30 dicembre 2012

I Film più Attesi del 2013

Prima di concedermi una meritata vacanza in occasione dei preparativi per un grande Capodanno, perché non abbandonare il vecchio anno con i propositi per quello nuovo? I propositi in questione sono i film che ci aspettano nel 2013, pellicole che spero vivamente di non perdere nel buio della sala e che già si fanno attendere con ansia! Mi raccomando, segnate le date:

Firme d'Autore
I grandi registi non si sono risparmiati quest'anno! Se infatti Terrence Malick era conosciuto per essere un lavoratore tutt'altro che prolifico, sembra ora essersi scosso. Dopo The Tree of Life, arriverà nelle sale -dopo il passaggio veneziano- To the wonder con protagonisti Ben Affleck, Rachel McAdams e Javier Bardem, ma il nostro è già al lavoro su altre due pellicole. Non bisognerà attendere molto invece l'acclamatissima opera di Paul Thomas Anderson, anch'essa presentata a Venezia e vincitrice del Leone d'argento e della Coppa Volpi per Joaquin Phoenix e Philip Seymour Hoffman, che uscirà già il 3 gennaio.
Accantonati per il momento gli States, Sorrentino è tornato a girare a Roma il suo nuovo film. Il cast, composto da Tony Servillo ma anche da Sabrina Ferilli e Carlo Verdone, lascia un po' perplessi... Non sorprende invece la scelta di Almodovar di affidarsi ai fedeli Penelope Cruz e Antonio Banderas come protagonisti del suo prossimo film in uscita a primavera. Finalmente è stata trasposta anche la sceneggiatura di Wentworth Miller, diretta niente meno che da Park Chan-wook, al suo esordio negli USA. Anche in questo caso, il cast ha il suo perché, con Nicole Kidman e Mia Wasikowska.

To the wonder - Terrence Malick: 27 giugno
The Master - Paul Thomas Anderson: 3 gennaio
La grande bellezza - Paolo Sorrentino: 11 aprile
Gli amanti passeggeri - Pedro Almodovar: 21 marzo
Stoker - Park Chan-wook: 28 marzo


Film in Costume
Per gli amanti del periodo romantico si prospetta un anno memorabile. Sono ben 3 infatti le pellicole che li faranno sognare, adattamenti di grandi classici della letteratura dell'800 e del '900. Il Gatsby firmato Luhrmann promette scintille (Leonardo diCaprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan) e altrettanto l'Anna Karenina di Joe Wright con Keira Knightley e Jude Law protagonisti. Sta già facendo incetta di incassi I miserabili con un cast stellare: Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway, Amanda Seyfried, Sacha Baron Cohen e Helena Bonham Carter.

The Great Gatsby - Baz Luhrmann: 16 maggio
Anna Karenina - Joe Wright: 21 febbraio
Les Misérables - Tom Hooper: 31 gennaio



Grandi attese
Il secondo capitolo della saga Hunger Games arriverà nelle sale l'autunno prossimo. Attesissima anche la seconda parte de Lo hobbit per la quale si dovrà aspettare quasi un anno, molto meno per Cloud Atlas, fantascientifica saga a firma dei fratelli Wachowski in sala già la prossima settimana.

Hunger Games - Francis Lawrence: 13 novembre
Cloud Atlas - Andy e Lana Wachowski e Tom Tykwer: 3 gennaio
Lo Hobbit - Peter Jackson: 13 dicembre


Transgeneri
Film diversi per grandi firme. Si parte con Django Unchained di Tarantino già super candidato ai Golden Globe che arriverà da noi già la prossima settimana. Manca poco anche per l'altro favoritissimo, il Lincoln di Spielberg verrà distribuito da fine gennaio. L'apocalittico film di Marc Forster, invece, che vede Brad Pitt scontrarsi con orde di zombie, arriverà solo in estate.

Lincoln - Steven Spielberg: 24 gennaio
Django Unchained - Quentin Tarantino: 4 gennaio
World War Z - Marc Forster: 27 giugno


Mondo Disney (e non solo)
La Disney si scatena per quest'anno e tra film d'animazione e non, prospetta numerose uscite. Si parte dalla nuova opera di Tim Burton che prende spunto da uno dei suoi primi cortometraggi per poi trovare l'avvincente storia sul mago di Oz con James Franco, Mila Kunis, Michelle Williams e Rachel Weisz, segue il prequel firmato Pixar su Sully e Mike all'università di mostri. Il nuovo classico Frozen, arriverà invece giusto giusto per Natale 2013.
Dall'altra parte la Universal cercherà di bissare il successo di Cattivissimo me con il suo sequel.

