Tenetevi gli Avengers e i Guardiani della Galassia, io ho Howard!
O meglio, per colpa del giovine e della Promessa che mi ha fatto fare, mi sono ritrovata a vedere il primo -sì, il primo!- adattamento di un fumetto Marvel.
E mi ha fatto cambiare idea sulla Marvel?
No.
Poteva andarmi peggio?
Lo dubito.
Perché per quanto negli anni sia stato rivalutato, passando da scult a cult, Howard e il destino del mondo continua a starci bene fra i film più brutti della storia del cinema.
Diciamo che George Lucas di passi avanti con gli effetti speciali ne ha fatti parecchi tra Guerre Stellari e Avatar, qui invece… mah, non lo so cos'è andato storto, cosa pensava, cosa non ha visto, ma il costume da papero, gli aloni verde acido, l'alieno finale sono così mal fatti che giustamente c'ha rimesso la futura Pixar con il flop da incassare!
Insomma, un film che è un debito, un film che ha una storia tormentata di realizzazione e poi di accoglienza ad essere più interessante della trama in sé.
In breve: un papero che vive nel pianeta dei paperi non si sa per quale motivo viene catapultato nella nostra Terra, viene accolto da un'aitante cantante punk, viene studiato da uno scienziato che ha le fattezze di Tim Robbins e infine finisce per salvare la Terra da un'invasione aliena.
Semplice, soprattutto se la prima parte di trama occupa un terzo del film, giusto il tempo di sentire Lea Thompson cantare e mostrare le sue grazie, poi, per mia immensa gioia (cogliete l'ironia) diventa una lunghissima, estenuante, esagitata sequela di scene d'azione fra inseguimenti via terra, via cielo, via mare e camion e urla/esplosioni/urla a non finire che hanno messo a dura prova la mia resistenza e mi hanno creato un mal di testa non da poco.
Penso di averlo detto spesso che le scene d'azione proprio non le reggo.
E allora, questo Howard che mette i brividi solo a guardarlo, non l'ho retto.
A differenza del famoso The Room con cui si contende il primato di brutto film, non riesce a fare il giro e diventare un titolo da citare, consigliare, prendere in giro.
Non con me, almeno, che non mi sono nemmeno divertita a demolirlo guardandolo.
Io resto ferma lì, a scuotere la testa per tutti gli effetti speciali sbagliati e per quel costume così creepy.
Ma forse, George Lucas che parla di un sequel dal 2015 potrebbe prendere spunto da quel pazzo di James Franco e realizzare invece un dietro le quinte della produzione di questo vincitore di ben 4 Razzie Awards.
Questo si ce lo meriteremmo!
Una nota positiva la voglio dare?
Ok, la canzone finale resta ben in testa:
Anch'io a questo film brutto gli voglio bene e sempre ne vorrò (esattamente come Cassidy), e comunque meglio effetti speciali brutti ma a servizio di una storia, che a niente, trash sì ma con un cuore ;)
RispondiEliminaSu questo hai ragione, ma vuoi mettere il brutto di Wiseau?!?
EliminaAnche senza storia, senza scene d'azione, vince per me.
Visto anche io da poco, mamma mia! Proprio non è da bambini, ma nemmeno per adulti senzienti: insomma, ma per chi era questo film? Terribile!
RispondiEliminaAhahah! Di certo non era per me, anzi, per noi!
EliminaC'è tutto un background fumettistico da conoscere dietro questo film.
RispondiEliminaNegli anni 80 non si poteva riprendere in mano Howard (creato dal geniale Steve Gerber), prodotto satirico quasi-underground tipico dei 70's, senza stravolgerlo più o meno gravemente, ma ritengo che Lucas abbia fatto un buon lavoro per quanto poteva.
Ha ragione Madame quando dice che il film non è per bambini né per adulti, non si poteva andare né in senso né nell'altro senza stravolgere troppo il delicato e precario equilibrio del personaggio. Probabilmente è un film per paperi alieni risucchiati in un wormhole.
Il disorientamento iniziale di Howard comunque è reso molto bene, amo qualunque film che ci mostri quanto è folle il mondo a cui siamo abituati. Sicuramente oggi sarebbe tutto girato in CGI ma cosa doveva fare Lucas nel 1986? Il costume è una scelta accettabile, il mostro lo trovo divertente (più nella sua forma umana), dall'aspetto che prefigura quelli del futuro Men in black. Animazioni a passo uno nessun problema , ci sono nato e cresciuto. Buona le regia di Willard "Mallard" Huyck.
L'unica cosa che non mi è piaciuta molto è Tim Robbins ma il film lo amo, all'epoca presi pure l'adattamento a fumetti della Marvel (mentre gli episodi originali di Orestolo il Papero li avevo già).
Insomma non mi toccate Lea Th... cioè, volevo dire Howard e il destino del mondo.
Apprezzo la tua difesa e la capisco pure, ma niente, questo film non fa proprio per me. Nemmeno come cult trash e pensare che ci speravo!
EliminaNon mi avrà mai. ;)
RispondiEliminaContinua a scappare tu che puoi!
EliminaNemmeno come film brutto è riuscito a scattare la scintilla, ma è tutta colpa delle tantissime e infinte scene d'azione: sono la mia kriptonite.
RispondiEliminaEcco perché dalla Marvel devo stare distante :)
Questo sì che è un cult degli anni '80 come si deve, altroché La storia fantastica!
RispondiEliminaVisto oggi forse pure io lo troverei atroce, anche perché adesso ricordo soprattutto la prima parte -strepitosa- mentre tutta l'azione successiva l'ho rimossa. Meglio che mi tenga i ricordi, mi sa. :)
Visto oggi si passa dalle risate all'imbarazzo fino al gridare: "basta! Fermatevi!".
EliminaMeglio se rimani con i ricordi, anche se il solito Lucas ha già ventilato un remake.