomination

Ci sono tante cose che non vanno in queste nomination piuttosto discutibili.
A partire da quel Black Panther fra i migliori film, che va a premiare il successo di pubblico e di messaggio politico e che va a costringere me a vedere un altro film Marvel.
C'è poi del disappunto riguardo al mio grande nemico -A star is born- che se l'Academy evita di scadere nel ridicolo nominando la regia di Bradley Cooper, casca in pieno nominando una sceneggiatura così mal fatta che non sta davvero in piedi. E la fotografia? Quella patina da videoclip continuo, davvero?
Fortuna che in quella categoria si scontrerà con mostri sacri, tra Cold War -con cui Pawlikowski è in corsa anche per la regia- e il favoritissimo Cuaròn con ben due nomination a miglior film (straniero e non) e con pure le attrici di ROMA, snobbate invece ai Golden Globe.
Sorpresa pure per quella Melissa McCarthy che per me resterà la Sookie di Una mamma per amica, mentre già si scommette sulla prova di Rami Malek in Bohemian Rhapsody e se Glenn Close si porterà finalmente a casa una statuetta con The Wife (onestamente spero di no).



Altri grandi esclusi Timothèe Chalamet, Justin Horowitz e Thom Yorke per le loro colonne sonore (rispettivamente di First Man e Suspiria). Ce la fa invece anche l'acclamatissimo (ma per me spernachiattisimo) First Reformed di Paul Schrader, presente per la sceneggiatura così come i fratelli Coen.

In attesa di vedere Green Book e di scoprire le prove degli attori (applausi per Willem Defoe e il suo Van Gogh), si gioisce per quegli ossi duri di ViceBlacKkKlansmane anche per  The Favourite, con cui Emma Stone si prende la terza candidatura, con il rischio che Amy Adams resti per la sesta volta a bocca asciutta.

Lo scopriremo la notte del 24 febbraio, con la speranza di recuperare TUTTI i titoli presenti nelle nomination:

Sex Education

Mondo Serial

Netflix sa dove e come colpire.
Con giovani dalla vita sessuale precoce, con un'educazione al sesso che manca e la pornografia che impera riportando false ed esagerate prestazioni, il senso di disagio non può che aumentare.
Come rapportarsi all'altro sesso o semplicemente al sesso?
Come spiegarlo e viverlo al meglio?
Strano ma vero, a rispondere a domande e risolvere ansie, ci pensa un 17enne.
Strano ma vero, ce lo spiega questo 17enne che è vergine, e non ha nemmeno mai eiaculato.
Strano davvero, perché Otis vive circondato dal sesso, con una casa che sembra uscita dalla mente di una studiosa ninfomane, una madre che vive liberamente -e rumorosamente- il suo sesso, offrendo consulti e consigli in qualità di terapeuta.
Ovvio che un figlio in piena età adolescenziale ne esca sconvolto, meno ovvio ritrovarselo più maturo e adulto rispetto ai compagni, capace di aiutarli e sostenerli.

21 gennaio 2019

Il Lunedì Leggo - Storia di Ada di Carlo Cassola

È forse il libro che più è rimasto a fissarmi e ad aspettare il suo tempo nella mensola della libreria. Lo ricordo fin dai tempi delle medie, lì, con quel titolo semplice, con la storia di Ada che chissà qual era. Ma gli altri lo superavano di continuo.
Colpa di un titolo troppo semplice, per quanto potenzialmente complesso, colpa di quell'edizione datata, ingiallita, con la copertina spoglia e quel quadro -quel Matisse- che ispirava solo tanta malinconia.
Colpa di un cognome -Cassola- non fra i più citati o fra i più conosciuti, con quel suo raccontare di poveri e semplici -si torna ancora a questo aggettivo- che lascia spazio a una miseria non sempre facile da leggere.
Mi chiedo sempre come si sentono quei libri, lì, in attesa di essere scelti, di essere finalmente sfogliati e letti, vivi fra le mani del lettore, mentre altri li sorpassano, vengono preferiti.
Fra le mie mani, Cassola e Ada, sono finiti con un filotto di italiani che volevo e sentivo di dover scoprire, dopo Buzzati quindi, dopo Moravia, anche.

