24 luglio 2015

Cheerful Weather for the Wedding

E' già Ieri. -2012-

Da maggio a luglio si estende il periodo migliore per i matrimoni: scarse possibilità di pioggia, sole quasi garantito e la possibilità quindi di godere di parchi e ville per i ricevimenti.
Certo, il maggio pazzerello può sempre sorprendere con qualche pioggia, e luglio, bé, basta vedere le ultime settimane per provare pena per tutti quegli invitati costretti in abiti eleganti e poco pratici ad affrontare il ciclone di afa che ci ha colpito.
In Inghilterra non deve essere così semplice però organizzare un matrimonio, le ville e le residenze alla Downton Abbey non mancano, ma quel tempo tanto imprevedibile quanto tendente all'uggioso, può sempre giocare qualche scherzo.


Il tempo sembra perfetto, o quasi, al matrimonio di Dolly.
Gli invitati stanno pian piano arrivando, i parenti vengono sistemati nelle loro camere ma lei, Dolly, non scende. La sua preparazione più che di vezzo femminile sembra avere l'aria di un tentennamento, di insoddisfazione verso quel marito bello, ma forse non quello giusto.
Quello giusto potrebbe invece essere Joseph, invitato all'ultimo minuto, ad insaputa di una madre che non lo approva e che lo provoca in continuazione, il cui cuore batte sì per Dolly, e batte di gelosia, e di turbamento, per un matrimonio che non vorrebbe vedere celebrato.
Quello che è successo prima, quello che è successo in una calda estate di appena qualche mese fa, ci viene raccontato in modo spezzettato lungo il film: un'amicizia che nasce, un amore che cresce, e che esplode con passione in una di quelle piogge improvvise d'agosto.
Mentre Dolly resta chiusa in camera a bere, mentre Joseph si deve sorbire tutti gli sguardi di disapprovazione, gli altri invitati si scatenano tra scherzi infantili e umorismo all'inglese diviso tra frecciatine e ironia, nella confezione di una commedia romantica dal sapore dolceamaro.


Il paragone corre subito a Downton Abbey, impossibile non farlo non solo per l'ambientazione nei primi anni del '900, ma anche per uno stile, per un'attenzione per il sopra e il sotto delle tenuta, per abiti e personaggi così tipici della letteratura prima e della televisione poi inglese, e soprattutto per la presenza di Elizabeth "Cora" McGovern, nei panni di una madre ugualmente snob.
Tutto è così british e così sognante, a partire da Felicity Jones che in abito da sposa accresce il suo fascino e al suo bel contendete Luke Treadaway chiamato ad affascinarla.
Se la storia che ci viene raccontata, di un amore diviso, di un matrimonio che non s'ha da fare sembra un po' da cliché, la regia ravviva il tutto puntellando la storia con quei flashback ben legati nel montaggio e con un'attenzione e una cura fotografica che rende il film ancora più elegante.
Quel sole autunnale presto si spegne però, lasciando lo spazio al freddo e a una pioggia che gela i sogni e il romanticismo, consegnandoci una commedia romantica che così come sembra è uscita dalla penna di una scrittrice (Julia Strachey, del circolo di Bloomsbury).


2 commenti:

  1. Per Felicity, questo ed altro ;)

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    1. Anche se storico e in costume, ha una modernità tutta sua, e un umorismo british che assieme alla bella Felicity ti conquisterà :)

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