E' stato definito il nuovo Lost, ed effetivamente molti sono i punti di contatto tra i due telefilm.
Non ci sarà un'isola deserta carica di misteri ma in The walking Dead assistiamo alle stesse dinamiche di salvezza, di lotta per la vita in una civiltà in cui la civiltà sembra mancare ristretta com'è ad un manipolo eterogeneo di sopravvissuti che dovranno imparare a convivere e a sopportarsi. Come in Lost, anche qui la lotta al potere poterà a scontri interni, il giudizioso Rick contro l'istintivo Shane contro il moralista Dale contro il tradizionalista Hershel.
E anche qui sono gli Altri, i diversi, a fare paura e a minacciare ma questi diversi sono degli zombie, dei morti viventi che con il loro morso e la loro fame attaccano e contagiano.
L'episodio pilota ci immerge fin da subito in un mondo irriconoscibile: Rick, sceriffo della contea, si risveglia dopo giorni di coma e ritrova la realtà che conosceva sconvolta, tutti sembrano morti, la città è deserta e cadaveri camminano per la strada cercando di aggredirlo. Solo grazie all'aiuto di Morgan e di suo figlio capisce l'amara realtà: un'epidemia inspiegabile si è protratta per il Paese e ora gli zombie sono così numerosi da rendere la vita impossibile. Rick non si arrende e si mette alla ricerca tra le macerie di Atlanta della sua famiglia formando, una volta trovatala sana e salva anche se sconvolta (la moglie -l'indimenticabile Sarah Wayne Callies di Prison Break- credendolo morto aveva iniziato una relazione con il suo migliore amico Shane) un gruppo compatto con il quale cercare la salvezza.
Dopo una prima serie fatta di fughe e di attacchi all'ultimo morso che rivelano l'incapacità di scienziati ed esercito di fermare l'epidemia, la seconda serie si ambienta in un oasi tranquilla nella fattoria di Hershel ma anche qui il pericolo è in agguato.
Con ascolti record in America la serie sa come attirare il suo pubblico con scariche di adrenalina pura che nemmeno lo splatter e il disgusto che i morti viventi possono provocare spaventa. I personaggi però si presentano con fin troppi chiaroscuri rendendoli enigmatici, certo, ma anche di difficile identificazione: chi è il vero cattivo tra chi non ha rimorsi e chi continua a dubitare sulle proprie scelte? Dove sta il potere, nella mente o nelle armi?
Conclusasi ieri la seconda stagione che lascia i sopravvissuti in una situazione di incertezza e di pericolo imminente, si dovrà aspettare la terza stagione, ora in produzione, per sapere cosa loro succederà.
Ad ampliare poi gli episodi è comparsa anche una web serie, Storia di uno zombie, composta da 6 episodi di 2-3 minuti ciascuno a raccontare la vicenda drammatica del primo zombie visto da Rick, la Bicycle Girl.
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