20 gennaio 2019

La Domenica Scrivo - Di nuovi inizi e nuove sfide

Se c'è una cosa che mi piace, sono i piani ben riusciti.
E per piani intendo le mie giornate pianificate quasi al minuto.
Perché sì, lavoro schematicamente, divido in un'unità che vanno da mezz'ora alla durata di un episodio, le mie ore, un po' come faceva Hugh Grant in About a Boy.
Abitudini dure a morire, orari fissi, azioni da svolgere in sequenza.
Sempre.
Non solo per come gestire la visione di film ed episodi, ma anche solo per come uscire dal letto e prepararmi, tra quella che ho capito chiamarsi "beauty routine" e momenti fissi che aiutano a far passare in fretta le ore a lavoro (alle 9 il primo the caldo, alle 10.30 merenda).
Così da anni, forse da sempre, in un bisogno di sapere cosa fare, di non aver troppi momenti vuoti, in compiti da portare a termine e sentirsi in pace con se stessi.
Uscire dai binari, dalla comfort zone, allora fa paura.
Lo fa sempre di più man mano che gli anni avanzano e in questa routine si sta bene.
Ma sfidarsi, cambiare, è necessario.

19 gennaio 2019

Belli e Dannati - My Own Private Idaho

#LaPromessa2019

Quando River Phoenix se ne andava, io avevo appena 5 anni.
Lui, di anni ne aveva 23, di ruoli all'attivo fra cinema e TV 24.
Una di quelle carriere iniziate da bambino in quegli anni in cui presto ci si brucia.
Oggi, a 26 anni dalla sua morte, a 30 dalla mia nascita, finalmente ne scopro la bravura su schermo.
Lo faccio con un film non facile, che fatto oggi farebbe parlare di coraggio, di tabù che si infrangono, di storia forte con protagonisti altrettanto coraggiosi.
Peccato che siano passati 24 anni.
Peccato che nel mentre altri film coraggiosi ci siano stati (citiamone uno? Un altro ritenuto -giustamente- coraggiosissimo? Brokeback Mountain, anni passati: 14), ma non manca anno in cui un film a tematica LGBT esca coraggiosamente al cinema, perché no, l'omosessualità in tutte le sue sfumature non è ancora la norma.
Dicevamo, un film coraggioso, un film forte e non certo facile.

18 gennaio 2019

Eighth Grade

Andiamo al Cinema (Quasi)

Arrivata a 30 anni mi credevo troppo vecchia per film con protagonisti degli adolescenti.
Troppo matura io, troppo immaturi i loro problemi o chi li scrive.
Baby e la sua sceneggiatura tratta da una smemoranda me lo avevano confermato.
The Kissing Booth con tutti i cliché triti e ritriti pure.
Però, in mezzo alla confusione, al giocar facile, al ripresentare sempre gli stessi problemi e le stesse storie d'amore contrastate, si può incappare in piccoli miracoli.
Prendere Tuo, Simon come esempio, e la sua piccola ma significativa rivoluzione nel creare una commedia romantica e adolescenziale fra due ragazzi dello stesso sesso.
O prendere Sex Education -su Netflix dallo scorso venerdì- capace di parlare di giovani e di sesso in modo finalmente diretto.
O prendere infine Eighth Grade che sposta la lancetta dell'età ancora più indietro, con il liceo alle porte, in quella che per noi è la terza media.

17 gennaio 2019

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 17 Gennaio

Ultimi capitoli più che attesi, scontri storici che promettono scintille.
Nonostante qualche pesantezza e qualche cliché di troppo, questa settimana al cinema se ne vedranno comunque delle belle.

