Ci vogliono pochi ingredienti per fare di un film, anche il più modesto, un gran film. Una trama originale, degli attori in parte che respirino grazia, idee e sfondi originali che colpiscono a colpo d'occhio (o d'orecchio, se di musica si parla).
Juno riesce a raccogliere in sé questa formula vincente che ha proiettato un piccolo film e tutto il suo cast (compresa l'accoppiata regista-sceneggiatrice Reitman-Cody) alla luce della ribalta.
La storia parte dalla scoperta di Juno, 16enne ribelle e sognatrice, di essere incinta. Da qui inizia il suo personale e sgangherato travaglio che riguarda non solo la gestazione vera e propria ma soprattutto come i rapporti col suo ragazzo, il timido e piuttosto nerd Paulie, con i genitori e con il resto del mondo cambino in proporzione alla crescita della sua pancia. Ma anche di come la scelta di tenere quel bambino ma di donarlo ad un'altra coppia responsabile e desiderosa arricchiscono la sua e la loro vita.
Come detto però, una storia semplice non basta, sono infatti gli attori, su tutti ovviamente Ellen Page, che danno freschezza e gioia a Juno, così come i colori vivaci degli ambienti interni/esterni, gli abiti, gli oggetti (di culto il telefono-hamburger) e la colonna sonora composta da brani originali cantati dagli stessi Page-Cera e da canzoni indie rock godibilissime a rendere la visione un momento commovente e divertente e il film un'oasi da ricordare.
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