Il ciclone Star Wars monopolizzerà il cinema?
Probabile.
Ma per fortuna escono almeno due-tre titoli più piccoli ma non per questo meno grandi, dopo un giro in una galassia lontana lontana da segnare un giro in Francia e uno a Cuba... fatto?
Solo: A Star Wars Story
Secondo spin-off all'interno della nuova saga di Guerre Stellari, primo ufficiale prequel riguardante un personaggio storico: Han Solo.
Aspettative altissime, anche se ridimensionate visto il proggeto. Cast -ovviamente- all stars: Alden Ehrenreich, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover, Thandie Newton tra gli altri.
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Mektoub My Love - Canto Uno
È stato il mio Leone di Caffè dell'ultimo Festival di Venezia e solo per questo dovreste correre a vederlo. In realtà anche perché è un ritratto pieno di amore, passione e calore sull'amore, la giovinezza, l'estate e il cinema, che richiede il suo tempo, siete avvertiti.
Potete leggere QUI quanto ne ho scritto ancora affascinata.
Montparnasse - Femminile Singolare
Paula arriva a Parigi per riconquistare il suo vecchio amore, ma dovrà fare i conti con il caos della città e quello che si porta dentro.
La commedia francese che sembra fare per me.
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La Terra di Dio
Film britannico quanto mai serioso in cui i diversi si scontrano: uno scontroso ragazzo di campagna e il migrante che lo aiuta per una stagione alla fattoria di famiglia. Non c'è aria di leggerezza ma potrebbe valere come visione fuori stagione.
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Sergio & Sergei - Il professore e il cosmonauta
Un Sergio è nello spazio, impossibilitato a tornare sulla Terra, un altro è nella Cuba prossima al collasso post-comunista. Si aiuteranno a vicenda, via radio.
Situazione paradossale ma che mette una certa curiosità.
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Hotel Gagarin
Claudio Amendola, Luca Argentero, Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova, Silvia D'Amico chiusi in un hotel in Armenia dove dovrebbero girare un film, bloccato però dalla produzione.
Il sogno di tutti? Purtroppo no.
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Stato di Ebbrezza
Il mondo delle stand-up comedy e il suo lato più tragico. Peccato che sul palco non ci sia la meravigliosa Mrs. Maisel e il film sia di quelli seriosissimi italiani.
Anche no.
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Nobili Bugie
Facciamo che basta la pessima locandina a parlare di questa presunta commedia su nobili decaduti?
Facciamo di sì.
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La Settima Onda
Anche qui la locandina non promette certo bene e nemmeno la storia di un uomo indebitato e stanco della vita che incontra un regista.
Se ci sono voluti tre anni a farlo uscire ci sarà un perchè.
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Rudy Valentino
E di nuovo: pessima locandina, probabile pessima produzione in costume a raccontarci il ritorno nel paese d'origine del bel Rodolfo.
Anche no.
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Parasitic Twin
Quegli horror nostrani che sarebbe meglio evitare. Di vedere, di distribuire.
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Andrò di Kechiche, anche se lo temo un po', mentre molto bello La terra di Dio.
RispondiEliminaLo temevo anch'io per la lunghezza, ma quei 180 minuti -qualche ripetizione a parte- sono volati, e soprattutto hanno trovato il loro senso alla fine.
EliminaLa terra di Dio mi spaventa, temo troppa nebbia, troppa seriosità. Insomma, non propriamente di stagione.
Ti consiglierei di recuperarlo presto, invece, e di andare anche tranquilla. Un po' come Corpo e Anima, è uno di quei film spartani, con un modo anche crudo di raffigurare il mondo animale, ma che a sorpresa ti lasciano soddisfattissimo e in pace. Sarà che in mezzo alle nebbie, alle difficoltà, la storia d'amore - infagata, ma pulitissima - risalta di più, con tutta la discrezione tipica del cinema inglese.
EliminaLa blogosfera impazzisce per Solo, a me incuriosisce la location armena di Hotel Gagarin.
RispondiEliminaGli horror italiani nostrani? Strani,bizzarri. Non li definirei né belli né brutti :D.
Visto che sei francofilo, incuriosisciti anche per il bellissimo Mektoub, mi raccomando ;)
EliminaIo invece andrò di Solo!