#LaPromessa2024
C'è chi la morte la incontra, chi la immagina spesso e chi la inganna.
Ghost potrebbe fare coppia con Pretty Woman, repliche che sempre funzionano in TV, un pubblico -prettamente femminile- adorante e sospirante, uno per Mediaset, l'altro per la RAI. Entrambi film non propriamente per bambini ma chissà perché la mia generazione ha finito per vederli senza problemi nonostante temi e momenti scottanti.
Di quelle visioni bimbesche ricordo solo il terrore per le scene in metropolitana e ovviamente quel tornio, imitato, parodiato, che nonostante il lavoro da ceramista non saprei ricreare.
Vista oggi, a 35 anni suonati, risulta ancora incredibilmente sexy, quasi imbarazzante da quanto lo è.
Visto oggi, Ghost nel suo intero, funziona ancora un gran bene e per una con la memoria corta che le repliche ha smesso di seguirle da tempo, risulta anche pieno di colpi di scena.
Non tanto la rivelazione di un cattivo che ha il fisico aitante e la faccia di un giovane presidente Fitz, quanto…
Andiamo con ordine.
Con un loft da sogno da ristrutturare e trasformato in fretta in un appartamento da invidia per un giovane banchiere dal piglio malinconico e la sua fidanzata artista.
Con una morte improvvisa, ma improvvisa davvero e sconvolgente in una strada buia e pericolosa, con un brutto ceffo davvero brutto che chiede soldi e con un'anima che si separa e dice no a una luce bianca.
Chiede vendetta, ma chiede anche di stare vicino alla sua Molly. Chiede di essere ascoltato e trova ascolto da una sensitiva ciarlatana con cui formare una coppia comica inaspettata.
Whoopi fortemente voluta da Patrick, con un doppiaggio a cui non ho voluto rinunciare a rendere il famoso "Ditto" un "Idem" e il suo slang pieno di frasi memorabili.
E di outfit pazzeschi.
Grazie alla memoria che ho, è stato più appassionante per il suo lato thriller e d'indagine, per la vendetta sottile ai danni di un ex amico davvero infedele che per il suo lato romantico. Demi Moore, tristemente bellissima, con quel taglio da capelli che solo lei poteva portare con orgoglio, in attesa di vedere la sua rinascita a fine mese in The Substance è la vera rivelazione di Ghost. Che Whoopi è una certezza, Tony Goldwyn lo preferisco invecchiato e nella Casa Bianca, e Patrick... scusami, ma ti ho sempre trovato poco affascinante e confermo, nonostante i pettorali in vista, le camice colorate, i pantaloni stretti e il tuo saperci fare con le donne.
Questa l'ennesima sorpresa di un film famoso per una scena e una canzone che dentro ha molto altro, ha lezioni di vita con un fantasma spaventoso dal volto di Vincent Schiavelli con cui finalmente faccio pace, ha una vendetta servita fredda e inseguimenti al cardiopalma, ha la regia di Jerry Zucker che parte dalla parodie e tra una scena allo specchio, effetti speciali penetranti, ombre diaboliche e luci ultraterrene.
Bando al romanticismo, che sì qualche lacrima la fa ancora scendere, ringrazio le indagini paranormali di Oda Mae Brown, la sua verve da invidia ha rallegrato la visione e chiaramente era il motivo per cui ci hanno messo davanti la TV in età non propriamente adattate a morti ammazzati e fantasmi.
Visto e rivisto. Anche oggi lo trovo bellissimo. La Goldberg grandiosa.
RispondiEliminaSono sempre stata una che non rivedeva i film, mi sa, a parte i Disney. Ma almeno così li riscopro con anni di distanza come fossero nuovi.
EliminaNonostante la mia memoria non proprio fenomenale e nonostante non lo riveda da anni, lo ricordo quasi alla perfezione. Un evergreen in cui tutto funziona alla perfezione e che fa sfigurare molti film recenti che hanno affrontato, in modo mooolto meno riuscito, tematiche simili
RispondiEliminaSarà l'effetto nostalgia, sarà che era tutto diverso, ma c'era una luce diversa in questi cult a renderli cult. Senza esagerazioni o senza forzature, ah, che anni!
EliminaVincent Schiavelli in versione fantasma, morto che continua a vivere come se nulla fosse l'ho sempre trovato inquietante, proprio come concetto. Per il resto San Patrick l'attore definitivo, poteva fare tutto, il buono, il cattivo, il film di botte, quello ballerino, amato per i suoi titoli muscolari e quelli romanticoni, un grande ;-) Cheers
RispondiEliminaMe l'hanno sempre venduto come aitante quando ai miei occhi non lo è mai stato. Scusate fan adoranti degli anni '80, però apprezzo i suoi film, con muscoli o con il cuore spezzato.
EliminaUno dei pochissimi film romantici che è riuscito davvero a commuovermi.
RispondiEliminaLacrime no, ma applausi sì. Demi spezza il cuore nel suo lutto.
EliminaFunziona sempre questo sì, però anche basta dopo due-tre volte che l'hai visto.
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