Tre film comici più che riusciti capaci di giocare con i generi, con le citazioni, con gli omaggi.
My Old Ass
Il Fantastico
Non tutti i film che giocano con lo spazio temporale sono uguali.
Non sempre si cerca di evitare catastrofi, si costruiscono multiversi o si va di loop intriganti.
In questo caso, la giovane Elliot in una serata a base di funghetti allucinogeni finisce per parlare con la se stessa del futuro.
Una se stessa che non sembra così felice o realizzata, e che ha due soli consigli: cercare di godersi davvero il tempo con la sua famiglia e non innamorarsi di Chad.
Che guarda caso è il nuovo stagista della fattoria dei genitori, quella fattoria canadese che Elliot è felice di lasciarsi alle spalle in vista di una vita ben più movimentata nella grande città.
I consigli della se stessa non sono così facili da seguire, ma fra un abbraccio, una cena, una partita a golf, Elliot imparerà a conoscere meglio i fratellini nerd e una madre chioccia che come tutti gli adolescenti evitava, ma non riuscirà a evitare Chad. Lei, proprio lei che si credeva una lesbica convinta.
Nella sua semplicità e nel suo essere indie, My Old Ass convince con facilità, passando pure sopra alla poca somiglianza fra Maisy Stella e quel bollino di garanzia che rappresenta Aubrey Plaza.
In un Canada in cui mi trasferirei subito, questo giochino temporale che fa mettere in piedi teorie e supposizioni, finisce per far sciogliere in lacrime.
Potere di una regista come Megan Park che al suo secondo film dopo l'intenso Fallout dimostra di avere una voce e una capacità di raccontare i giovani e i loro drammi molto, molto bella.
Contaminando i generi e sapendoli gestire.
Voto: ☕☕☕/5
Saturday Night
Il Ritmato
Era l'11 ottobre 1975, sabato sera, e un programma stava per fare la storia.
Un'idea pazza, affidata a un giovanissimo coraggioso, che chiamati a raccolta amici e comici d'America, musicisti e lavoratori del settore voleva mettere in scena… che cosa?
Sketch, gag, scenette ironiche a dare voce a un nuovo tipo di umorismo che in TV non trovava spazio, nei club sì.
Voleva fare qualcosa di diverso e dare qualcosa di diverso anche se tutto in quella prima notte sembrava remargli contro.
Stiamo parlando di Lorne Michaels e del suo Saturday Night Live, in onda da quasi 50 anni che ogni tanto sa ancora graffiare, che non smette di richiamare star e sfornare copie.
Quella prima notte fra lama dietro le quinte, un reticente John Belushi, un Andy Kaufman che sembra uscito da un'astronave e tante altre follie che comprendono pavimenti da sistemare e impianti luci che crollano, è il resoconto di un film che quella notte la racconta buttandoci dentro a lunghi piani sequenza a lunghe diatribe, a gelosie e storie d'amore.
Genio e sregolatezza per un film che Jason Reitman voleva fare da anni ma che da anni non sapeva come rendere credibile. Che attori chiami a interpretare leggende della comicità?
Il cast è più che nutrito e ha dalla sua stelle nascenti come Rachel Sennott, Cory Michael Smith, Ella Hunt, Dylan O'Brien, Lamorne Morris, Finn Wolfhard, Nicholas Braun, Cooper Hoffman, Kaia Gerber, certezze come Willem Dafoe, Matthew Rhysw J. K. Simmons, e soprattutto un bravissimo Gabriel LaBelle, che dopo Spielberg dimostra di poter essere chiunque senza problemi. Com'è che se ne parla poco, di lui?
A ritmo di jazz, inseguendo un ritmo forsennato, il pensiero e l'omaggio è chiaramente anche a Studio 60 on Sunset Street, che un programma come il SNL ha cercato di raccontarlo allo stesso modo.
Due lavori splendidi, tra scrittura e regia, che si richiamano e si citano.
Voto: ☕☕☕½/5
Greedy People
Il Coeniano
Una piccola cittadina di provincia.
La moglie di un ricco mercante di pesce che muore.
Una girandola di accuse e sospetti quando la verità è molto più semplice.
E soprattutto, un bagno di sangue che si sta per compiere.
Togli la neve, togli i fratelli Coen, e hai un Fargo ambientato a Providence dove la polizia non è certo più attenta e dove tutti sembrano volere una sola cosa: i soldi.
Quei soldi sporchi che il marito nascondeva, che vengono rubati, nascosti, passano di mano e potrebbero essere rubati ancora da lui, da lei, dall'altro.
Difficile dire di più senza rovinare le sorprese, che sono molte, di un film che nella sua poca originalità sa comunque colpire e divertire.
Non fosse che per godere di un Joseph Gordon-Levitt scatenato nel ruolo del poliziotto beone di turno, capace di minacciare Himesh Patel e la prezzemolina Lily James. Anche se il migliore resta Simon Rex, massaggiatore mammone.
Un cast ricco e divertito, per una sceneggiatura altrettanto divertente.
Coeniano nel senso migliore del termine, salva di sicuro una serata.
Voto: ☕☕☕/5
I primi due li ho nel mirino delle cosette da vedere a stretto giro, il terzo me lo hai decisamente venduto, sono nel mezzo di una rubrica sui Coen, quindi si balla ;-) Cheers
RispondiEliminaVisto Saturday Night. Non ho colto tutto di quei personaggi, di quella comicità, ma che bomba!
RispondiEliminaMy Old Ass adorato!
RispondiEliminaSaturday Night invece l'ho trovato troppo frammentario e con troppi personaggi per la sua breve durata. Forse sarebbe stato meglio farne una miniserie...
Greedy People mi intriga per il cast, meno perché è coeniano :D