Nel weekend che precede le feste, il filmone Disney di Natale è quello che meno attira.
Per fortuna ci sono piccoli e intriganti titoli su cui puntare:
Non solo un prequel di cui non avevamo nessun bisogno, ma anche una versione non animata e in CGI che come per il
remake del vero
Re Leone attira pochissimo.
La Disney sembra alla frutta, e io non le darò il mio biglietto.
L'elezione di un papa così rituale e coreografata è sempre perfetta per il cinema.
Mettici gli intrighi politici che immagina Edward Berger e hai un film che a sorpresa concorre nei grandi premi.
Con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow e Sergio Castellitto.
Un tassista e la sua passeggera e la lunga notte fra le strade di New York che condividono.
Insomma, un film perfetto per me, con Dakota Johnson a fare da garanzia e Sean Penn a cercare il riscatto.
The Six Triple Eight - su Netflix
Tre anni di posta arretrata e una missione per quelle donne che in guerra avevano iniziato a lavorare e trovare la loro indipendenza.
Sembra il classico film buonista e retorico, con Kerry Washington e Tyler Perry alla regia.
Il Giappone con le sue tradizioni va forte anche al cinema, non solo nelle agenzie di viaggi.
Qui siamo a un piccolo film che ruota attorno a un artigiano del tofu, che lo produce e lo vende assieme alla figlia.
Un cast stellare per Ferzan Ozpetek e tutto al femminile (Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Geppi Cucciari, Nicole Grimaudo, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Mara Venier..) in un film che racconta di un film immaginario e delle attrici chiamate a interpretarlo.
Sarà un Ozpetek buono, finalmente?
Alessando Siani e Leonardo Pieraccioni insieme in una commedia degli equivoci.
Meglio non aggiungere altro.
Horror coreano campione d'incassi in patria, su un esorcismo, uno spirito malvagio e una riesumazione che non s'era da fare.
Per appassionati, anche a Natale.