È già Ieri -2009-
Jess bene non sta.
Ha un figlio che richiede attenzioni speciali, una vita caotica, e una gita in barca con cui distrarsi un po'.
Ma quando arriva al porto, quando Greg la vede e le chiede come sta capisce che
Jess bene non sta.
Ha un figlio che richiede attenzioni speciali, una vita caotica, e una gita in barca con cui distrarsi un po'.
Ma quando arriva al porto, quando Greg la vede e le chiede come sta capisce che qualcosa non va. Il figlio è a scuola, dice lei, sale in barca, assieme ai ricchi amici di Greg -Sally e Downey-, e l'annuale "donna con cui dovrebbe sistemarsi" Heather.
La gita inizia, allietata dai pettorali del mozzo Victor, e tra un bicchiere di vino e uno scambio di opinioni, Jess vede all'orizzonte delle nubi nere, il vento si ferma e
Jess bene non sta.
Ha un figlio che richiede attenzioni speciali, una vita caotica, e una gita in barca con cui distrarsi un po'.
Ma quando arriva al porto, quando - la vede e le chiede come sta capisce che qualcosa non va. Il figlio è a scuola, dice lei, sale in barca, assieme ai ricchi amici di Greg -Sally e Downey-, e l'annuale "donna con cui dovrebbe sistemarsi" Heather.
La gita inizia, allietata dai pettorali del mozzo Victor, e tra un bicchiere di vino e uno scambio di opinioni, Jess vede all'orizzonte delle nubi nere, il vento si ferma e la minaccia, il sesto senso che Jess sembra aver avuto per tutto il viaggio si palesano.
Sarà un naufragio, sarà una tragedia.
O forse no.
Perché una nave si fa largo da quell'orizzonte, è la Aeolus che li accoglie, ma su quella nave non c'è nessuno, ma proprio nessuno, corridoi infiniti, silenzio, uno strano senso di déjà-vu per Jess che, bè,
Jess bene non sta.
Ha un figlio che richiede attenzioni speciali, una vita caotica, e una gita in barca con cui distrarsi un po'.
Ma quando arriva al porto, quando Greg la vede e le chiede come sta capisce che qualcosa non va. Il figlio è a scuola, dice lei, sale in barca, assieme ai ricchi amici di Greg -Sally e Downey-, e l'annuale "donna con cui dovrebbe sistemarsi" Heather.
La gita inizia, allietata dai pettorali del mozzo Victor, e tra un bicchiere di vino e uno scambio di opinioni, Jess vede all'orizzonte delle nubi nere, il vento si ferma e la minaccia, il sesto senso che Jess sembra aver avuto per tutto il viaggio si palesano.
Sarà un naufragio, sarà una tragedia.
O forse no.
Perché una nave si fa largo da quell'orizzonte, è la Aeolus che li accoglie, ma su quella nave non c'è nessuno, ma proprio nessuno, corridoi infiniti, silenzio, uno strano senso di déjà-vu per Jess che, beh, Jess bene non sta. E inizia a stare ancora peggio quando capisce la natura di quella nave, quando scopre l'identità delle minacce che attentano alla loro vita, quando poco a poco (decisamente più lentamente di noi spettatori) capisce il loop in cui è finita e qual è l'unico modo per riuscire a tornare a casa, da suo figlio.
Jess bene non sta, e forse bene non stanno nemmeno quelli che cercano di scrivere sceneggiature sui loop temporali. A tal proposito vorrei conoscere un giorno quelli di Dark.
Farne qualcosa di riuscito e a prova di bomba non è facile.
Qui Christopher Smith ci riesce in parte, sfiancando lo spettatore in alcuni punti, rendendo la sua Jess che bene non sta, un po' troppo "bionda" e spargendo nel film un po' di brividi horror, un po' di scene d'azione, per non scontentare nessuno.
Il basso budget e gli attori di serie B -di cui faceva parte anche Liam Hemsworth, l'unico poi divenuto noto- non aiutano, e diciamo pure che gli 11 anni che Triangle ha li porta male tra effettacci e ambientazioni posticce.
Ma un suo fascino, come tutti i film sul loop, Triangle ce l'ha e resiste nel tempo, anche per quel significato nascosto, quel tema della maternità e del continuo cercare di essere la versione migliore di sé che porta a pensare e riflettere e pure tifare per Jess, che, beh, bene non sta.