Era iniziata bene, la serata.
Viva, snellita nel pubblico e nelle cerimonie, con i premi giusti ai film giusti, tra sceneggiature e un Daniel Kaluuya su di giri che con il suo Judas and the Black Messiah mette in imbarazzo la madre a distanza. E poi un Another Round che permette a Thomas Vinteberg di chiudere un cerchio, di ringraziare quella figlia che non c'è più e dedicarle la vittoria.
E infine, diciamolo, pure un Oscar che non va alla Pausini nazionale ma più giustamente a H.E.R. la cui performance era davvero notevole, anche se continuo a tifare Islanda.
Poi, sul finale, le sorprese.
In parte gradite, in parte strane.
Strano che a chiudere la serata non sia il premio al Miglior Film, strano che a spuntarla zitta zitta sia stata Frances McDormand, strano che il compianto Chadwick Boseman dato per certo, non ce l'abbia fatta, battuto con onore da un fuoriclasse come Anthony Hopkins in stato di grazia in The Father.
Lo spostamento delle categorie faceva pensare a un finale pieno di commozione e lacrime, e invece, Hopkins manco c'era in collegamento, e la serata si chiude così, brevemente, nel silenzio.
Un vero anticlimax. Mah.
Tolte queste riflessioni, resterà il premio a una divertita e totalmente innamorata di Brad Pitt Youn Yuh-jung, non protagonista in Minari, resterà Glenn Close che la statuetta continua a vederla da lontano ma ha una cultura musicale niente male,
e resterà un'emozionatissima Chloé Zhao che anche se mi ha fatto capire una volta per tutte che tifavo per Promising Young Woman, per Carey, ringrazierò per Nomadland e la storia che ha raccontato, per le lacrime che mi ha fatto versare.
La cerimonia con red carpet -che arriva commentato in un post a parte- è il segno che in America le cose funzionano, zoom lo si può accantonare e un grado di normalità sta tornando, per quanto tra distanziamento e tamponi.
Con i cinema che da oggi riaprono anche da noi, si spera si poter godere su grande schermo questi film da Oscar, e molti altri ancora.
Miglior film
The Father
Judas and the Black Messiah
Mank
Minari
Nomadland
Una donna promettente
Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7
Miglior regia
Thomas Vinterberg - Another Round
David Fincher - Mank
Lee Isaac Chung - Minari
Chloé Zhao - Nomadland
Emerald Fennell - Una donna promettente
Miglior attrice protagonista
Viola Davis - Ma Rainey’s Black Bottom
Andra Day - The United States vs. Billie Holiday
Vanessa Kirby - Pieces of a Woman
Frances McDormand - Nomadland
Carey Mulligan - Una donna promettente
Miglior attrice non protagonista
Maria Bakalova - Borat Seguito di film cinema
Glenn Close - Elegia americana
Olivia Colman - The Father
Amanda Seyfried - Mank
Youn Yuh-jung - Minari
Miglior attore protagonista
Riz Ahmed - Sound of Metal
Chadwick Boseman - Ma Rainey’s Black Bottom
Anthony Hopkins - The Father
Gary Oldman - Mank
Steven Yeun - Minari
Miglior attore non protagonista
Sacha Baron Cohen - Il processo ai Chicago 7
Daniel Kaluuya - Judas and the Black Messiah
Leslie Odom Jr. - One Night in Miami
Paul Raci - Sound of Metal
LaKeith Stanfield - Judas and the Black Messiah
Miglior film straniero
Quo Vadis, Aida? (Bosnia Erzegoniva)
Another Round (Danimarca)
Better Days (Hong Kong)
Collective (Romania)
The Man Who Sold His Skin (Tunisia)
Miglior film d’animazione
Onward
Over the Moon
A Shaun Sheep Movie: Farmageddon
Soul
Wolfwalkers
Miglior corto d’animazione
Burrow
Genius Loci
If Anything Happens I Love You
Opera
Yes-People
Miglior sceneggiatura originale
Judas and the Black Messiah
Minari
Una donna promettente
Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7
Miglior sceneggiatura non originale
Borat Subsequent Moviefilm
The Father
Nomadland
One Night in Miami
The White Tiger
Miglior colonna sonora originale
Da 5 Bloods
Mank
Minari
Notizie dal mondo
Soul
Miglior canzone originale
Fight for You - Judas and the Black Messiah
Hear My Voice - Il processo ai Chicago 7
Húsavík - Eurovision Song Contest
Io Sì (Seen) - La vita davanti a sé
Speak Now - One Night in Miami
Miglior montaggio
The Father
Nomadland
Promising Young Woman
Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7
Miglior fotografia
Judas and the Black Messiah
Mank
Notizie dal mondo
Nomadland
Il processo ai Chicago 7
Miglior scenografia
The Father
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Notizie dal mondo
Tenet
Miglior costumi
Emma
Mank
Ma Rainey’s Black Bottom
Mulan
Pinocchio
Miglior effetti speciali
Love and Monsters
The Midnight Sky
Mulan
The One and Only Ivan
Tenet
Miglior trucco
Emma
Elegia americana
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Pinocchio
Miglior sonoro
Greyhound
Mank
Notizie dal mondo
Sound of Metal
Soul
Miglior cortometraggio
Feeling Through
The Letter Room
The Present
Two Distant Strangers
White Eye
Miglior corto documentario
Colette
A Concierto is a Conversation
Do Not Split
Hunger Ward
A Love Song for Latasha
Miglior documentario
Collective
Crip Camp
The Mole Agent
My Octopus Teacher
Time
Felice per Soul ;)
RispondiEliminaPremio scontato, ma sicuramente meritato!
Eliminasono felice per Una donna promettente^^
RispondiEliminaNon vedo l'ora di rivederlo al cinema e innamorarmene di nuovo! Questo premio le farà sicura pubblicità.
EliminaUn finale anonimo davvero, eppure lo sapevano, perché non pensarci prima? Comunque Oscar un po' strani.
RispondiEliminaÈ passata una settimana e continuo a chiedermelo.
EliminaCosa gli costava rispondere a Hopkins su Zoom o invertire i premi?!
Per fortuna che c'è stata la salvatrice H.E.R., altrimenti per me sarebbe stata una disfatta quasi su tutta la linea...
RispondiEliminaGrazie da tutti noi, H.E.R., dopo una settimana saremmo ancora qui a leggere sui giornali dell'impresa della Pausini.
EliminaE alla fine, la sua canzone mi ritrovo pure a canticchiarla, nonostante non la credessi così catchy.