Glass
A 19 anni dal primo capitolo, M. Night Shyamalan conclude la sua folle trilogia unendo pezzi e personaggi di Unbreakable e Split.
L'attesa vale il biglietto.
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Maria Regina di Scozia
Saoirse Ronan contro Margot Robbie.
Maria Stuarda contro Elisabetta I.
Chi avrà la meglio?
Gli spettatori, di sicuro, con uno spettacolo assicurato.
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Mia e il leone bianco
Classico film per famiglie, classico film sull'amicizia uomo-animale e paesaggi bellissimi. Anche basta, anche per altri.
Nonostante Mélanie Laurent.
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La Douleur
La Giornata della Memoria si avvicina e così anche i film a tema. Qui, con una moglie che dorme con il nemico pur di salvare il marito deportato, c'è aria di pesantezza.
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L'agenzia dei bugiardi
Remake all'italiana di Alibi.com, film che raccontava di un'agenzia che fornisce alibi a mariti e mogli fedifraghi. Ce n'era bisogno?
Visto il cast composto da Giampaolo Morelli, Massimo Ghini, Alessandra Mastronardi e Paolo Ruffini anche no.
Trailer
Sex Cowboys
Film più che low budget, amatoriale, in cui una coppia vende i suoi video intimi e la sua intimità per pagare l'affitto.
Anche no.
Trailer

16 gennaio 2019

Vice - L'Uomo nell'Ombra

Andiamo al Cinema

Un film su Dick Cheney non sembra certo un film appetibile.
Come esserlo se il protagonista è un politico americano, un repubblicano fino al midollo, che muove i suoi fili nell'ombra come i peggiori -o migliori, dipende dai punti di vista- politici?
Come raccontare la storia di un beone del Wyoming che dall'espulsione dall'università riesce in poco tempo a scalare le giuste vette e ritrovarsi dentro la Casa Bianca?
Come fare soprattutto per chi -non masticando politica e confondendo nomi e volti- non sa nemmeno ben spiegare chi Cheney era?
Ci pensa Adam McKay a rendere il tutto più facile, più digeribile, per quanto possibile.
Con la collaudata formula che gli ha permesso di spiegare la crisi economica americana con irriverenza e leggerezza ne La Grande Scommessa.
E la scommessa la vince anche questa volta, mostrando il Cheney privato e quello politico, in entrambi i casi esperto pescatore che conosce bene sia i suoi ami che le sue prede.

15 gennaio 2019

Guilty & Pleasure Netflix - Baby | You

Baby
Partiamo dal guilty, e togliamoci questo dente.
Sono colpevole di essere vecchia.
E di avere buon gusto.
Di non avere più 12 anni per cui sorbirmi frasi fatte, ad effetto, da appuntare o sputare fuori da una smemoranda che non ho mai avuto.
Sono colpevole di aver guardato una serie Netflix che prometteva altro, mentre Netflix è colpevole di aver preso un caso come quello delle parioline che vendevano i loro corpi per soldi -nonostante i soldi di famiglia- facendone una serie per niente scabrosa, per niente fedele ai fatti.
Si divaga, ci si ricama sopra, e ne esce una serie all'acqua di rose, scandalosa solo per come è stata scritta e interpretata.

14 gennaio 2019

Il Lunedì Leggo - Gli Indifferenti di Alberto Moravia

Quando leggo un libro alto c'è sempre di che avere paura.
Paura di non essere all'altezza, di non trovarlo all'altezza rispetto a chi lo giudica così alto, paura di scriverne, ritrovandosi incapaci per molti a capirne davvero il significato, l'aspetto più profondo.
Ma un libro per quel che mi riguarda non dovrebbe mai fare paura.
Non dovrebbe mai tagliare fuori il lettore e la sua passione, la sua curiosità soprattutto. E non dovrebbe nemmeno essere sezionato, analizzato, decodificato se non lo si vuole. Certi significati, certi aspetti, meglio lasciarli ai banchi di scuola, a luoghi più alti di questo blog.
Qui, posso decidere di avvicinarmi dalla mia bassezza a un libro importante, posso decidere di leggerlo con passione, cercando di conoscere finalmente un autore come Moravia.

