6 dicembre 2015
Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema
L'attesa per The Hateful Eights è ormai le stelle, ma Tarantino si diverte ad ipotizzare nuovi progetti per il futuro, lasciando aperte parecchie porte.
L'ultima riguarda una nuova trasposizione di un romanzo di Elmore Leonard dopo quello che ha portato nel 1997 a Jackie Brown.
Il titolo in questione è Forty Lashes Less One ma Tarantino sarebbe più predisposto verso una miniserie in 4 puntate così da poter sviluppare al meglio la trama che gira attorno all'amicizia tra alti bassi tra un ex-soldato e un apache, rinchiusi all'interno della prigione di Yuma.
Un primo copione lo aveva iniziato a scrivere già nel 20007, ma forse ora è arrivato il momento per concretizzare.
Noi lo speriamo.
Al cinema lo possiamo trovare in questi giorni con Heart of the sea, ma pure Ron Howard non sa stare fermo e ha già messo gli occhi su un romanzo inedito da adattare, nelle vesti sia di produttore che di regista.
Si tratta del thriller The Girl Before scritto da J. P. Delaney che racconta il dramma di una donna che si innamora di una casa e del suo progettatore, peccato che lì sia morta un'altra donna con i suoi stessi traumi passati.
In attesa di sviluppi, sulla carta il progetto non sembra malvagio.
Adam Driver, l'hipster Adam Driver, si è fatto strada e aggiunge a Baumbach (Frances Ha e Giovani si diventa) e a J. J. Abrams (il prossimo Star Wars) altri registi importanti nella sua agenda.
Poco si sa, ancora, se non che lo vedremo guidare un autobus in Paterson il nuovo film di Jim Jarmusch ambientato proprio nella città del New Jersey del titolo.
Non si sanno dettagli nemmeno della trama per il prossimo film di Leos Carax, dove sarà affiancato da Rooney Mara con le musiche composte dal gruppo glam rock Spaks.
Non ci resta che aspettare pazientemente.
La sempre più lanciata Alicia Vikander, probabile favorita ai prossimi Oscar per la sua interpretazione in The Danish Girl, raggiunge James McAvoy sul set del nuovo film di Wim Wenders Submergence.
Sarà quindi lei la metà femminile della coppia divisa da chilometri e situazioni estreme (lui ostaggio in Somalia, lei impegnata ad esplorare il fondo oceanico) che ripensa ai giorni felici.
Ottima scelta, per una che da Mads Mikkelsen in A Royal Affair passando per Eddie Redmayne fino a Michael Fassbender nel prossimo The Light Between Oceans, i compagni se li sa scegliere decisamente bene!
Lo ricorderemo sempre come il Brandon di Beverly Hills 90210, ma Jason Priestey nel frattempo ha cercato di farsi strada come regista e produttore.
A parte qualche episodio di serie televisive, vanta un solo film, l'ancora inedito in Italia Cas and Dylan, ma il suo prossimo progetto potrà avere più fortuna visto che racconterà la vita e la tragica morte del comico Phil Hartman.
Famoso per le sue imitazioni all'interno del Saturday Night Live e come doppiatore dei Simpson, l'attore morì tragicamente per mano della moglie, che poi si suicidò.
Amico di Hartman, ora Priestley ne racconterà la storia in Nice Guy Phil, e ha già trovato il suo protagonista in Daran Norris.
Torna alla regia anche Barbra Streisand dopo più di 10 anni lontana dalla macchina da presa.
Al suo quarto film da regista, l'attrice si cimenta con un biopic di quelli impegnativi su Caterina La Grande.
La sceneggiatura sulla vita e le gesta dell'imperatrice russa è stata scritta da Kristina Lauren Anderson ed era finita lo scorso anno ai vertici della black list.
Curiosi di sapere cosa ne uscirà.
5 dicembre 2015
La Isla Mínima
Andiamo al Cinema
Due detective, due detective diversi tra loro, uno più propenso alle grandi bevute e alle grandi baldorie, uno più riflessivo, anche se non filosofico.
La mente va subito a loro, a Rust Cohle e a Marty Hart, ai due True Detective e alla loro aria seria, densa, soprattutto.