Frankenweenie - Tim Burton: 17 gennaio
Il grande e potente Oz - Sam Raimi: 7 marzo
Monsters University - Dan Scanlon: 21 agosto
Frozen - Chris Buck e Jennifer Lee: 19 dicembre
Cattivissimo me 2 - Pierre Coffin e Chris Renaud: 17 ottobre


Ancora senza data
Purtroppo ancora non si nulla sulla distribuzione italiana del premiatissimo (dalla critica) Holy Motors di Leos Carax, di The thin man diretto da Rob Marshall con Johnny Depp, mago rockettaro, di Passion di Brian de Palma (presentato proprio al Lido e sonoramente fischiato), di Saving Mister Banks, sulla storia della compravendita dei diritti per Mary Poppins con Tom Hanks e Emma Thompson e della commedia super indie The hand job.
Aspetteremo, si spera, non invano!

29 dicembre 2012

Agente 007 - Missione Goldfiger

Bond, James Bond - 50 anni e non sentirli.



In occasione dei 50 anni del più famoso agente segreto del mondo, In Central Perk ha deciso di buttarsi a capofitto in questo mondo di spie e doppi giochi! Siamo al numero 3.




Con il terzo capitolo la formula Bond diventa davvero vincente! Azione, fascino e adrenalina si mescolano alla perfezione creando un cocktail esplosivo che ne fa uno dei migliori della lunga serie. Sean Connery è ancora Bond, James Bond, questa volta alle prese con un nemico che nulla ha a che fare con la SPECTRE ma che è altrettanto temibile. Mister Goldfinger accumula ormai da anni lingotti d'oro in giro per il mondo e l'MI6 lo tiene d'occhio. Incaricato per la missione, l'agente doppio 0 finirà inevitabilmente tra le braccia della ragazza del boss ma.. solo quanto la ritroverà ricoperta d'oro e morta nel suo letto capirà con chi ha a che fare. Goldfinger ha infatti in mente un piano geniale per far innalzare alle stelle il prezzo del suo oro: attaccare Fort Knox e rendere radioattivo tutto il giacimento in esso conservato. Catturato Bond dopo incredibili inseguimenti, e tenuto sotto scacco negli Stati Uniti, il piano sembrerebbe inespugnabile, ma ovviamente la conquista della pilota Pussy Galore aiuta ancora una volta a salvare la situazione...
Questo mix di azione (con un comprimario antagonista come Oddjob, ormai celebre per la sua bombetta affilata) e di fascino (sono ben 3 le bond girl che si susseguono) viene reso ancora più interessante dai gadget sempre più avanguardistici che Q inventa (vedi la super accessoriata Aston Martin) e dalla spiccata ironia che Sean Connery e gli sceneggiatori concedono al protagonista: sicuro di sé e impenitente Don Giovanni, sembra non rilegare più solo a Miss Moneypenny le sue battute giocose, che diventano così parte integrante del suo fascino.
Reso intramontabile da titoli di testa e da una canzone d'accompagnamento memorabili (cantata da Shirley Bassey), questo terzo capitolo riesce a conquistare anche i non appassionati!



28 dicembre 2012

The Company you Keep

Andiamo al Cinema.




Presentato alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, il nuovo film di Robert Redford ha quel sapore di solidità di una volta. Redford è regista e protagonista di un thriller politico che ripesca nel passato per far riflettere il presente, per rendere consapevoli delle lotte e le proteste degli anni '60-'70 e delle loro conseguenze anche i giovani di oggi.
Jim Grant era infatti militante del gruppo Weather Underground che, stanco dell'inefficacia dei sit-in non violenti, passò all'azione con una rapina in banca dal tragico risultato. Dopo l'uccisione di una guardia giurata, infatti, il gruppo si sciolse e i suoi componenti si diedero alla latitanza. Passati 30 anni, Jim è ora un rispettabile avvocato di provincia, padre vedovo di una bambina la cui vita procede tranquillamente. Tutto cambia la mattina in cui Sharon Solarz viene arrestata dall'FBI per l'omicidio della guardia e un giovane cronista, Ben Sheppard, pronto a tutto pur di far carriera e sfruttare il caso, inizia ad indagare personalmente, scoprendo la vera identità di Jim.
Parte così una fuga per gli Stati Uniti, rocambolesca e fortunata, alla ricerca non tanto della salvezza ma della verità che passa inevitabilmente per il passato.
Costruito come una caccia all'uomo nel quale si finisce inevitabilmente per tifare per l'attempato avvocato, The Company you keep (uscito in Italia con il fuorviante titolo La regola del silenzio) fa subito pensare ai film di una volta, integri e solidi, ben fatti e ben curati. Anche qui infatti, dalla fotografia (che non risparmia nessuna ruga ai protagonisti) al montaggio, tutto fila liscio. Lo stesso cast è di quelli ricchi: oltre a Redford, comprimario eccellente è Shia LaBeouf, e poi Anna Kendrick, Susan Sarandon, Julie Christie e Nick Nolte. Facce nuove si mescolano così alla perfezione con quelle conosciute, e a farne le spese è l'FBI stessa, beffeggiata e relegata nel ruolo del cattivo.
Quello che manca è però un po' di mordente. Se gli ambienti e la sceneggiatura sono illuminanti e intricati quanto basta, lo stesso non si può dire dei dialoghi, poco serrati (tranne nel bellissimo confronto Ben Sheppard-Sharon Solarz) e poco accattivanti che hanno i loro picchi nelle frecciatine che Redford si concede alla nuova generazione.
Il succo sembra infatti stare tutto qui: la fuga di Jim non è solo una personale ricerca di innocenza, ma coinvolge man mano tutte le persone che incontra e rincontra nel suo percorso, vecchi compagni o giovani reporter che siano, portandoli a riflettere sul labile confine tra verità e menzogna, tra giusto e sbagliato. Il finale, senza un climax esplosivo, porta a quella redenzione a lungo attesa, da tutti.