13 gennaio 2019

La Domenica Scrivo - #LaPromessa2019

Anno nuovo, nuove promesse.
Visto il grande successo dello scorso anno e il grande divertimento nel portare a casa titoli e risultato da parte mia in un'operazione partita da Giuseppe de Il Buio in Sala, anche in questo 2019 ho deciso di mettermi alla prova, andando a cercare quei titoli che da sempre mi mancano, che da sempre voglio rivedere, di cui sarebbe giusto parlare.
Insomma, piccole e grandi lacune o recuperi che rimando da tempo che troveranno posto nell'arco di 12 mesi.
A fatica e con un po' di fiatone, sono riuscita a chiudere #LaPromessa2018, scoprendo la bellezza di un cinema condiviso e parlato. L'idea sarebbe quella di aprire le porte di casa e lo spazio del divano più spesso, un'idea che frulla da un po' e che chissà se troverò il coraggio di realizzare davvero.
Di tempo ce n'è, e anche questa volta, se i 23 titoli non riesco a depennarli, toccherà pagare pegno.
Come?
Prometto solennemente che se al 31 dicembre 2019 questi film non saranno da me visti, un film qualunque di e con Paolo Ruffini dovrà passare sui miei schermi.
Incrociando le dita per evitare tale supplizio, ecco l'elenco delle mie sfide:

Lo si legge meglio più sotto ;)

12 gennaio 2019

Old Man & The Gun

Andiamo al Cinema

Ci sono rapine e rapine
Ci sono quelle perfette, quelle che finiscono nel sangue, quelle che finiscono male, e quelle fatte con stile.
Ladri gentiluomini, così gentili, sorridenti e perfetti da non farti nemmeno sentire di essere dentro una rapina. Anzi, pure se sei un poliziotto in fila in quella banca che sta per essere rapinata, puoi non rendertene conto. Ma, ferito nell'orgoglio, puoi iniziare a vedere un filo rosso che collega tante, troppe rapine nel sud degli Stati Uniti, la stessa gentilezza, la stessa età avanzata in quel rapinatore che non sbaglia un colpo descritto da direttori e cassieri.

11 gennaio 2019

Sotto il Burqa - The Breadwinner

Andiamo al Cinema su Netflix

Ce la dimentichiamo sempre l'importanza di raccontare storie.
Ce lo ricorda il cinema, o la TV, giorno dopo giorno.
Ce lo ricorda un piccolo film dal significato grande, in cui le storie si raccontano per cercare coraggio, per trovare speranza, per riuscire a sopravvivere e andare avanti.
Siamo a Kabul, siamo nella culla della civiltà, in mezzo a così tanti imperi che negli anni hanno portato così tante guerre.
L'ultima, ha visto la popolazione affidarsi al meno peggio, a leggi rigide, segregazioniste.
In questa nuova società, dove difficilmente ci si sente liberi e sempre si sta in guardia, le donne non esistono. Non le si vede per le strade, al mercato. Solo la loro ombra, sotto un burqa se accompagnate dal padre o dal marito, o chiuse in casa, in attesa.

10 gennaio 2019

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 10 Gennaio

Le scorpacciate di titoloni e buoni film delle feste sono già finite.
Tempo di respirare un po' e rimettersi in pari in una settimana come questa, in cui davvero poco di buono esce.

