1991
Tonya Harding è la pattinatrice più famosa al mondo perchè l'unica ad aver eseguito perfettamente il Triple Axel in una gara.
1994
Tonya Harding è la pattinatrice più famosa al mondo, non per quello che sa fare su una pista di pattinaggio, ma per quello che ha fatto fuori, o meglio, chi ha fatto fuori. La sua collega e rivale Nancy Kerrigan, infatti, è stata azzoppata prima di una gara da un misterioso uomo, che si è poi rivelato essere stato assoldato dal marito di Tonya, con la sua complicità.
O almeno, questo è quello che sostengono i giornali, quello che soprattutto ritiene il giudice della Federazione Sportiva, che radia così la Harding dal team olimpico, impedendole di allenarsi, di partecipare ad ogni tipo di gara, insomma, anche solo di mettersi ai piedi dei pattini.
2016
Margot Robbie decide che non vuole essere solo un bel faccino e un corpo strepitoso, vuole essere di più e se le parti che le offrono fanno il filo a quella strepitosa di The Wolf of Wall Street, le parti se le sceglie lei. Sceglie pure i film, fondando la sua casa di produzione e decidendo di aiutare lo sceneggiatore Steven Rogers a raccontare davvero la storia di Tonya Harding e di Jeff Gyllooly. Vittime inconsapevoli, o inconsapevoli cacciatori?
Quel che ne esce è un film biografico diverso dal solito. Con l'espediente -sì, effettivamente troppo abusato, ma in questo caso decisamente ben bilanciato e sfruttato- del mockumentary, si ricostruisce la vita fatta di tanti colpi bassi e tanti colpi di botte di Tonya. A partire da una madre-padrone, finendo con un marito-padrone, che pur accusa la stessa Tonya di essere la manesca della coppia.
Dai primi sorprendenti allenamenti, ai tentativi mal riusciti di entrare nelle grazie di uno sport elegante e raffinato pur essendo parte di quell'America più povera e sporca, la vita di Tonya ci viene presentata senza fronzoli, senza troppi luccichii.
E se l'obiettivo è arrivare a quel 1994, ai retroscena di quella "gillooly" (che nel frattempo sì, è diventato un verbo), il percorso merita tutto il viaggio intrapreso, e va da sé lo giustifica.
Parole per la trasformazione di Margot Robbie se ne sono spese a profusione, oscurata almeno un po' la sua accecante bellezza, resta una giovane attrice che sa quel che vuole.
Al suo fianco, una strepitosa Allison Janney, la madre più stronza in circolazione, e un altro trasformista, un irriconoscibile Sebastian Stan che con qualche chilo in più e qualche capello di meno, perde fascino ma non bravura.
Le scene sul ghiaccio catturano l'attenzione, certo, anche grazie alla musica d'epoca scelta, ma sono le interviste solitarie, i momenti in cui ogni attore è alle prese con se stesso, a rafforzare il film, che prende quindi una piega diversa, vista come la verità del racconto è diversa, a seconda della voce, del punto di vista coinvolto.
A restare, è un film che non può non colpire a fondo, le lacrime di Tonya davanti allo specchio, davanti al giudice, quel suo fumare apparentemente non curante davanti alla macchina da presa, funzionano più delle parole, e ora, a giustizia fatta e dimenticata, a giustizia resa ancora più fulminea grazie ai media dell'epoca, si è sollevata una nuova luce, e pure una nuova stella.
La verità, bè, quella resta impantanata al fianco di una finta spia, un finto agente segreto, una finta guardia del corpo.
Regia Craig Gillespie
Sceneggiatura Steven Rogers
Musiche Tatiana S. Riegel
Cast Margot Robbie, Allison Janney, Sebastian Stan
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Molly's Game, Borg McEnroe
Voto: ☕☕☕☕/5
Come ho scritto alla Bolla, per me la vera sorpresa degli scorsi Oscar. Biografia lontana dal santino, dalle convenzioni, con un montaggio folle e tre attori bravissima - la Robbie che piange allo specchio, per me, ora posso dirlo, matteva le rivali della cinquina.
RispondiEliminaSorpresa il film, sorpresa la Robbie. Storia che meritava di essere raccontata, soprattutto così :)
EliminaUno dei film che ho preferito durante la folle rincorsa all'Oscar. Speriamo che con questo la Robbie si scrolli definitivamente di dosso i ruoli tipo Harley Quinn ed entri nell'Olimpo delle attrici che non sono solo un bel corpo e un bel viso!
RispondiEliminaSe già come Harley faceva parlare più per la sua inaspettata bravura che per il personaggio, con Tonya non ci sono più storie. Basta che continui a scegliere le storie giuste ;)
Elimina2018
RispondiEliminaAnche io ho adorato questo film!
2018 bis
EliminaSi faccia avanti chi non l'ha apprezzato, ritratto originale e ben fatto. Oh.
Gran film, davvero! Un cast in piena forma e una messa in scena equilibrata ma irriverente nei punti giusti hanno reso questo uno dei titoli più interessanti degli scorsi Oscar e dell'intera stagione cinematografica. Sono felicissima di vedere che la Robbie, con grande determinazione, accetti sfide attoriali come queste, dimostrando tutto il suo talento: nella cinquina dell'Academy, al fianco della McDormand e di altre grandi interpreti, non sfigurava per niente, anzi! Sulla Jenney sono state spese tante parole quindi mi soffermo sul buon Sebastian Stan che, se mi sembrava a rischio con tutte le sue incursioni nel mondo dei cinecomic, ha saputo smentire ogni mio dubbio :D
RispondiEliminaStan lo tenevo d'occhio dai tempi di Once Upon a Time (quando ancora lo si poteva guardare...), e il balzo verso la Marvel mi faceva storcere il naso. Per fortuna, sa farsi apprezzare anche così imbruttito ;)
EliminaVoglio proprio vederlo. Ho bisogno di un film come si deve!
RispondiEliminaE questo è un film come si deve che devi vedere ;)
EliminaUna piccola precisazione che, a quanto pare, nel film viene omessa: fu la giapponese Midori Ito ad eseguire per la prima volta un triplo Axel in una gara ufficiale nel 1989 ai campionati mondiali di Parigi, la Harding fu la prima statunitense ad eseguirlo, ma non la prima al mondo.
RispondiEliminaGrazie per la precisione, io mi sono basata sul film, in cui questo -o forse chiariscono il primato in altri modi- dicono.
EliminaImmaginavo, perché ho letto diverse recensioni e tutte la descrivono così. Mi spiace perché mi sembra un modo un po' "furbo" per far sembrare la Harding come un talento stroncato sul nascere... Insomma, spero di riuscire a vedere presto questo film per togliermi parecchi dubbi.
EliminaCiao! Non conoscevo il tuo blog, sono contenta di averlo scoperto perché anche io sono appassionata di cinema ^.^
RispondiEliminaTonya vorrei proprio vederlo, sembra uno di quei film che potrebbe piacermi un sacco *-* quasi quasi ne approfitto in uno di quei giorni di cinema scontato!
Ciao e benvenuta!
EliminaTonya è un film rivelazione, davvero bello, davvero solido. Sì, trovagli spazio che merita ;)