Orecchie sintonizzate su storie crime, mio pallino da sempre, ma anche in direzione oltreoceano.
Li si trova tutti su Spotify o sulle varie piattaforme di Podcast.
Veleno
In Breve: e i bambini di Bibbiano?
Il tormentone delle destre in tempo di elezione nasce tutto da qui, da un'inquietante storia vera di false accuse e su cui si cerca di fare luce.
Indagini su pratiche poco trasparenti di assistenti sociali poco preparati, su bambini che raccontano di sacrifici e messe sataniche nella bassa modenese.
Sono gli anni '90 e famiglie apparentemente normalissime, finiscono nell'occhio del ciclone della giustizia, accusate del peggiore dei crimini: non proteggere i propri figli. Anzi, abusarne pure.
Minori che vengono tolti ai genitori, genitori che finiscono a processo.
Ma è tutto vero?
Le tecniche di indagine, i colloqui, le testimonianze, la mancanza di prove fisiche e pure mediche, sembrano dire di no. E i giri di ricollocamento e di adozione, pure.
Vite andate distrutte, famiglie divise, suicidi.
Chi c'è: c'è la iena Pablo Trincia, che pur non godendo della mia simpatia, qui fa un lavoro impeccabile.
Ricostruisce anni di indagini, intervista i diretti interessati, cerca di capire, e dà il via a una revisione dei vari processi, al riavvicinamento di famiglie divise da anni.
Funziona? Sì.
Funziona così tanto che la rabbia non può che crescere episodio dopo episodio, le lacrime sgorgare nel mezzo di una passeggiata quando le certezze crollano.
Il ritmo è di quelli sostenuti e forse solo nell'ultimo episodio, in stile Iene nel suo cercare ulteriore sensazionalismo non necessario, fa storcere un po' il naso.
Sviluppi: oltre a quello in sede di giustizia che riguarda per l'appunto Bibbiano, da poche settimane Veleno è diventato anche una docuserie disponibile su PrimeVideo ad approfondire e dare un volto a queste storie.
Polvere
In Breve: l'omicidio Marta Russo spiegato bene.
O meglio, l'innocenza dei due principali sospettati Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro, studenti di filosofia, spiegata bene.
Colpevoli per la stampa prima che per la giustizia, della morte di una ragazza universitaria uccisa da un proiettile vagante, per molti un gioco di onnipotenza.
Incastrati da un singolo granello di polvere e dalla mancanza di un alibi, la loro storia dice altro.
Chi c'è: a ricostruire i fatti del 1997 ci sono le giornaliste Chiara Lalli e Cecilia Sala, che intervistano i diretti interessati, gli investigatori e i vari testimoni mostrando le tante crepe della giustizia e l'influenza dei media alla ricerca dello scandalo.
Funziona? Sì.
Soprattutto per chi il caso Marta Russo non lo aveva mai approfondito, soprattutto per chi di serie crime è appassionato.
Qualche ripetizione per far ben capire il concetto c'è, diciamo pure qualcuna di troppo.
Sviluppi: da poche settimane è uscito il libro omonimo, per Mondadori.
Renegades: Born in the USA
In Breve: conversazioni sull'America, sull'essere figli e l'essere padri, sull'essere uomini di successo e con delle responsabilità .
A ruota libera, tra confronto e confidenza.
Chi c'è: non due a caso, anzi, Barack Obama e Bruce Springsteen, nello studio di registrazione di quest'ultimo. Una coppia che non ti aspettavi così affiatata, che conversa amabilmente, che si confronta, si conosce, si interroga.
La silver tongue di Obama cattura da subito, ma la genuinità del Boss non è da meno, che allieta il tutto cantando le sue canzoni.
Funziona? Sì.
Brividi e lacrime sono previsti mentre i due condividono la loro storie, le loro riflessioni, i loro gusti in fatto di musica, cibo, eroi personali. Con l'ingombrante figura paterna a fare loro da ombra.
Molte, ma molte, spanne sopra i podcast che vedono due amici registrare le loro riflessioni davanti a una birra. Questi sì che hanno qualcosa da dire, e non solo all'America!
Sviluppi: Visto il successo del podcast, non mi stupirei ne uscisse in futuro una versione documentario. Staremo a vedere.
Da Costa a Costa
In Breve: l'America spiegata bene.
Un podcast lungo 5 anni che ho scoperto con colpevole ritardo ma che mi ha aiutato a tenermi aggiornata durante le elezioni di novembre e a capire pezzi, storie e geografie d'America.
Chi c'è: non è mio cugino, non è un parente.
Francesco Costa è il vicedirettore de Il Post che l'America l'ha viaggiata e l'ha vissuta, seguendo campagne elettorali e cercando di spiegare bene un Paese lontano ma non troppo.
Funziona? Sì.
Arrivando in ritardo molti episodi ormai sorpassati di attualità li ho saltati, ma quelli legati a fatti storici, come l'omicidio Kennedy o l'impeachment di Clinton sono imperdibili.
Sviluppi: il libro-saggio Questa è l'America per Mondadori, a cui è seguito Una storia americana sugli attuali Presidente e Vice Presidente Joe Biden e Kamala Harris.
Ora, Francesco Costa spiega bene la cronaca quotidiana, sempre per Il Post, sempre in podcast, con Morning. Ogni mattina per 20 minuti.
Da Costa a Costa non è un podcast di te che parli a te stessa?
RispondiEliminaNo?
Non ci credo. XD
Veleno quindi ha a che fare con Bibbiano?
Quasi quasi guardo la serie, visto che io di tutta questa questione non c'ho capito ancora nulla.
Chissà, magari un giorno sarò ospite e diventerà Da Costa a Costa a Costa ;)
EliminaVeleno da quello che ho capito ha fatto scatenare il caso Bibbiano: stesse persone coinvolte nei servizi sociali. La serie dovrebbe approfondire meglio il "dopo" ma nonostante tutto non sono ancora corsa a vederla. Il podcast ha fatto parecchio male.