Ma non siamo nelle paludi della Lousiana, siamo invece in quelle della Spagna andalusa, dove sono stati spediti, come una retrocessione, come una punizione, Juan e Pedro, colpevole di non aver difeso un collega il primo, di essersi schierato contro il governo, il secondo.
Anche qui, in una comunità dimenticata da Dio, si aggira un serial killer, da anni, che miete le sue vittime tra le giovani del villaggio. Ultime in ordine di tempo, le sorelle Carmen e Estrella, scomparse, ritrovate morte, con un mistero da svelare.
Chi le ha rapite? Chi le ha torturate? Chi le ha uccise?
Due detective, due detective diversi tra loro, uno più propenso alle grandi bevute e alle grandi baldorie, uno più riflessivo, anche se non filosofico.
La mente va subito a loro, a Rust Cohle e a Marty Hart, ai due True Detective e alla loro aria seria, densa, soprattutto.
Ma non siamo nelle paludi della Lousiana, siamo invece in quelle della Spagna andalusa, dove sono stati spediti, come una retrocessione, come una punizione, Juan e Pedro, colpevole di non aver difeso un collega il primo, di essersi schierato contro il governo, il secondo.
Anche qui, in una comunità dimenticata da Dio, si aggira un serial killer, da anni, che miete le sue vittime tra le giovani del villaggio. Ultime in ordine di tempo, le sorelle Carmen e Estrella, scomparse, ritrovate morte, con un mistero da svelare.
Chi le ha rapite? Chi le ha torturate? Chi le ha uccise?
4 dicembre 2015
Snoopy & Friends - Il film dei Peanuts
Andiamo al Cinema
Ero la prima ad essere riluttante e timorosa.
Io, che fan dei Peanuts lo sono diventata tardi, che da piccola più che le strisce guardavo i cartoni che trasmettevano in TV, tanto da avere anche un vecchio VHS.
Io che conservo ancora gelosamente un vecchissimo gioco da tavola che resiste da tre generazioni assieme a uno Snoopy in scala reale (o quasi).
Io che però le strisce, il loro acume, la loro genialità, le ho iniziate ad apprezzare solo da qualche anno.
Nonostante questo, il timore di veder snaturata la natura di questi bambini già grandi che vivono in un mondo in cui gli adulti sembrano non esistere, voci incomprensibili che parlano da una cattedra o da una parte, di timore, dicevo, ne avevo parecchio.
Quei disegni in 3D lontani dalla magia in bianco e nero di quanto è scaturito dal pennino di Schulz in 50 anni, quei colori accesi, quella modernità accentuata… cosa stavano facendo quel nipote, quel figlio?
Ero la prima ad essere riluttante e timorosa.
Io, che fan dei Peanuts lo sono diventata tardi, che da piccola più che le strisce guardavo i cartoni che trasmettevano in TV, tanto da avere anche un vecchio VHS.
Io che conservo ancora gelosamente un vecchissimo gioco da tavola che resiste da tre generazioni assieme a uno Snoopy in scala reale (o quasi).
Io che però le strisce, il loro acume, la loro genialità, le ho iniziate ad apprezzare solo da qualche anno.
Nonostante questo, il timore di veder snaturata la natura di questi bambini già grandi che vivono in un mondo in cui gli adulti sembrano non esistere, voci incomprensibili che parlano da una cattedra o da una parte, di timore, dicevo, ne avevo parecchio.
Quei disegni in 3D lontani dalla magia in bianco e nero di quanto è scaturito dal pennino di Schulz in 50 anni, quei colori accesi, quella modernità accentuata… cosa stavano facendo quel nipote, quel figlio?
3 dicembre 2015
Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite al Cinema
Nel lungo weekend dell'8 dicembre, i distributori preferiscono puntare su film solidi e interessanti, ma non certo di richiamo per il grande pubblico.
Tra kolossal americani, thriller spagnoli, amori francesi e crisi italiana, la scorpacciata è rinviata per i più, ma c'è di che gustare di certo.
Leggere per credere:
Heart of the Sea
La leggenda di Moby Dick riprende vita grazie a Ron Howard.
Questo adattamento più adatto al vero, ovvero all'avventura che ispirò a Melville il suo romanzo, riuscirà a conquistarmi?
Di certo l'avere un cast in cui figurano Chris Hemsworth, Cillian Murphy e Ben Whishaw mette dell'interesse in più.
