5 maggio 2012

Fandango

Once Upon a Time. -1985-

Fan-dan-go:
danza ispanica con musica che varia dal lento al veloce in 3/4,
musica per essa,
atto folle.

In questa semplice definizione che apre il film, già si capisce a cosa si va incontro. Fandango è nel suo piccolo un film generazionale, che racconta di quell'età di divisione, in cui i ragazzi devono diventare uomini e gli uomini devono smetterla di fare i ragazzini. Protagonisti sono i Groovers, una scanzonata compagnia di amici che vive di feste e alcool l'università ma che deve affrontare ora due fatti cruciali: il matrimonio di uno (con la donna amata dall'amico) e la chiamata alle armi, con l'ombra nera del Vietnam che gli si fa sempre più vicina. La decisione più saggia che riescono a trovare è quella di scappare, dapprima muovendosi disperatamente senza meta per il deserto, poi alla fantomatica ricerca di Dom, un qualcosa/qualcuno (lo si scoprirà solo verso il finale) sepolto vicino al confine con il Messico. Il viaggio, come sempre, sarà metafora di un cammino verso la crescita e la maturità, con ragazzate che finiscono per perdere il loro significato e con il moralista del gruppo chiamato a dar prova del suo coraggio con un lancio col paracadute istruito da un folle hippy. Sarà proprio grazie a quest'eroico gesto che il gruppo capirà che l'ora è giunta, la realtà va affrontata, e celebrerà così un matrimonio improvvisato grazie all'aiuto di un'intera cittadina, ponendo fine ai tanti dubbi e alla domande che li circondavano.

I motivi per apprezzare questo film sono molti, dapprima c'è sicuramente quella sana follia che accompagna i membri dei Groovers che in ogni loro scorribanda anticipano di molto tutti quei film americani alla Una notte da leoni, c'è poi il ritrovare un giovane Kevin Costner, affascinante e sarcastico come non mai, infine c'è una colonna sonora da urlo che racchiude classici del rock e del jazz quanto mai azzeccati.
Fandango è quindi un film segnato dal tempo, certo, ma ancora godibilissimo e che riesce con semplicità a strappare più di una risata ma anche a commuovere.





2 commenti:

  1. Bella rece! Un film che non vedevo dai tempi del liceo, altri tempi, altra generazione... :-)

    RispondiElimina