27 dicembre 2012

Ralph Spaccatutto

Andiamo al Cinema.


Ralph è il cattivo del videogioco Felix Aggiustatutto, da 30 anni sulla cresta dell'onda in una sala giochi. Stanco però del suo ruolo che lo priva di amici e di riconoscimenti, decide di cambiare la sua vita dimostrando a tutti che anche lui è buono e può vincere una medaglia. Come? Entrando negli altri videogiochi ed incappando in un'avventura dietro l'altra fino ad approdare nel caramelloso mondo di Sugar Rush. Qui conosce la buffa e problematica Vanellope von Schweetz, un glich che ha lo stesso desiderio di riscatto di Ralph.

Nell'anno in cui la Pixar ha deluso i suoi fan con un film dal sapore fortemente disneyano (The brave), la Disney conquista con una pellicola molto pixeriana. Come già in Monsters & Co. e nella saga di Toy Story veniamo trasportati in un mondo altro, dove il punto di vista non è più quello conosciuto e umano a cui siamo abituati ma quello di protagonisti e mondi del tutto nuovi e imprevedibili. Siamo nel mondo dei videogiochi, con regole e leggi a parte, dove la vita prosegue, anzi, inizia, quando la sala giochi viene chiusa e ognuno può tornare a divertirsi, andare al bar con gli amici o alle feste. Tutti tranne Ralph, costretto nel ruolo del cattivo da fin troppo tempo. Ma in questo universo ritroviamo appigli utili allo spettatore per apprezzare e ritrovarsi, ecco allora che tra i personaggi presenti sono facilmente riconoscibili idoli e miti di videogiochi passati, da Sonic a Pacman, rendendo lo spettacolo ancora più godibile!
Allo stesso modo colpisce la bellezza dei paesaggi creati, in primis i movimenti buffi dei personaggi di Felix Aggiustatutto chiaramente meno fluidi e meno grafici dei giochi più moderni, per non parlare di Sugar Rush, una gioia per gli occhi e per i sensi, tra montagne di zucchero e laghi di gelatina.
Tutto precede al meglio visivamente, quindi, un po' meno per quanto riguarda i dialoghi. Qui il tocco Pixar manca, e le frasi buoniste e infarcite di slang giovanile cozzano un po' con il resto, ma il finale, adrenalinico e commovente, fa dimenticare anche questi piccoli nei.
Ralph Spaccattutto segna così un buon punto positivo per la Disney targata John Lasseter (produttore esecutivo) e si fa precedere da un cortometraggio -Paperman- poetico e romantico. Adatto ai bambini, ma forse più a quelli cresciuti, che ritroveranno con nostalgia i loro beniamini di un tempo e un nuovo eroe da amare!

26 dicembre 2012

Gocciole... alla rovescia!

Il Fabbricatorte.

E' un appuntamento immancabile per me e i miei amici trovarci alla vigilia e poi scambiarci piccoli pensierini. Loro già lo sanno -e li aspettano golosi- che io preparerò dei (si spera) deliziosi biscottini. Quest'anno ho deciso di rovesciare le famose gocciole. Il risultato? Buonissimo e bellissimo!

INGREDIENTI
500g di farina
200g di zucchero
180g di burro
2 uova
30g di cacao amaro
1 bustina di vanillina
100g di cioccolato bianco

PROCEDIMENTO
Iniziare mescolando assieme uova e zucchero e unire poi a piccole dosi la farina cercando di incorporarla senza lasciare grumi. Aggiungere poi il burro lasciato ammorbidire a temperatura ambiente ed iniziare ad impastare con le mani. Quando l'impasto è liscio ed omogeneo e facile da modellare (nel caso fosse troppo liquido aggiungere un po' di farina) aggiungere la vanillina e il cacao finché il tutto non sia color cioccolata. A parte tagliare a pezzetti la barretta di cioccolata bianca e poi unirla al composto.

