Presenti piccoli SPOILER
Buio.
Una bimba si sveglia tormentata dagli incubi.
Una madre accende la luce -un accendino- e cerca di rincuorarla.
No, i "respiratori" non li troveranno, papà è di guardia, ricorda le regole:
- non far rumore
- non perdere la calma
- non nominare i "respiratori"
È l'inizio del 301esimo giorno di Zoe e dei suoi genitori nel loro nascondiglio, una giornata qualunque con colazione e pranzo, con incubi che si susseguono e frasi dolci per calmarsi.
Una giornata qualunque non lo sarà, però, perchè quei "respiratori" sembrano essere vicini, perchè i pericoli sembrano in agguato.
Ma chi sono questi "respiratori"? Dove e perchè Zoe e i suoi genitori si nascondono?
I Duffer Brothers non contenti di aver fatto breccia nel cuore di chiunque con il nostalgico Stranger Things, qui alzano il tiro del thriller e dell'horror, seminando dubbi, domande, brividi.
Impossibile non cercare soluzioni, impossibile non cercare di capire cosa sta succedendo in un film claustrofobico e costruito sottoterra, senza luce solare, che solo poco a poco permette di ricostruire il puzzle di un passato fatto di flashback dove il sole ancora splende.
Il peso è tutto sulle spalle di soli tre attori -Alexander Skarsgård, Andrea Riseborough e Emily Alyn Lind- decisamente capaci di mantenere l'attenzione e anche di sviarla, con la più piccola fra loro al cui sguardo si aderisce in spaventi, grida e soluzioni.
Come con la serie che li ha consacrati, lo sguardo nostalgico passa attraverso bambole e giochi in scatola fai da te, e in quel finale che ha del poetico.
Come con la serie, i due registi non risparmiano manierismi dietro la macchina da presa, con carrelli ed effetti speciali, per quanto low budget, comunque sorprendenti.
A rimanere, però, è la tensione che si crea, quei passi che fanno cadere la polvere, quella polvere che mostra il cammino, mentre si cerca di non far rumore, di mantenere la calma.
La soluzione finale sorprende, lascia anche piuttosto basiti, con altre possibilità (à la Room) che più mi sarebbero piaciute.
Ma tant'è, quelle brutte bestie dei Duffer Brothers hanno colpito ancora.
Regia Matt e Ross Duffer
Sceneggiatura Matt Duffer e Ross Duffer
Musiche David Julyan
Cast Alexander Skarsgård, Andrea Riseborough, Emily Alyn Lind
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La svolta finale l'ho trovata tremenda, ma il resto... La tensione perdura a meraviglia. E Skarsgard, che nei ruoli di padre è perfetto, molto fordiano, per me diventerà davvero bravo (qui nasconde pure l'addominale, mica come in Tarzan).
RispondiEliminaTremenda no, però un po' troppo inaspettata sì... io mi ero già persa in mille altre soluzioni. Il bel Skarsgard bravo già lo è, mi stupisce che abbia già 40 anni, i geni scandinavi sono portentosi!
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