Trailer
Regression
Alejandro Amenábar torna al genere thriller/oscuro con il caso di una giovane che accusa il padre di gravi abusi, e del detective che investigherà per scoprire la verità. Ad interpretarli Emma Watson e Ethan Hawke, per un film che anche con qualche titubanza, si andrà a vedere di certo.
Trailer
La Isla Mìnima
Rimaniamo in Spagna, con il film che rappresenterà la nazione alla prossima notte degli Oscar. Ancora un thriller, questa volta ambientato negli anni '80 con al centro della scena le numerose sparizioni di giovani donne.
Ad indagare, due investigatori dai metodi diversi.
Da segnare.
Trailer
Mon Roi - Il Mio Re
Alla Francia si dà fiducia, soprattutto quando si parla di un film intimista in cui una donna -costretta a letto da un infortunio- ripensa a come la sua storia d'amore sia ora sbiadita.
Emmanuelle Bercot, Vincent Cassel e Louis Garrel fanno da garanzia.
Trailer
11 donne a Parigi
11 donne, 11 aspetti della donna di oggi. Tutte si muovono nella primavera parigina alle prese con i problemi quotidiani.
Un film corale tutto in rosa in cui spiccano i nomi di Isabelle Adjani, Laetitia Casta e Vanessa Paradis.
Il rischio? Che tutto questo rosa mandi alla testa.
Trailer
Un Posto Sicuro
I film italiani si dividono ormai tra film pesanti sulla crisi e commedie senza peso.
Alla prima categoria appartiene l'esordio da protagonista del Marco D'Amore lanciato da Gomorra, in cui si racconta del dramma di un padre malato di cancro a causa dell'esposizione all'Eternit, e del figlio che cerca di riavvicinarsi dopo aver visto fallire i suoi sogni d'attore.
Nì.
Trailer
All Night Long
I rapper napoletani sbarcano al cinema, e ci si chiede perchè.
Di questo road movie con tre fratelli in fuga da un pericoloso boss, ne facevamo volentieri a meno.
Trailer
Chiamatemi Francesco
Daniele Luchetti e Pietro Valsecchi non hanno certo perso tempo, o aspettato quel trapasso che solitamente si aspetta per raccontare vita (morte) e miracoli di un papa.
Eccolo qui il primo film biografico su Jorge Bergoglio, prima che diventasse Francesco.
Per... appassionati.
Trailer
Tra kolossal americani, thriller spagnoli, amori francesi e crisi italiana, la scorpacciata è rinviata per i più, ma c'è di che gustare di certo.
Leggere per credere:
Heart of the Sea
La leggenda di Moby Dick riprende vita grazie a Ron Howard.
Questo adattamento più adatto al vero, ovvero all'avventura che ispirò a Melville il suo romanzo, riuscirà a conquistarmi?
Di certo l'avere un cast in cui figurano Chris Hemsworth, Cillian Murphy e Ben Whishaw mette dell'interesse in più.
Trailer
Regression
Alejandro Amenábar torna al genere thriller/oscuro con il caso di una giovane che accusa il padre di gravi abusi, e del detective che investigherà per scoprire la verità. Ad interpretarli Emma Watson e Ethan Hawke, per un film che anche con qualche titubanza, si andrà a vedere di certo.
Trailer
La Isla Mìnima
Rimaniamo in Spagna, con il film che rappresenterà la nazione alla prossima notte degli Oscar. Ancora un thriller, questa volta ambientato negli anni '80 con al centro della scena le numerose sparizioni di giovani donne.
Ad indagare, due investigatori dai metodi diversi.
Da segnare.
Trailer
Mon Roi - Il Mio Re
Alla Francia si dà fiducia, soprattutto quando si parla di un film intimista in cui una donna -costretta a letto da un infortunio- ripensa a come la sua storia d'amore sia ora sbiadita.
Emmanuelle Bercot, Vincent Cassel e Louis Garrel fanno da garanzia.
Trailer
11 donne a Parigi
11 donne, 11 aspetti della donna di oggi. Tutte si muovono nella primavera parigina alle prese con i problemi quotidiani.
Un film corale tutto in rosa in cui spiccano i nomi di Isabelle Adjani, Laetitia Casta e Vanessa Paradis.
Il rischio? Che tutto questo rosa mandi alla testa.