Iniziare ora a stendere la pasta e con l'aiuto di formine o manualmente creare i biscotti. Disporli su una teglia foderata di carta forno e infornare per 8-10 minuti a 180°. Lasciare raffreddare e.... Buon Appetito!


24 dicembre 2012

It's Christmas Time #2

E' la vigilia, il mio giorno preferito dell'anno! Salta quindi l'appuntamento abituale con il boxoffice (non preoccupatevi, Lo Hobbit continua a sovrastare su pellicole come I soliti idioti e Colpi di fulmine) che viene sostituito da quelli che sono i film imperdibili per il Natale. Se già qui avevo parlato di veri cult e la TV da oggi in poi ci offre cartoni animati e commedie zuccherose a non finire, questi DOVETE averli visti o recuperarli:

#3 Gremlins
Un cult per la generazione nati negli anni '80. Chi non ne voleva uno o aveva paura di questi strani mostriciattoli da non esporre alla luce, da non nutrire dopo la mezzanotte e soprattutto da non bagnare con acqua? Il film di Joe Dante mescola commedia e toni cupi per una vicenda dal sentore magico!



#2 Harry ti presento Sally
Non un film propriamente natalizio anche se il finale si svolge proprio a Capodanno. Resta una delle commedie romantiche più belle di tutti i tempi, con due protagonisti affiatati che vi fanno sognare ad occhi aperti! Prefetto per una serata di divano, popcorn, come coccolarsi davanti alla TV!



#1 Nightmare before Christmas
Film per eccellenza di oggi, nella notte prima di Natale. Un capolavoro a firma - e Tim Burton che ci porta in un mondo fantastico, quello di Halloween, trasformato nel Natale più dark immaginabile! Musiche incantevoli!



Buon Natale!

23 dicembre 2012

In Central Perk Award #3

Dopo aver parlato di cinema, parliamo ora del piccolo schermo. Ammetto di non aver seguito molte nuove serie TV visto che dovevo recuperare e tenere il passo con tutto le altre che già seguivo, in ogni caso ecco i miei (insindacabili) giudizi:

#16 Alcatraz (stagione 1)

La nuova opera di J.J. "Lost" Abrams delude, eccome. L'idea intrigante dei misteri che attorniano la prigione di stato Alcatraz sembra interessante sulla carta ma non entusiasma quanto si spera. Episodi costruiti con singoli casi e un fil rouge lasciato spesso indietro nella trama la relegano all'ultimo posto. Spiace per Jorge "Dude" Garcia.




#15 666 Park Avenue (stagione 1)

Iniziata bene ha poi finito per essere una ripetizione di sé, con lo stesso palazzo malefico che viene a noia visti i numerosi inquilini su cui ci si sofferma nel corso degli episodi. La presenza del diabolico Terry "Locke" O'Quinn e della bella Rachael Taylor non basta a salvarla, e infatti è già stata cancellata dal palinsesto americano. Si attendono gli episodi finali che forse, ma forse, riusciranno a risollevare la serie.



#14 Misfits (stagione 4)

Una stagione da dimenticare quella del telefilm culto made in UK. Persi i preziosi pezzi del cast uno dopo l'altro, non convincono i nuovi arrivati né le trame degli episodi a cui manca del vero mordente. Si salva Rudy, polically scorrect e dirompente come pochi!



#13 The big C (stagione 3)

Non convince troppo nemmeno il terzo capitolo sull'odissea di Cathy e il cancro. Dopo le commoventi e esilaranti prime due stagioni, questa perde infatti di spirito e si lascia andare a troppe diramazioni un po' inutili. Cathy però è sempre Cathy, e ora è attesa per gli ultimi 4 episodi che chiuderanno il cerchio.



#12 Dexter (stagione 7)

Arrivati alla settima stagione si inizia a sentire il tempo che passa. Dexter è cambiato ma a quanto pare Miami continua a pullulare di serial killer. Troppe le storie raccontate in quest'unica stagione, che nonostante l'arrivo del vero amore e il cambio di registro che impone la scoperta del segreto da parte di Deb, convince meno di tante altre. Nota positiva: con tutti gli ingredienti spalmati in 12 episodi, si prospetta una stagione finale, la prossima, accattivante. Speriamo bene!



