26 ottobre 2012

Homeland

Quando i film si fanno ad episodi.

Ha dominato la notte degli Emmy vincendone ben 6 e si aggiudicata anche 2 Golden Globe. E non premi da poco ma i più importanti, oltre a miglior attore (Damian Lewis, abituato alla divisa già in Band of Brothers) e attrice protagonista anche quello di miglior serie drammatica. Mica cosa da poco visto che con la serie di debutto è riuscito a espugnare quattro anni di impero Mad Men. Homeland è il telefilm del momento, in onda negli USA con la seconda stagione è già stata confermata una terza. Il motivo di tanto successo? Un prodotto ben confezionato, in ogni suo aspetto, che nonostante parli di esercito, lotta contro il terrorismo e salvaguardia del Paese riesce ad essere lontano da meri toni patriottici esibendo invece un clima reale che punta più alla salvaguardia di singole persone che propriamente di ideali. Tutto questo condito da un cast eccellente, in cui spicca ovviamente la ritrovata Claire Danes (che ne ha fatto di strada dopo la Juliet di Luhrmann) capace di dar vita a un personaggio scomodo ma coinvolgente. La sua Carrie Mathison è infatti un agente della CIA perspicace e intelligente, una testa calda abituata all’azione visti gli anni passati sul campo in Iraq che nasconde un segreto: è bipolare, come il padre, e riesce a tenere sotto controllo le sue crisi solo grazie a pillole e jazz. Questa malattia non la ostacola però nel lavoro e quando il soldato Nicholas Brody viene ritrovato vivo dopo otto anni in cui era stato dato per disperso, Carrie intuisce subito che dietro la maschera di padre di famiglia e marine integro, potrebbe esserci una spia assoldata da al-Qaida per un nuovo attentato sul suolo americano. La caccia alla spia ha inizio e Carrie userà tutto quanto è in suo potere per smascherare l’uomo ma, ovviamente, l’amore ci metterà lo zampino. Non ci si aspetti però la classica soluzione tragica da telefilm, anche l’aspetto sentimentale è qui affrontato in modo del tutto realistico, e ciò riguarda anche la ricostruzione di un matrimonio dopo anni di assenza (la bella moglie Jessica aveva infatti trovato conforto tra le braccia del migliore amico di Brody). Al di là dei risvolti romantici, Homeland costruisce una trama fitta e ricca di colpi di scena, sorprendente la prima parte, in cui gli attori principali si incontrano solamente due volte, più adrenalinica la seconda in cui molte delle carte vengono scoperte. Il finale, con un episodio doppio, lascia molto in bilico e fa prospettare un altrettanto coinvolgente seconda stagione!


6 commenti:

  1. Serie fantastica. Metà del merito a Claire Danes, che riesce a sembrare schizzata come nessuna mai.

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    1. Mi ha davvero impressionata, brava brava brava!

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  2. serie enorme e stupefacente!
    e sì, la seconda stagione partita da poco riesce a essere altrettanto coinvolgente!

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    1. Inizio a recuperarla lunedì, non vedo l'ora :)

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  3. Ottimo prodotto, che ad una davvero ben fatta prima stagione sta facendo seguire una seconda altrettanto potente!

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