Benvenuti a Marwen
Steve Carell e Robert Zemeckis sembrerebbe un'accoppiata perfetta. Si teme però troppo buonismo nel tentativo di un uomo solo di uscire dalla depressione immaginando un mondo animato. Certo, la presenza di Leslie Mann, Diane Kruger, Eiza Gonzalez e Janelle Monae fa comunque salire la curiosità.
Trailer
City of Lies
Riflettori puntati sui cold case di Notorius B.I.G. e Tupac, si riaprono vecchi file e si scopre la corruzione di Los Angeles.
Johnny Depp difficilmente è una garanzia, con Forest Whitaker ho problemi di simpatia.
Passo e lascio spazio agli altri.
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Non ci resta che il crimine
Un film italiano che parla di viaggi nel tempo?
Una commedia italiana che porta tre sempliciotti ai tempi romani della Banda della Magliana?
Protagonisti Alessandro Gassman, Marco Giallini e Edoardo Leo?
Sembrerebbe un film su cui scommettere, ma nel Trailer si ride gran poco.
Attenti al Gorilla
A proposito di commedie che non fanno ridere e di presunti comici di cui non capisco il successo, ecco il nuovo film con Frank Matano che persiste a fare l'attore.
Trailer
Una notte di 12 anni
La dittatura uruguayana e le sue torture. Storia vera di un esperimento durato 12 anni con l'obiettivo di minare la resistenza di 9 disobbedienti.
Serietà, ma di quella necessaria.
Trailer

9 gennaio 2019

Il Ritorno di Mary Poppins

Andiamo al Cinema

Mai stata una grande fan di Mary Poppins.
Non so nemmeno se l'ho vista da piccola, forse sì, e forse tutta quella sua severità unita al buonismo, non mi avevano convinto. Meglio l'animazione pura e semplice della Disney, meglio gli animali agli umani (oggi come allora) tant'è che fra i film super classici di quegli anni preferivo Elliott il Drago Invisibile.
Ma, visto da grande, la sua magia ce l'aveva ancora. Aveva anche un po' di inquietudine quella Mary dalla voce di usignolo che si insediava in case altrui e si faceva obbedire.
Così, con qualche timore e nessuna fretta, ho voluto dare una possibilità anche a questa nuova Mary, una versione aggiornata, che si rifà quasi passo passo a quella originale.
Più che un seguito, un remake quindi.

8 gennaio 2019

Bodyguard

Mondo Serial

Durante queste vacanze di Natale ho ricominciato a vedere tutto Game of Thrones.
Un modo per arrivare preparata ad Aprile e al gran finale della serie (ché 8 anni dalla prima puntata son lunghi per ricordare svolte, nomi, intrighi), un modo per far conoscere Ned Stark anche al giovine, che GoT ha iniziato a seguirlo solo dalla quarta stagione.
Direte voi, che c'entra questo con Bodyguard, la serie più vista negli UK degli ultimi 10 anni, la bomba che ha piazzato Netflix qualche settimana fa facendola conoscere anche in Italia?
C'entra perché con questo recupero la cotta per il fu Robb Stark è tornata a farsi sentire, e quindi ritrovarmelo protagonista assoluto di una serie, in vesti moderne e pure fresco fresco vincitore di Golden Globe doveva fare la mia felicità.
Doveva, perché diciamolo subito che Richard Madden sbarbato di tutto punto perde almeno metà del suo fascino e il pesantissimo accento scozzese fa dimenticare quella sua parlata piena di pathos come King of the North.
Ma, la serie, com'è la serie?
È davvero quella bomba di cui leggevo qua e là?
È davvero piena di colpi di scena pazzeschi che ti fanno fare le le piccole pur di finirla.
No.
E no ancora.

7 gennaio 2019

Golden Globe 2019 - Il Red Carpet

I vincitori li abbiamo annunciati, ora è il momento di smaltire la lunga notte insonne con la leggerezza del Red Carpet, si parte ovviamente da...