#11 Fringe (stagione 5)

Mancano solo 3 episodi al gran finale e le cose sono ancora abbastanza complicate. Ambientato nel 2036, la quinta stagione di uno dei telefilm più particolari degli ultimi anni perde in pathos (la stessa storia d'amore tra Peter e Olivia è spesso in secondo piano) ed efficacia narrativa (l'espediente dei VHS annoia dopo un po') ma riesce comunque a stupire e appassionare.



#10 The Killing (stagione 2)

La coppia Linden e Stephen Holder (yo!) risolve finalmente il caso della piccola Larsen. Il finale amaro e poetico lascia scendere più di una lacrima e risolleva l'umore dopo i mille sospettati indagati per l'omicidio. Ora che è confermata una terza stagione ci si chiede se si riuscirà a trovare un caso all'altezza di questo.



#9 Boardwalk Empire (stagione 3)

La serie nonostante la lentezza di alcuni episodi e la mancanza di un pezzo fondamentale come Michael Pitt (che si fa sentire, eccome) riesce a conquistare costruendo una trama decisamente interessante. Da una parte la caduta morale e affettiva di Nucky, dall'altra l'ascesa di un cattivo davvero pericoloso come Gyp Rosetti. Cast come sempre superbo, finale di stagione non con il botto ma comunque bellissimo.



#8 Downton Abbey (stagione 3)

La guerra è finita, a Downton torna la pace? Non proprio. Una delle serie british più apprezzate degli ultimi anni continua ad appassionare con gli amori contrastati e l'arrivo della modernità. Questa terza stagione, nonostante un finale non proprio tra i migliori, ha però al suo interno uno degli episodi più tristi e strazianti di sempre, preparate i fazzoletti.



#7 Games of Thrones (stagione 2)

L'epopea del Regno d'inverno continua a tenere con il fiato sospeso e a creare ambientazioni e trame da sogno, anche la mancanza di Eddard Stark è ben sostituita. I non amanti del fantasy dovrebbero dargli un'opportunità perché anche solo la sua fattura ve la farà amare.



#6 American Horror Story Asylum (stagione 2)

Dopo l'exploit dello scorso anno e la paura di come portare avanti una stagione in sé conclusa, Ryan Murphy e Brad Falchuk hanno deciso di reinventarsi. Ambientato in un manicomio degli anni '60 American Horror Story guadagna in spaventi provocati anche se spesso i cliché utilizzati fanno sorridere. Solo nei primi episodi però, poi preparatevi a saltare dal divano.



#5 C'era una volta (stagione 2)

La magia è tornata ma a Storybrooke ci sono parecchie cose da sistemare. Continua ad appassionare la serie TV che mescola sapientemente tutti i protagonisti delle fiabe in una grande avventura! L'arrivo di Capitan Uncino e della malefica Cora la rendono ancora più interessante e mai ripetitiva.



#4 The walking dead (stagione 3)

Dopo la poco entusiasmante seconda stagione (troppo, davvero troppo, filosofica), l'azione è tornata anche nel regno degli zombie. L'ingresso di un nuovo cattivo, vivo e vegeto, convince e rende ancora più precaria la situazione di Rick e gli altri, sempre meno "umani" nelle loro scelte.



#3 Spartacus Vengeance (Stagione 2)

La mancanza di Andy Whitfield si fa tristemente sentire ma la sceneggiatura fa decollare questa seconda stagione. Scene splendide, intrighi magistrali e battaglie iperviolente e ipersanguinolente preparano ad un finale epico! Indimenticabile l'episodio numero 5!



#2 Girls (Stagione 1)

Geniale, indie e decisamente divertente. La serie creata, scritta e diretta da Lena Dunham è un perfetto mix di complicazioni amorose e aspirazioni lavorative. Ambientata in una New York molto più reale di quella di Gossip Girl, crea dipendenza, attenzione!



#1 Homeland (Stagione 2)

Dopo aver stupito con la prima stagione, con la seconda si supera. Carrie e Brody sono i personaggi dell'anno, il loro amore contrastato tra doppi e tripli giochi, con la paura di un attacco terroristico imminente, tiene con il fiato sospeso. Il finale è uno dei migliori di sempre. Mai primo posto fu più meritato.

22 dicembre 2012

In Central Perk Award #2


Secondo appuntamento per svelare infine i migliori film di questo 2012 secondo la sottoscritta! Ma prima... diamo un'occhiata anche ai peggiori :)

Peggior film

3. To Rome with love - Woody Allen

Woody questa volta non si può perdonare, il passo falso fatto in Italia è veramente tra i peggiori della sua filmografia e dei film usciti in sala quest'anno. Episodi inutili e senza nervo che fanno eclissare la magia che era riuscito a creare con Midnight in Paris, il peccato peggiore.




2. Cosmopolis - David Cronenberg

Volevo abbandonare la sala. Noia, prolissità e un Robert Pattinson fin troppo monocorde. Quei minuti finali in cui la trama e il ritmo si risollevano gli negano la palma d'oro dei peggiori, quando si chiama fortuna, eh?




