Sta bene Lucy?
Lei che sognava di fare l'artista e che invece si riduce a una monotona vita che si divide fra il lavoro di segretaria e le uscite con l'amica del cuore Jane?
Sta davvero bene, lei che non ha un uomo da anni, che non fa la prima mossa con quello che sembra la fiamma del momento e, soprattutto, sta davvero bene se Jane le comunica che si trasferirà a Londra per lavoro?
Non sembra, perché Lucy va a pezzi e affronta il grande segreto che la sta tenendo bloccata da più di 30 anni a questa parte: forse le piacciono le donne.
Forse è lesbica ma non lo sa, non ha mai provato, non ha mai avuto il coraggio e ora che una nuova collega sembra provarci e che Jane la lascia sola, ha una gran voglia ma anche una gran paura di fare il grande passo.
Jane la aiuta come può, il che significa prendendo i comandi di una situazione che non dovrebbe essere comandata, rompendo così un'amicizia che sembrava perfetta ma che si basava in fondo su un segreto importante, difficile da condividere.
Tig Notaro, nota comica, esordisce alla regia in un lungometraggio assieme alla moglie Stephanie Allynne e lo fa con una storia molto losangelina, molto semplice, che non può che essere speciale per le attrici coinvolte.
Ormai non è più una sorpresa il vedere Dakota Johnson così brava e così naturale in ruoli leggeri ma dai risvolti drammatici, in pellicole piccole che la fanno brillare.
Nonostante The Peanut Butter Falcon e Cha Cha Real Smooth, la sorpresa c'è ancora perché anche qui, timida e impacciata, sofferente e malinconica, infonde realtà in un personaggio represso che ha bisogno del suo tempo. L'amica del cuore è Sonoya Mizuno, che si sta facendo notare nella seconda stagione di House of the Dragon, senza però l'accento da Maestro Yoda.
Leggero e speciale per come mette in scena un'amicizia che deve evolvere per far entrare finalmente le due amiche nell'epoca adulta a cui anagraficamente appartengono da un po', è una scommessa vinta.
I tempi comici, visto che al timone c'è una comica, sono perfetti e si confermano in un ritiro spirituale a rendere nuovamente insopportabile Molly Gordon e in un finale che qualche lacrima la fa scendere, come nelle migliori storie d'amicizia.
Voto: ☕☕☕/5
Il film indie con cui Dakota Johnson dopo la saga di Cinquanta sfumature cerca di farsi perdonare anche Madame Web quest'anno ancora mi manca, e quindi vedrò di recuperarlo ;)
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