4 gennaio 2016

Please Like Me - Stagione 3

Quando i film si fanno ad episodi.

Colori pastello, frizzantezza in stile british (anche se siamo in Australia), buon cibo: questa la ricetta che mi ha fatto amare al primo sguardo questo Please Like Me e il suo Josh, protagonista e creatore della serie.
Ma all'amore verso la prima stagione spumeggiante, erano seguiti i dubbi sulla seconda, in cui quel Josh perdeva vistosamente punti, sia a livello di simpatia del suo personaggio, sia a livello di scrittura, con una svolta che faceva prevedere il peggio.
Il meglio è arrivato, però, e non tanto con un primo episodio di questa nuova stagione piuttosto veloce e costruito non nel migliore dei modi, ma con tutti gli altri, a cui questo inizio repentino sembra solo dare il la.
E così ci ritroviamo nei dubbi della vita di trentenni o quasi allo sbando, in quella di genitori altrettanto insicuri e sull'orlo di una crisi di nervi.
Ci ritroviamo con tavolate piene di cibo, con nuove ragazze che si palesano e a cui non si sa se cedere, a scherzi e malattie, a nuove esperienze.


Dove lo si può trovare infatti uno show che ci fa amare un gallo e ci fa piangere per la sua morte, allietata dalle note di Someone Like you di Adele?
Dove uno show che in mezzo a tanti scherzi, in mezzo a nuove esperienze con la droga, sa infilare dialoghi illuminanti sul malessere mentale?
Josh torna così a conquistare, come personaggio (più piacevole, più innamorato, più dolce), e come creatore, con piccole perle sull'amicizia nello scambio di sincerità con la ritornata Claire, mettendosi alla prova con la coppia aperta in prima persona, e con una sceneggiatura sempre attenta, sempre sferzante.
Così facendo Please Like Me si gusta deliziosamente, fino ad arrivare a un finale amaro, in cui l'amara verità di tutti, riuniti a tavola come nel più classico ma originale del pranzi di Natale, viene a galla, distruggendo coppie, o cuori.
Veloce come quell'inizio, in cui allo stesso modo poco si capisce dell'evoluzione di un amore per cui tanto si tifa (quello di Josh e del bell'Arnold), il finale non è dei migliori, e non rende giustizia a una stagione sfaccettata, quasi più matura delle altre visti i tanti temi seri affrontati (depressione, coming out, aborto, autolesionismo, tradimento).
Fortunatamente la pecca la si perdona, le tante piccole genialità di Please Like Me, la sua tenerezza, la sua freschezza e la sua originalità, ce lo permettono.



4 commenti:

  1. L'ho trovata una stagione un po' fiacca e Arnold, oh, lo trovo irritantissimo. Però, sì, Someone Like You è un momento epico. Gallina Adele, non ti dimenticherò mai. :)

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    1. Io capisco poco la loro relazione cosi altalenante, ma almeno Josh ne esce a testa alta e non é più irritante come lo scorso anno! Stagione deliziosa, apertura e chiusura a parte.

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  2. Anche a me questa stagione è piaciuta decisamente. Sempre un po' discontinua, però con dei momenti davvero notevoli.
    Oltre alla gallina Adele, grandioso l'episodio in cui si drogano. :)

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    1. Quell'episodio faceva ben sperare per la nuova ragazza di Tom che invece non si rivela così simpatica. Adele nel cuore, assieme a John!

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