Ve ne siete accorti?
O il magico potere della programmazione ha tenuto all'oscuro il segreto?
Allora è il momento di rivelarlo: il blog è in meritata vacanza da giovedì.
Ma essere in vacanza non significa abbandonarvi, ed ecco che i post (qui e su fb) continueranno a farvi compagnia, consigliandovi soprattutto visioni fresche e leggere come agosto richiede.
Ma dove me ne sono andata?
Sono tornata lì dove una parte del mio cuore è rimasta, a Parigi, e visto che si tratta della quarta volta in suolo parigino, una delle quali con lo stesso giovine in cui le mete e i musei principali (Louvre, Versailles, Pompidou, Notre Dame...) sono stati già visitati, ci concederemo gitarelle fuori porta e tanto relax, che proseguirà anche sul mare di Nizza, per concludere la vacanza con del meritato sole.
Volete saperne di più?
Volete stalkerarmi il più possibile?
Ecco questo post allora, che mostra giorno dopo giorno quello che mi godrò: la bellezza che la Francia ha da offrire a noi comuni mortali, ma che ha già offerto a registi e attori che ne hanno fatto la location perfette per le loro opere.
Cimitière de Pere Lachaise
Io amo Airbnb. Dopo aver soggiornato nei più loschi hotel parigini alla ricerca di risparmio, questa volta avremo un piccolo appartamento (ovvero un monolocale di 35m²) tutto per noi. La posizione -ovviamente non centrale, visto il prezzo irrisorio- è ottima, e si trova vicino al più grande cimitero di Parigi, dove sono sepolti Jim Morrison, Oscar Wilde, Edith Piaf, Chopin...
Visto che il giovine non c'è stato, una passeggiata tra quelle tombe sarà d'obbligo, magari ricordando la folle corsa con fiori da mangiare del folle Denis Lavant in Holy Motors.
Musée d'Orsay
Colpevolmente sempre saltato, questa volta il museo degli impressionisti si prenderà la sua rivincita, e ai suoi artisti sarà in gran parte dedicato il nostro viaggio.
L'obiettivo è quello di rimanere incantati come Blair Waldorf davanti alle tele di Manet, ma sappiamo tutti che non sarà affatto difficile esserlo.
Musée de l'Orangerie
Non bastandoci l'Orsay, con ogni probabilità anche l'Orangerie che offre anche il relax dei giardini delle Tuileries sarà in agenda, in modo da arrivare ben preparati alla casa di Monet.
Illustri predecessori si sono soffermati ad osservare queste opere, chiedete a Woddy Allen.
Musée Rodin
Probabilmente non avremo Carla Bruni a farci da guida, ma l'idea di perderci tra i giardini di questo museo addobbati con le statue di Rodin già ci intriga.
Giverny
La prima gita fuori Parigi è nei miei sogni dal primo viaggio fatto quasi 10 anni fa. A 45 minuti dalla città, si era fermato Monet, in una villa che con il suo giardino fiorito ha fatto da musa per i suoi ultimi quadri.
Il romanticismo già si fa sentire, ed è lì che Jill e Inez si scambiano il primo bacio aprendo Midnight in Paris.
Castelli della Loira
Alla scoperta della Valle della Loira con un tour che promette essere un tour... de force: 13 ore, 3 castelli. Il prezzo abbordabile, la convenienza rispetto al doversi organizzare con le proprie forze, ce lo ha fatto preferire, e oltre al castello di Chenonceau, visiteremo quello di Cheverny -ovvero il Château de Moulinsart nelle avventure di Tintin- e quello di Chambord, utilizzato come modello per il sontuoso castello de La Bella e la Bestia.
Nizza
Altre tappe più o meno filmiche ci attendono nella città dell'amore, ma dopo 5 giorni voleremo -o meglio, prenderemo il treno- verso Nizza, dove altri musei (il mio amato Matisse) ma soprattutto tanto mare e relax ci attendono.
La città così vicina a Cannes, è stata la location di molti film, in particolare dell'Effetto Notte di Truffaut girato negli Studios de la Victorine, o del tamarro The Transporter che sfreccia tra le strade della città vecchia.
Nessun commento:
Posta un commento