Trailer
Un Posto Sicuro
I film italiani si dividono ormai tra film pesanti sulla crisi e commedie senza peso.
Alla prima categoria appartiene l'esordio da protagonista del Marco D'Amore lanciato da Gomorra, in cui si racconta del dramma di un padre malato di cancro a causa dell'esposizione all'Eternit, e del figlio che cerca di riavvicinarsi dopo aver visto fallire i suoi sogni d'attore.
Nì.
Trailer
All Night Long
I rapper napoletani sbarcano al cinema, e ci si chiede perchè.
Di questo road movie con tre fratelli in fuga da un pericoloso boss, ne facevamo volentieri a meno.
Trailer
Chiamatemi Francesco
Daniele Luchetti e Pietro Valsecchi non hanno certo perso tempo, o aspettato quel trapasso che solitamente si aspetta per raccontare vita (morte) e miracoli di un papa.
Eccolo qui il primo film biografico su Jorge Bergoglio, prima che diventasse Francesco.
Per... appassionati.
Trailer
2 dicembre 2015
Mr. Holmes - Il Mistero del Caso Irrisolto
Andiamo al Cinema
Siamo abituati a vederlo sprezzante, arguto e intelligente, con una parlantina veloce come la sua mente, scoprire una nuova giovinezza (anche se mai, in realtà, il suo mito è tramontato) in TV grazie alla BBC e a Benedict Cumberbatch.
Al cinema però, e prima in libreria, Sherlock Holmes è invecchiato, ha superato la soglia dei 90 anni, e se il suo caratteraccio non è cambiato, con risposte sottilmente taglienti a infiorare le sue conversazioni, la sua mente si è rallentata.
Inceppata, meglio, con lacune e vuoti di memoria a cui cerca una cura, che possa provenire dalle amate api e dalla loro pappa reale, o dal raro pepe del Sichuan giapponese.
Siamo abituati a vederlo sprezzante, arguto e intelligente, con una parlantina veloce come la sua mente, scoprire una nuova giovinezza (anche se mai, in realtà, il suo mito è tramontato) in TV grazie alla BBC e a Benedict Cumberbatch.
Al cinema però, e prima in libreria, Sherlock Holmes è invecchiato, ha superato la soglia dei 90 anni, e se il suo caratteraccio non è cambiato, con risposte sottilmente taglienti a infiorare le sue conversazioni, la sua mente si è rallentata.
Inceppata, meglio, con lacune e vuoti di memoria a cui cerca una cura, che possa provenire dalle amate api e dalla loro pappa reale, o dal raro pepe del Sichuan giapponese.
1 dicembre 2015
MidSeason Finale - The Walking Dead s06
Quando i film si fanno ad episodi.
È la storia di ogni anno: per quanto annoi, per quanto se ne possa parlare male, alla fine The Walking Dead lo si finisce sempre per vedere.
Vuoi per i soli 8 episodi della prima parte di stagione, vuoi perchè un po' di zombie fanno sempre bene, vuoi per vedere fino a dove ci si può ancora spingere nel ridicolo.
E così eccoci qua, di nuovo ad Alexandria, ma, vuoi per le bassissime aspettative dopo una stagione piuttosto fiacca, ci si sorprende per come i primi due episodi sono confezionati: avanti e indietro nel tempo, con un'orda imponente di zombie non tanto da combattere, quanto da far emigrare, con una netta divisione tra cacciatori e inetti, tra degni di vita in questo nuovo mondo, e vittime sacrificali destinate a morire (a quando una morte cruenta per Eugene?).
È la storia di ogni anno: per quanto annoi, per quanto se ne possa parlare male, alla fine The Walking Dead lo si finisce sempre per vedere.
Vuoi per i soli 8 episodi della prima parte di stagione, vuoi perchè un po' di zombie fanno sempre bene, vuoi per vedere fino a dove ci si può ancora spingere nel ridicolo.
E così eccoci qua, di nuovo ad Alexandria, ma, vuoi per le bassissime aspettative dopo una stagione piuttosto fiacca, ci si sorprende per come i primi due episodi sono confezionati: avanti e indietro nel tempo, con un'orda imponente di zombie non tanto da combattere, quanto da far emigrare, con una netta divisione tra cacciatori e inetti, tra degni di vita in questo nuovo mondo, e vittime sacrificali destinate a morire (a quando una morte cruenta per Eugene?).