1. Magic Mike - Steven Soderbergh

Patinato, mal recitato, mal scritto. Le donnine urlanti non salvano il campione d'incassi di Soderbergh, si potrà leggerci la redenzione o il malessere di una società, per me è stata solo un'esibizione neanche troppo bella di muscoli.





Miglior film

MENZIONE SPECIALE: Moonrise Kingdom - Wes Anderson

Dolce, poetico e perfetto. La favola moderna di Anderson si aggiudica questa menzione speciale solo perché meno d'effetto e meno "potente" delle altre ma è comunque capace di scaldare il cuore!



3. Argo - Ben Affleck

Il mascellone Ben si conferma non solo ottima regista ma anche ottimo interprete. Confeziona così un film solido e lineare, che ci immerge negli anni '70 e in una storia vera che non poteva non diventare un film!


2. Hunger/Shame - Steve McQueen

Steve McQueen quest'anno ha saputo stupire e farsi un nome. I suoi due film shock usciti in Italia sono delle vere e proprie opere d'arte, d'impatto, forti e veritieri come pochi. 




1. Amour - Michael Haneke

Haneke colpisce ancora e il suo film, drammaticamente reale, riesce a fare proprio della quotidianità un'opera unica e indiscutibilmente potente. Un film che non smette di pulsarti dentro, tra paure e commozione, anche a luci accese. E come funziona anche per Cannes, essendo il miglior film di quest'anno, ciò significa anche premiare gli strepitosi Jean-Louis Trintignant e Emmanuelle Riva.





In Central Perk Award #1

Alla fine dell'anno, si sa, è tempo di bilanci. Ecco quindi che anche In Central Perk assegna i suoi premi. Questa prima parte ha diverse categoria, secondarie e non, e svela i migliori attori e attrici (secondo me). 

Nota Bene: i film candidati sono quelli che ho visto, quindi se anche altrove primeggiano Take Shelter, Holy Motors, Killer Joe o Ruby Sparks, io ancora non ho potuto vederli (me tapina!) causa mancanza di programmazione in zona.

Miglior colonna sonora
1. Moonrise Kingdom - Wes Anderson
2. Tutti i santi giorni - Paolo Virzì
+ Miglior canzone
Skyfall - Adele

La scelta non è stata difficile, sono stati pochi i film che quest'anno mi hanno colpito grazie alla musica che li accompagnava. Se su Wes Anderson si poteva scommettere - visto il suo amore per la musica vintage e indie- la scoperta di Thony da parte di Virzì è una splendida sorpresa! 
Non c'è storia invece per Adele, la canzone che accompagna 007 che ancora gira e rigira per la mente di molti.




Miglior fotografia
1. Moonrise Kingdom - Wes Anderson
2. W./E. - Madonna

No way. Anderson e la sua simmetria perfetta regnano incontrastati in questa categoria! 
Madonna ha però saputo sorprendere... per alcuni troppo fredda, per altri poco competente e con un gran ghost director dietro, a me non è affatto dispiaciuta la sua seconda prova alla regia.





Miglior film di esordio
Chronicle - Josh Trank

Ricorda un po' Misfits anche se i dialoghi sono del tutto diversi. Il piccolo film sui giovani con superpoteri che non  fanno i superoei è stato un ottimo esordio per Josh Trank che ha conquistato il pubblico. La sceneggiatura a firma Max Landis fa sperare ad un proseguimento altrettanto all'altezza.




Miglior film di animazione
1. La luna - Pixar

I film di animazione non hanno brillato, perfino la Pixar ha deluso un po' con la sua Ribelle. Fortunatamente il cortometraggio che la precedeva era MERAVIGLIOSO, ci sono ottime speranze anche per la Disney che con il suo Ralph Spaccatutto promette bene, purtroppo però la visione sarà solo domenica.... 




Miglior film di genere
1. Skyfall - Sam Mendes
2. Hunger Games - Gary Ross

Due generi diversi ma comunque a parte rispetto almeno ai film che solitamente vedo. Lo 007 d'autore di quest'anno ha saputo stregarmi, ottima regia, ottima storia, ottima interpretazione (e ottima canzone). Lo stesso vale per Hunger Games, la trilogia distante anni luce dall'adolescenziale Twilight.



Miglior film italiano
1. Tutti i santi giorni - Paolo Virzì
2. Diaz-Don't clean up this blood - Daniele Vicari
3. Reality - Matteo Garrone

L'Italia quest'anno ha brillato meno del previsto. Troppe le commedie prodotte senza criterio, tra queste si salva però quella di Virzì, un ritratto reale dei trentenni di oggi che emoziona come solo le piccole storie sanno fare! Seguono il pugno allo stomaco che non si può e non si deve dimenticare sui fatti del G8 di Genova e la favola moderna di Garrone portata a Cannes.