I PEGGIORI

Mai che Caitriona Balfe azzecchi un vestito

Golden Globe 2019 - I Vincitori

La mia battaglia contro il mega favorito A star is born può dirsi vinta: solo un premio -per la bellissima Shallow- e tutti a casa.
A fargli le scarpe un altro film musicale, Bohemian Rhapsody che inaspettatamente vince come drama e per la superba interpretazione di Rami Malek. Si spera però che le cose cambieranno agli Oscar con quelli che sono considerati comedy a farsi valere.
Ma le sorprese non sono finite qui con Glenn Close che scippa la favorita Lady Gaga, ma nonostante un film non memorabile come The Wife lo fa con grazia e con un discorso di ringraziamento commuovente e potente.
L'attesa per Green Book, capace di sbaragliare la concorrenza a più riprese, vede alzarsi le sue quote.
Ci sono poi una Amy Adams che non riesce proprio a portare a casa un premio, nemmeno per la sua immensità in Sharp Objects e un Richard Madden che per quanto bello e tenero, non si capisce come abbia fatto a vincere con Bodyguard.
Mentre se Kidding e Homecoming restano a mani vuote, sono contentissima per la vittoria di The Kominsky Method.


Unica certezza, ROMAche senza problemi sbaraglia la concorrenza per miglior film straniero e regia.

Fra i discorsi più toccanti quello di Olivia Colman per The Favourite sopraffatta e commossa intenerisce, un inaspettatamente comico Christian Bale che ringrazia Satana per l'ispirazione e la moglie per renderlo conciso, e lo scatenato Jeff Bridges, vero dude.

Quanto alla presentazione di Sandra Oh e Andy Samberg, i due fin troppo ingessati e fin troppo recitanti si eclissano presto anche se riescono comunque a fare sberleffo a Lady Gaga. Salvano la situazione le lacrime della Oh e la felicità del padre alla sua vittoria per Killing Eve e le solite incontenibili Maya Rudolph e Amy Poehler.

Questo è tutto, questi sono tutti i vincitori:

6 gennaio 2019

Golden Globe 2019 - I Pronostici

Mancano poche ore all'inizio della lunga notte dei Golden Globes essenziali a capire su chi  punteranno i riflettori degli Oscar, ma inizia già la mia battaglia contro il favorito A star is born, che Lady Gaga e Shallow a parte non si merita tutta questa attenzione.
Ne uscirò vincitrice?
I rivali sono forti ma non tutti sono passati al cinema italiano quindi si va a tentoni.
Fare il tifo per ROMA è comunque cosa buona è giusta.

Sul fronte serie TV tutto è aperto, anche perché titoli non così forti ce ne sono -Bodyguard, davvero?!?.
Sperando in una doppietta di Amy Adams (in corso con Vice e con Sharp Objects) lascio la parola ai miei favoriti, a chi probabilmente vincerà e a chi non dovrebbe proprio, rubando la formula a Pensieri Cannibali.

5 gennaio 2019

Bird Box

Andiamo al Cinema su Netflix

Il paragone l'hanno fatto tutti, e viene spontaneo: nell'anno in cui al cinema è arrivata la piccola rivoluzione di A quiet place, un horror in cui non si urlava mai, anzi, si era costretti al silenzio per rimanere vivi, su Netflix arriva Bird Box, horror che propriamente horror non è -siamo più dalle parti del survival- in cui per sopravvivere ci si deve bendare, non si deve vedere.
Coprirsi gli occhi, non guardare quello strano essere che mai verrà visto capace di spingere immediatamente al suicidio.
Succede tutto per caso, in un giorno qualunque, come un virus che arriva da lontano e da chissà dove e che crea il caos, il panico.