30 novembre 2015
Guerre Stellari - Episodio I: La Minaccia Fantasma
A 22 anni di distanza, George Lucas decide che ha ancora qualcosa da dire, che in quella Galassia lontana lontana vuole tornarci, e vuole farci tornare anche tutti quegli appassionati ormai diventati ossessionati da Guerre Stellari.
Uscito nel 1999, quando avevo la bellezza di 11 anni, ricordo ancora -seppur vagamente- tutto il clamore che questo prequel (quando ancora non conoscevamo la parola prequel) provocò.
Ricordo articoli di giornale, lo stupore nel sapere chi fosse in realtà quello spaventoso uomo mascherato di nero, facendo così la conoscenza con la sensazione di spoiler (quando ancora non conoscevamo la parola spoiler).
Ricordo la decisione di vederli, prima o poi, questi Guerre Stellari, ma solo una volta finita quest'altra trilogia, con l'intenzione di partire da qui, dal passato, per poi ritornare nel 1977.
Quando mi decisi, qualche anno fa, prevalse però la decisione di adattarmi a quanto deciso da Lucas, a quanto provato dagli altri milioni di spettatori nel mondo, scoprendo solo poi cosa portò Anakin Skywalker a diventare Dart Fener.
Sta di fatto che in questo primo capitolo, che si apre con il mio amato Ewan McGregor, poco ci viene davvero raccontato.
A fare una sintesi, c'è una ribellione in atto, un'occupazione del pianeta Naboo provato dall'embargo, e una lunga fuga/battaglia per riconquistarlo da parte degli jedi e della regina Amidala.
In 2 ore e 10, tutto questo è però condito da numerose sequenze d'azione, da intrattenimenti vari, riusciti e no, che se fanno la gioia del fan purista, la fanno un po' meno per me, che di un film -nonostante gli effetti speciali, nonostante le creazioni e la fantasia- mi concentro più sulla trama, e su come questa viene sviluppata.
Lo posso dire?
Lo dico.
Qui lo sviluppo è minimo, ci sono ghirigori, ci sono giri e giri da funambolo, ma a stringere, la sostanza è nulla.
Quanto stiamo infatti a seguire le imprese del piccolo Anakin sul suo sguscio?
Quanto sott'acqua, con pesci e mostri?
Quanto su quel pianeta sabbioso e desolante di Tatooine?
Quanto infine nella battaglia finale, con tanto di Sith?
Troppo.
Almeno per i miei gusti.
Avrei preferito più profondità, e a ben guardare, tutta questa profondità viene dal conoscere già cosa accadrà a quel bambino tanto forte ma oppresso dalla paura, quel bambino che ora Ewan/Obi Wan dovrà istruire visto che -fortunatamente per chi non lo ama- Liam Nesson/Qui-Gog Jinn ci ha lasciato.
Non ricordando quanta delusione avessi provato in questo primo capitolo, immagino che le cose cambieranno andando avanti, con la crescita di Anakin, con i suoi turbamenti, con la forza che lo chiama e lo impaurisce, con l'arrivo dell'amore.
Di certo, se Lucas tanto voleva riportarci su quella Galassia tanto lontana, oltre agli effetti speciali, doveva guardare un po' meglio a cosa voleva raccontarci.
Biglietto, Prego! - Il Boxoffice del Weekend
E la Pixar fa doppietta! C'era da aspettarselo, e nonostante il livello qualitativo sia decisamente minore, anche Arlo conquista il pubblico italiano, svettando sopra tutti anche se, i 2 milioni messi insieme da mercoledì, restano poca cosa in confronto ai 5 con cui esordì Inside Out.
Resta il fatto che gli altri stanno indietro, che Katniss scende già al secondo posto, e che a completare il podio c'è l'horror d'autore che però al milione non ci arriva.
Bene tutto considerato anche il Bradley Cooper ai fornelli che si ferma in quarta posizione, male gli italiani con Guadagnino e il suo A Bigger Splash che nemmeno entra in top 10, mentre ci riesce Zanasi con Mastandrea senza eccellere.
Fuori anche la commedia belga Dio esiste e vive a Bruxelles e la commedia natalizia Natale all'improvviso.
