1 novembre 2024

Speak No Evil x2

La Settimana di Halloween

Un horror danese di successo che non sfugge alla rete americana alla ricerca di remake facili.
Un horror che era finito per essere fra i migliori dell'anno 2022, che approdato in America ma ambientato in Gran Bretagna tiene parte del soggetto per poi stravolgerlo a piacimento fornendo il materiale ideale per una bella sfida horror:

INIZIO

❌ Siamo in Italia in una vacanza in famiglia relativamente idilliaca in cui rilassarsi e, perché no?, Stringere amicizia con quella coppia olandese con un figlio particolare, che non parla, ma che non mette a disagio.
Lui è un medico, poi, che male possono fare?

🗽 Siamo in Italia in una vacanza relativamente idilliaca in cui rilassarsi e, perché no?, stringere amicizia con quella coppia del Devon con un figlio particolare, che non parla, ma che non mette a disagio.
Lui è un medico, poi, che male possono fare? Certo, esagera un po' nelle battute, porta in là certi scherzi e non sembrano avere troppi limiti nel mostrare il loro affetto tra loro.


GLI OSPITI

❌ Bjørn e Louise sono danesi tranquilli. 
Quasi troppo. 
Genitori pazienti, compagni benevoli, sembrano vittime della quotidianità di coppia e alla ricerca di qualcosa di nuovo che possa smuoverli accettano l'invito di andarla a trovare, questa coppia olandese. Affascinati e quasi sottomessi nei confronti dei loro ospitanti, della libertà e della spregiudicatezza che emanano.

🗽 Ben e Louise sono americani a Londra e alla ricerca di un nuovo inizio. 
Disoccupato e tradito, lui non è certo il più paziente dei partner e vede in Paddy un modello che potrebbe invidiare nella sua sicurezza, nella sua libertà, accettando l'invito di passare un weekend assieme per ritrovare quell'equilibrio e quelle amicizie che ha perso.


GLI OSPITANTI

❌ Patrick e Karin non si fanno problemi. 
A guidare a tutta velocità, ad ascoltare radio e TV a tutto volume, a bere e corteggiarsi e amoreggiare davanti agli altri.
Sembrano sfidare gli altri, il loro pudore, sembrano mettere alla prova la pazienza ma anche l'affiatamento di Bjørn e Louise.

🗽 Paddy e Ciara sembrano da subito nascondere qualcosa. 
La personalità ingombrante di lui, una violenza psicologica nemmeno troppo nascosta, i tentativi di lei di assecondarlo sempre, ma anche il bisogno di confidarsi, appena possibile senza però tradirlo.
È lui che mette a disagio Louise, lui che eccede, che scoppia e che giudica anche la sottomissione di Ben. Senza andare per il sottile.


LO SVILUPPO

❌ Due danesi ospiti in Olanda in una casa sperduta nei boschi. 
Non troppo accogliente, non troppo felice, la tensione si fa sentire da subito. 
Anche erotica, anzi, omoerotica, tra Bjørn e Patrick che si studiano e si spiano, tra invidia e esibizionismo il confine è fragile.
È Louise a non sentirsi a suo agio da subito, a percepire il pericolo per lei e per la figlia.
Meglio scappare, anche se in piena notte, meglio resistere a denti stretti, anche se ormai la situazione può solo precipitare, meglio tacere anche davanti la scoperta dell'orrore.

🗽 Due americani ospiti nella campagna inglese, in una vecchia fattoria a suo modo accogliente. 
C'è tensione da subito, anche se non così palpabile, c'è del disaccordo, questo sì. 
Fra coppie e fra partner.
Forse è meglio andar via, ma ancor meglio fare buon viso a cattivo gioco quando la verità viene a galla prima del previsto, quando la figlia prima dei genitori capisce gli orrori che avvengono in quella fattoria dove si sacrificano bestie e non solo.


IL CAST

❌ Vede volti ovviamente poco conosciuti al pubblico italiano, e forse per questo più sinistri, più sospetti.
Fedja van Huêt e Morten Burian affascinanti a modo loro, puntano su una recitazione misurata.

🗽 Vede volti più che noti. Da una parte Scoot McNairy e Mackenzie Davies riuniti dopo Halt and Catch Fire, a rendere la loro coppia un filo meno affiatata per i fan della serie. 
Dall'altra James McAvoy e Aisling Franciosi che giocano bene la lor natura sinistra, tra ego smisurato e sottomissione, rubandosi la scena.


IL FINALE

❌ Ha dell'incomprensibile.
Così arrendevoli, sono, i danesi?
Non lottano, subiscono. 
Non provano nemmeno a tener testa, solo a fuggire e poi accettare la sentenza per la loro troppa fiducia, per il loro esserci cascati, per l'essere tornati indietro e non essersi fatti valere.
In un finale che diventa così ancora più angosciante, anche se difficile da accettare.

🗽 È un bagno di sangue.
Gli americani non ce la fanno a non raccontare l'horror come una fiaba di redenzione di un eroe, in questo caso una famiglia intera, sfilacciata e in crisi, che unisce le forze contro i cattivi che li provocano, li imprigionano, li stanano e li costringono a combattere per la loro vita. 
Truculento e violento, il finale diventa più teso e più divertente, con colpi di scena e colpi d'accetta che sorprendono e funzionano, con buona pace del regista/sceneggiatore Christian Tafdrup che ha dovuto accettare questi cambiamenti.


CHI VINCE?

Difficile dirlo.
La versione americana ha risentito della mancanza di sorpresa, dopo aver visto l'originale danese? Probabile.
La versione danese, molto più tesa, molto più sinistra e capace di accumulare scene difficili da decifrare prima di scoprire le carte, pecca però in quel finale difficile da mandar giù che fa urlare contro i protagonisti, contro lo schermo.
Una versione ideale vedrebbe la tensione e la lenta cottura della versione danese che esplode poi nel sangue del finale americano.
Sfoltendo i difetti e unendo le forze, alla ricerca della formula perfetta.
Alla faccia delle sensibilità culturali diverse.
In ogni caso, che soggetto, che storia, che capacità di modificarla a piacimento riuscendo ad inchiodare alla visione.

Voto : ☕☕/5
Voto🗽: ☕☕½/5

3 commenti:

  1. Nonostante sia più memorabile l'originale, ho preferito l'americano. I danesi li avrei presi tutti a schiaffi, che nervi!

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  2. Questo me lo sono segnato da un po'. Sapevo solo della versione americana però. Ora sono in dubbio su cosa scegliere🤔

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  3. Sono tra i pochi a cui già l'originale non era piaciuto, anzi mi ha irritato parecchio con quel finale del ca**o ahahah, il remake quindi me lo risparmio volentieri

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