4 gennaio 2019

Doctor Who - Stagione 11 + Speciale di Capodanno

Mondo Serial

La stagione con il primo Dottore donna.
La stagione peggiore di sempre, e il fatto che fosse fra le delusioni dell'anno lo aveva già fatto capire.
Non tanto per quel Dottore donna di cui sopra, anche se la scelta non mi ha visto contenta al suo annuncio, fatta più per astruse ragioni commerciali, per cavalcare un femminismo imperante che va così a stravolgere dinamiche e personaggi a cui si è da sempre abituati, e da sempre convincono. Anche perché, quel Dottore donna è interpretato da Jodie Whittaker scelta azzardata se si pensa al drammatico ruolo che aveva in Broadchurch (assieme all'indimenticabile Dottore numero 10 David Tennant, tra l'altro), meno se la si scopre in Adult Life Skills, nei colorati panni di un'eterna Peter Pan che non riesce a superare un trauma, un lutto. Insomma, lì, più spigliata, più strana, aveva già fatto capire cosa il suo Dottore poteva essere.
E infatti, dalla parlantina veloce, dai vestiti colorati, questo Dottore a suo modo piace, non stona, se solo fosse sostenuto da una scrittura come si deve.

3 gennaio 2019

Black Mirror: Bandersnatch

Mondo Serial

C'abbiamo giocato tutti durante queste vacanze.
O se non lo abbiamo fatto, c'abbiamo giocato con meme, post a tema e magari un pizzico di curiosità e di invidia.
Ci si prende del tempo, per una volta si tiene il mouse a portata di mano, e si torna bambini.
Io c'ho giocato con il giovine, prendendoci e perdendoci tutta una serata, lasciando man mano a lui o a me la scelta, tornando indietro, finendo prima del previsto, dovendo ricominciare tutto da capo pure. E io, che credevo di aver visto tutti i finali possibili, di aver preso tutte le strade percorribili, scopro solo oggi su wikipedia di averne saltati due, maledizione.
Il risultato, in ogni caso, non cambia troppo.
La spiegazione di quell'esperimento che è Bandersnatch è semplice: da bambini appunto ci si giocava tra le pagine di Topolino o tra -chi più scavato e un pizzico più nerd- in game book: finali alternativi, scelte che vanno a modificare la trama, riassumendola, facendo perdere e sfogliare pagine.

2 gennaio 2019

Calendario Serie TV - Inverno 2019

Quello che ci aspetta nel 2019 sul grande schermo lo abbiamo visto ieri, oggi scopriamo quello che ci riserva il piccolo in questo gelido inverno.
Graditi ritorni, ovviamente, e novità tutte da valutare. Penna e agenda alla mano, si inizia:

RITORNANO

Una serie di sfortunati eventi
Stagione: 3
Quando: 1 ° gennaio
Dove: Netflix
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You're the worst
Stagione: 5
Quando:  9 gennaio
Dove eravamo rimasti: Recensione s04
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True Detective
Stagione: 3
Quando: 13 gennaio
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This is Us
Stagione: 3 - Parte B
Quando: 15 gennaio
Dove eravamo rimasti: Recensione s02
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Grace & Frankie
Stagione: 5
Quando: 18 gennaio
Dove: Netflix
Dove eravamo rimasti: Recensione s04


Shameless
Stagione: 9 - Parte B
Quando: 20 gennaio
Dove eravamo rimasti: Recensione s08
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Unbreakable Kimmy Schmidt
Stagione: 4 - Parte B
Quando: 25 gennaio
Dove: Netflix
Dove eravamo rimasti: Recensione s03
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Will & Grace
Stagione: 10 - Parte B
Quando: 31 gennaio
Dove eravamo rimasti: Recensione s09
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Suburra
Stagione: 2
Quando: 22 febbraio
Dove: Netflix
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American Gods
Stagione: 2
Quando: 10 marzo
Dove: Amazon Prime Video
Dove eravamo rimasti: Recensione s01
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FANNO IL LORO ESORDIO

Project Blue Book - 8 gennaio (History)
Una pagina di storia che viene romanzata da sempre ma su cui si torna a puntare gli occhi. Aidan Gillan sarà a capo di una divisione segreta dell'U.S.A. Air Force incaricata di archiviare e indagare sugli avvistamenti UFO. Insomma, un X-Files ambientato negli anni '50.