I dettagli:
Resta il fatto che gli altri stanno indietro, che Katniss scende già al secondo posto, e che a completare il podio c'è l'horror d'autore che però al milione non ci arriva.
Bene tutto considerato anche il Bradley Cooper ai fornelli che si ferma in quarta posizione, male gli italiani con Guadagnino e il suo A Bigger Splash che nemmeno entra in top 10, mentre ci riesce Zanasi con Mastandrea senza eccellere.
Fuori anche la commedia belga Dio esiste e vive a Bruxelles e la commedia natalizia Natale all'improvviso.
I dettagli:
29 novembre 2015
Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema
Conclusa la saga di Hunger Games, attesa in minimo tre set nei prossimi mesi, ma Jennifer Lawrence non demorde e sfrutta al meglio il suo potere di attrice… passando dietro la macchina da presa.
È confermato infatti il salto di carriera che la vedrà esordire come regista per una commedia, come da sempre sognava. In Project Delirium racconterà gli esperimenti -veri- che tra il 1960 e 1969 il colonnello James S. Ketchum compì su circa 5000 soldati, sottoponendoli a dosi massicce di droghe tra cui acidi e LSD.
Prendendo spunto dall’articolo scritto da Raffi Khatchadourian nel 2013 sul New Yorker, è un materiale prezioso da cui ricavare qualcosa di estremo e divertente.
Attendiamo Jennifer al varco.
Tre nomi che rappresentano solidità saranno presto riuniti.
Da una parte Damien Chazelle, regista che esordendo con Whiplash ha stupito tutti, convincendo, dall’altra Ryan Gosling, che con il regista sta già lavorando in La La Land al fianco di Emma Stone, e infine Josh Singer, lo sceneggiatore dell’intenso Il Caso Spotlight presentato fuori concorso a Venezia.
Insieme, per la Universal, racconteranno la vita di Neil Armstrong, il primo uomo a sbarcare sulla Luna.
Tratto dalla biografia di James Hansen intitolata First Man: A Life Of Neil A. Armstrong, aveva visti interessati al progetto dapprima la Warner e Clint Eastwood, ma con il passaggio di casa produzione, tutto sembra essersi svecchiato.
Rimaniamo in attesa di conferme.
La Universal è sempre più in fermento, e approfittando del vantaggioso effetto nostalgia nei botteghini, ha deciso di intraprendere un vero e proprio progetto remake/reboot sui suoi mostri.
Il primo di questa serie potrebbe essere nientemeno che La Moglie di Frankenstein, e per avere il pubblico a favore, ad interpretare questa “mostra” potrebbe esserci nientemeno che Angelina Jolie, cosa che spiegherebbe il perché la casa produttrice si sia presa il rischio di finanziare l’intimista By the sea, flop sia in America che qui da noi.
Del progetto si parla già dal 2009, e vedeva Neil Burger alla regia e Brian Grazer alla produzione, ora resta da vedere se tutti sono ancora interessati.
Altro mostro, altra grande star.
Per il remake de La Mummia sarà invece coinvolto Tom Cruise, in un ruolo ancora da definire ma di certo al centro dell’azione.
In questo caso, già si ha una data di uscita -24 marzo 2017- e un regista: Alex Kurtzman, mentre la sceneggiatura è affidata a Jon Spaihts.
Ancora dubbio il sesso della mummia del titolo, con provini in atto sia ad attori che attrici.
Cosa ne uscirà?
L’ondata dei sequel contagia anche l’Italia, e un po’ dispiace.
La sorpresa della scorsa stagione Smetto quando voglio, forte del suo successo, diventerà infatti una trilogia, con ampliamento del cast, inserimento di nuovi personaggi e avventure rispetto al precedente e originale, che si concludeva comunque in modo intelligente e geniale.
Sperando che tutto non venga rovinato, diamo fiducia al regista Sydney Sibilia, pur tentennando.
Effetto nostalgia anche su piccolo schermo, e se non sono bastati 5 film e una serie TV del 2003, ora Tremors tornerà a farci tremare.
A dare però più spessore a questo progetto, il coinvolgimento di Kevin Bacon, protagonista del film originale di ormai 25 anni fa. L’attore sta infatti collaborando con Andrew Miller allo sviluppo di un nuovo ciclo di avventure in quel di Perfection che lo vede anche nel ruolo di produttore esecutivo.
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