2 maggio 2020

Guns Akimbo

Andiamo al Cinema su Prime Video

È quel genere di film che nemmeno io mi sarei mai sognata di poter vedere, quel genere di film così folle, assurdo, violento e sanguinolento che solo una quarantena in cui si ha bisogno di staccare il cervello ha reso possibile passare sui miei schermi.
In realtà, il motivo è anche un altro.
E da quando se n'è parlato con Cassidy, questa idea non mi esce più dalla testa: che razza di riunioni faranno Daniel Radcliffe e il suo agente per decidere a quale sceneggiatura dare l'Ok e prenderne parte?
Perché l'ex Harry Potter, conosciuta fin troppa fama in tenera età e probabilmente sistemato pure nipoti e bisnipoti, si concede il gusto di variare, scegliere quel che di più pazzo circola nella scena indie.



Lo ricordate, vero, come cadavere flatulente in Swiss Army Men?
O con un paio di corna in testa in Horns?
Che dire poi del ritrovarlo nei panni di un angelo pasticcione e poi di un principe altrettanto poco tagliato per il ruolo in Miracle Workers?
Ecco, e allora immaginiamolo Daniel e il suo agente trovare una sceneggiatura che parla di un triste impiegato vessato dal capo, lasciato dalla fidanzata, che si sfoga contro i leoni da tastiera diventandolo a sua volta. Pesta però i piedi sbagliati, quelli del creatore di un gioco del dark web dove si organizzano scontri all'ultimo sangue, una specie di Mortal Kombat, senza calci rotanti ma dove qualunque cosa è consentita vista l'audience che crea.
Il triste Miles si risveglia in vestaglia e pantofolone con due pistole attaccate alle mani, chiamato a giocare a Skizm e a difendersi da un'agguerrita nemica, la star numero uno di questo gioco.
Ecco, questo è Guns Akimbo.


Ma per fortuna è anche qualcosa di più, o Radcliffe mica lo sceglieva.
Perché quella nemica indistruttibile e personaggio da battere ha un passato traumatico e un motivo per cui partecipare a questo gioco, nonché ha la polizia alle calcagna.
Perché lo stesso Miles ha un'apatia da vincere, una timidezza a cui dar contro.
Il vero cattivo diventa così Riktor, il creatore di Skizm, da dover trovare e annientare.
Splatter, sanguinolento, eccessivo ed esagerato, Guns Akimbo punta ovviamente tutto sull'azione, sui personaggi strani, sulle situazioni surreali.
Lo fa con una voice over che aumenta la dose d'ironia presente, con scenari che in quel Mortal Kombat starebbero una gran bene.
La colonna sonora va da sé è metallara e rockettosa al punto giusto, a condire una visione diversa, a suo modo furba e assurda, ad allietare con la sua leggerezza una di queste serate altrettanto assurde.
Già meme involontario, ora non resta che capire a quale altro folle progetto Radcliffe deciderà di prendere parte.

Voto: ☕☕/5


12 commenti:

  1. Lo vedrò sicuramente, ché dei progetti e della follia di Daniel ci si fida sempre!

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    1. Qui si stacca completamente il cervello, ma funziona alla grande!

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  2. Dopo Swiss Army Man diciamo che ci viene voglia di vedere a qualsiasi cosa abbia partecipato Radcliffe. Questo lo guarderò quanto prima anche io infatti.

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    1. Esatto, folli progetti, folli idee. Chissà quanta roba strana gli arriva.

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  3. Visto e parlato da me. Diverte moltissimo specie nella prima parte dove Daniel deve abituarsi alle pistole. Chiaramente surreale, ma si vede volentieri☺

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    1. Di questi tempi già fin troppo pesanti, un'azione così scacciapensieri casca a pennello :)

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  4. "Danny hanno chiamato quelli della Marvel vorrebbero farti interpretare Howard il papero", "No, non è abbastanza strambo! Voglio di più!". Il film è intrattenimento caciarone, ma Daniel è Samara Weaving sono matti abbastanza da renderlo ancora più colorito. Adesso aspettiamo la prossima mossa folle dell'ex maghetto ;-) Cheers!

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    1. Chissà in questa quarantena quante folli idee stanno nascendo o stanno passando per la scrivania di Daniel e il suo agente!

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  5. Viva l'agente di Daniel Radcliffe!
    Questi sono i suoi progetti che mi piacciono, altroché Harry Potter. :D

    Questo film mi ha divertito parecchio, è il tipo di action che fa per me, non quelle robe fordiane con Schwarzy e/o Stallone. :)

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    1. Direi che è anche l'unico tipo di action che posso sopportare, a suo modo indie, che non si prende sul serio.
      Daccene ancora, Daniel!

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  6. Sono molto curioso, spero di vederlo in questi giorni. Mi sa tanto che mi piacerà.

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    1. Mi sa tanto di sì, a meno che il purista che è in te non sia d'accordo con questa azione esagerata e stralunata. Ma non credo...

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