FAM - 10 gennaio (CBS)
La vita perfetta di una bella ragazza viene sconvolta dall'arrivo in casa della sorellastra, che le ricorda l'infanzia difficile che ha dovuto affrontare. Con Nina Dobrev e Kate Walsh.

Sex Education - 11 gennaio (Netflix)
Si punta tantissimo sul nuovo prodotto Netflix che parla di sesso, ovviamente. A spiegarlo un adolescente ai suoi coetanei, offrendo vere e proprie lezioni che ruba alla madre, terapeuta.
A far da garanzia, Asa Butterfield e Gillian Anderson.

Deadly Class - 16 gennaio (SYFY)
Dall'omonimo comic book, l'entrata di un giovane orfano in una scuola di assassini. Sì, lo stile sembra quello giusto.

Black Monday - 20 gennaio (Showtime)
Si può ridere del giorno peggiore per la Borsa Americana moderna? Sì, se dietro ci sono Seth Rogen e Evan Goldberg. Sì, se con l'aiuto di Don Cheadle si possono raccontare gli assurdi -e inventati- retroscena di cosa accadde davvero quel 19 ottobre 1987.



I am the night - 28 gennaio (TNT)
Miniserie dalle venature soap, ma di Chris Pine un po' ci si fida. La storia è quella di una giovane che scopre di essere stata adottata e inizia le ricerche della sua vera famiglia, che avrà qualcosa a che fare con il mistero di Black Dahlia.

Russian Doll - 1° febbraio (Netflix)
Netflix punta su un'altra comedy con protagonista la Natasha Lyonne di Orange is the new black. Tutto in una notte, tutto per un party esclusivo a New York che finisce con la morte. Tutto rivissuto in loop. Produce Amy Pohler.

Miracle Workers - 12 febbraio (TBS)
Dal genio di Simon Rich che ci ha regalato Man seeking woman, un'altra esilarante comedy con un angelo pasticcione che deve salvare la Terra per volere di Dio. Daniel Radcliffe e Steve Buscemi protagonisti. Sì!


The Umbrella Academy - 15 febbraio (Netflix)
43 bambini nati da donne senza alcun segno di gravidanza. 7 di loro adottati dallo stesso ricco uomo e cresciuti rafforzando i loro poteri speciali.
Netflix ci punta parecchio, con Ellen Page e Robert Sheehan.

Now Apocalypse - 10 marzo (STARZ)
Dirige e produce Gregg Araki, gli dà una mano Soderbergh. Insieme per raccontare la folle vita di un gruppo di giovani a Los Angeles, tra feste, amori, relazioni. E segni di una cospirazione.








Ci sono ovviamente remake anche in campo seriale come Roswell, New Mexico (THE CW - 15 gennaio) e la Carmen Sandiego di Netflix (18 gennaio).

Non mancheranno poi serie a tema legal, con Proven Innocent (FOX - 15 febbraio) che andrà a raccontare di condannati ingiustamente e The Fix (ABC - 18 marzo) in cui Robin Tunney cercherà di incastrare un famoso attore che le ha rovinato la carriera, o crime, con The Passage (FOX 14 gennaio) sulle ricerche per sviluppare un pericoloso virus, The Enemy Within (NBC - 25 febbraio) che vede il ritorno di Jennifer Carpenter nei panni di una traditrice della CIA chiamata ad aiutare in indagini terroristiche e Whisky Cavalier (ABC - 27 febbraio) che promette la solita coppia che si odia e si ama, con il lui rappresentato dal bel Scott Foley.

Altre comedy che ci aspettano sono PEN15 (HULU - 8 febbraio) ambientata nel mondo della scuola degli anni 2000 e The Village (NBC - 12 marzo), racconto corale all'interno di un variegato condominio di Brooklyn.