C'è qualcosa che non va nel palinsesto americano questo autunno.
Ogni serie visionata finora, ha lasciato non poco scontento, deludendo sotto molteplici punti di vista: in The Walking Dead è pervasa la noia e l'ignoranza dei protagonisti e Revenge ha snaturato se stesso perdendo di vista la vendetta principale.
Solo Sons of Anarchy si è salvato, anzi, si è issato tra i finali più emozionanti di sempre, facendo scorrere fiumi di lacrime e di epicità.
Cosa aspettarci allora da un prodotto sempre sul filo del rasoio come Once Upon a Time che a stagioni, o mezze stagioni, appassionanti ed emozionanti, ha saputo mischiare anche altre decisamente sottotono e stantie?
Eh, cosa aspettarsi se non l'ennesima delusione?
Il prodotto ABC delude ancora, infatti, costruendo questa sua quarta stagione esclusivamente sull'onda del successo di Frozen, sfruttandone i protagonisti, portandoli in carne ed ossa con tutte le loro caratteristiche in quel di Storybrooke, che diventa così l'ambiente di scena per i dubbi di Elsa, per la goffaggine di Anna e pure per una temuta Regina delle Nevi.
Nel gelo che si abbatte nella città, a rimetterci sono i protagonisti principali, il cui ruolo diventa così molto appannato e molto poco importante al fine del racconto, con Emma buttata in mezzo a una quanto mai fantasiosa fissazione famigliare e i suoi genitori romantici fino allo sfinimento che non si sopportano proprio più.
Se questo tema principale già funziona poco, non va meglio con l'altra storyline, quella dedicata a Regina che seppur mette in moto un bel mistero (chi ha scritto il libro tanto caro a Henry e che tutte le storie racconta?), viene sviluppata senza troppo impegno.
Per finire, c'è Tremotino, il signor Gold, character che finora ha riservato le sorprese più gradite, e che nel corso delle altre tre stagioni aveva saputo cambiare e maturare in meglio, rimesso nella parte del cattivo senza delle motivazioni valide.
Ci si chiede quindi che cosa sia successo agli sceneggiatori, quanto abbiano dovuto lavorare per incastrare a forza la Frozenmania, e che cosa gli sia saltato in mente per uno dei finali più scialbi e sconclusionati finora visto, dove le maledizioni tornano all'improvviso, i portali magici compaiono così, fin troppo per magia, e il cattivo con un niente viene fermato, senza creare pathos, senza saper recitare così bene, cara la mia Belle.
La prossima metà stagione, che tornerà a deliziarci a suon di brutti effetti speciali dal 1 marzo, promette altrettanto nonsense, vista l'entrata in scena di Crudelia De Mon (WTF?!?) unita a Ursula e Malefica nel trio delle Evil Queens.
Le tre sapranno risollevare le sorti di una serie che sembra essere seguita solo da romantici incalliti che si esaltano ad ogni bacio della coppia Emma/Killian a cui sempre più siparietti da commedia sono dedicati, o saprà tornare a raccontarci qualcosa di intrigante con intrecci imprevisti e colpi di scena?
Si spera che, ancora una volta, la magia possa avere la meglio.
Gesù. Io devo ancora capire come superare l'impasse da Isola che non c'è, che mi ha tediata talmente tanto da bloccarmi prima della metà della terza stagione....
RispondiEliminache poracciata il finale con crudelia, ursula e maleficent...
RispondiEliminami ha fatto quasi rimpiangere il film con la jolie...
no, va beh, non esageriamo :)