Miglior attore
1. Michael Fassbender - Hunger/Shame
2. Mads Mikkelsen - Il sospetto
3. Ben Affleck - Argo

Il film sarà anche datato 2009, ma l'interpretazione di Fassbender colpisce così tanto che si merita comunque il primo posto (e poi lo scorso anno non ho avuto il tempo di premiarlo come si deve per la sua messa a nudo in Shame). Fassbender non solo ha dato un'ottima prova di sé in Hunger entrando nei magri panni del dissidente Bobby Sands, ma anche saputo mettersi a nudo come pochi in Shame. Scandali a parte, la sua interpretazione sorprende, eccome!, e gli permette di farsi perdonare la successiva scelta di Prometheus. A Mads Mikkelsen il secondo posto per la sua fredda e sofferta recitazione di un sospettato impotente mentre a Ben Affleck il terzo perchè ha saputo reinventarsi benissimo come regista e come interprete di uno dei film migliori di quest'anno. Bravi!



Miglior attrice
1. Tilda Swinton - ... e ora parliamo di Kevin
2. Jennifer Lawrence - Hunger Games
3. Marion Cotillard - Un sapore di ruggine e ossa

La signora Tilda Swinton per quanto mi sia sempre stata un po' antipatica -troppo algida, troppo perfettina- non ha rivali quest'anno. Disperata, depressa, affranta, ti entra dentro, come il film. Più giovane e più combattiva l'attrice al secondo posto. Jennifer ha la strada spianata davanti a sé e dopo avermi convinto con Un gelido inverno, si è dimostrata all'altezza delle aspettative con il primo capitolo di questa trilogia. La francesina Marion oltre ad aver partecipato all'ultimo Batman di Nolan (con una scena di morte un po' ridicola...) ha colpito per la sua interpretazione forte e reale in Un sapore di ruggine e ossa.



21 dicembre 2012

Cassata Siciliana

Il Fabbricatorte.

Cosa non si fa per amore! Non è un dolce tipicamente natalizio né tipicamente leggero ma il compleanno del mio giovine cade a dicembre e se in Sicilia si è innamorato della cassata lo si deve accontentare. Nonostante racchiuda tutte le cose che detesto nei dessert (marzapane-glassa-canditi-ricotta) e la lavorazione sia piuttosto macchinosa, ecco la ricetta:

INGREDIENTI


Per il pan di spagna:
75g Farina
75g Fecola di patate
Sale
5 Uova
1 bustina di vanillina
150g Zucchero

Per la glassa:
175g di zucchero a velo
1 cucchiaio di succo di limone
1 albume

Per il ripieno:
250g di ricotta (meglio di pecora)
50g di canditi misti
50g di scaglie di cioccolato fondente
40g di zucchero a velo

Per la pasta reale:
250g di farina di mandorle (o di mandorle sbucciate da poi tritare)
150g di acqua
250g di zucchero

PROCEDIMENTO:
1. Iniziare preparando il pan di spagna unendo in una terrina uova, zucchero e farina. Il segreto per avere un buon pan di spagna sta nel mescolare bene e a lungo l'impasto, il consiglio è quindi quello di usare delle fruste elettriche per almeno 15 minuti. Una volta pronto, mettere in forno per 30 minuti a 150°.

2. Nel frattempo passare alla preparazione del ripieno che si ottiene semplicemente setacciando con un passino la ricotta e aggiungendoci i canditi, il cioccolato a scaglie (a scelta) e lo zucchero a velo. Amalgamato il tutto lasciare riposare in frigorifero coperto da pellicola per anche una giornata (io, sapendo che il dolce sarebbe stato mangiato il giorno dopo l'ho tenuto in frigo solo fino al momento dell'assembramento).

3. La terza fase consiste nel preparare la pasta reale. Si può tranquillamente trovare pronta nei supermercati ma chi si vuole arrischiare e provare a farla (come malauguratamente ho fatto io) ecco come fare. In un pentolino  portare ad ebollizione l'acqua e lo zucchero per 10 minuti, fino a farli filare. Spegnere il fuoco ed unire la farina di mandorle e il colorante verde (o la pasta di pistacchi se riuscite a trovarla). Una volta mescolato il tutto versare su un piano di marmo freddo e lasciare intiepidire. Raffreddata, lavoratela ancora e stendetela bene.

4. Prendendo una tortiera dai bordi alti iniziare mettendo come base un disco di pan di spagna (che avrete precedentemente tagliato in due parti) per bagnarlo poi con del maraschino. Foderate poi i bordi della tortiera alternando un rettangolo di pan di spagna ad uno di pasta reale, finita quest'operazione versare il ripieno di ricotta in modo uniforme cercando di dare la classica forma a montagnola (o a zinna). Ricoprire il tutto con la pasta reale e poi con la glassa (che si ottiene semplicemente mescolando assieme albumi e zucchero a velo) che conferisce lucidità. Decorare a piacere e... Buon Appetito!



 (mi scuso con i siciliani doc per le modifiche apportate)

20 dicembre 2012

A Che Ora è la Fine del Mondo?

Che giorno è domani? Ormai se ne parla ovunque, e allora perché non parlarne anche qui. Se i Maya hanno profetizzato la fine del nostro pianeta, c'è chi lo aveva previsto anni or sono e trasposto la sua idea in film. Quali sono quelli più memorabili, nel bene e nel male? Eccoli:


#5 The day after tomorrow
Sarà anche ricco di cliché, ma per una visione collettiva tra popcorn, chiacchiere e divano non è poi così male. Tra ghiaccio e tragedie, il lungo cammino per salvare il figlio Jake Gyllenhaal di Dennis Quaid fa parte dei disaster movie dell'ultimo periodo e apre ad un finale tutto sommato interessante.

#4 Il pianeta delle scimmie
Scimmie che colonizzano il nostro pianeta, mettendo l'umanità in schiavitù. Il mondo non si distrugge ma i suoi abitanti sì. Una pietra miliare del cinema (con un remake discutibile firmato da Tim Burton nel 2001) con un finale che da solo vale la visione.

#3 Armaggedon
Uno dei polpettoni più polpettoni che gli americani (e Michael Bay) potevano pensare. La fine del pianeta arriva dallo spazio e sottoforma di un enorme asteroide. Come risolvere il problema? Chiamando dei veri esperti in trivellazione capitanati da un Bruce Willis arcigno e geloso della figlia, la sexy Liv Tyler, alle prese con i muscoli di Ben Affleck. A completare il cast Steve Buscemi Billy Bob Thorton e Owen Wilson. Tra romanticismo e divertimento, preparate i fazzoletti per il finale!

#2 Depp Impact
Un altro asteroide, un altro grande classico degli anni '90-2000. Tutti i tentativi per fermare la fine del mondo si incrociano con amori e difficoltà famigliari giusto per condire il tutto con un po' di lacrimucce vecchio stile. Tea Leoni, Vanessa Redgrave, Elija Wood, Robert Duvall e Morgan Freeman nel cast.

#1 Melancholia
Lars von Trier, scandali a parte, ridefinisce un genere. La fine del nostro pianeta diventa qualcosa di poeticamente sublime sorretto da una Kirsten Dunst splendida. Film non per tutti, certo, ma da vedere. Assolutamente. (La recensione)

Silenzio in Sala

Complici le vacanze imminenti, al cinema arrivano pellicole mooolto interessanti! I 2 soliti idioti? NO, proprio no, ecco cosa In Central Perk vi consiglia:

Ralph Spaccatutto
Il 52° film targato Disney ha tutte le premesse per interessare e continuare il filone positivo dopo la fusione con la Pixar. Come in Monsters & Co. veniamo catapultati in un universo parallelo, quello dei videogiochi. Qui Ralph, un personaggio secondario di Felix aggiustatutto, intraprenderà una spassosa avventura nella sala giochi che lo ospita. Il tutto ambientato nei mitici anni '80.





Ernest & Celestine
Presentato a Cannes, il cartoon fa dei suoi tratti poetici e teneri il marchio di fabbrica. La storia, quella di una topolina in fuga da una società opprimente che incontra un orso giocherellone e buono, conquista grandi e piccini. Sceneggiatura e dialoghi di Daniel Pennac.






La regola del silenzio
Robert Redforn è il protagonista di questo thriller preesentato a Venezia. Shia LeBeuf completa il cast per raccontare la fuga di un ex pacifista degli anni '70 la cui vera identità viene svelata. L'FBI e un giornalista gli danno lacaccia, la verità riuscirà ad essere dimostrata?





Vita di Pi
Acclamato in tutto il mondo, il nuovo film di Ang Lee pone l'accento sulla visionarietà e la bellezza delle immagini. La storia di un ragazzo che dopo un naufragio si ritrova a condividere una barca con una tigre affascina ma, personalmente, non convince.






Love is all you need
Convince poco anche la commedia sentimentale firmata Susan Bier. Dopo l'Oscar per Un mondo migliore la regista si prende una pausa per raccontare di un amore particolare. Al matrimonio di Pierce Brosnan e Trine Dyrholm la madre di lei e il padre di lui si innamorano. L'italia sullo sfondo.