Lo streaming si fa da parte per lasciar campo a un paio di filmoni molto attesi, a qualche commedia italiana e all'immancabile perla indie:
La premiata ditta Yorgos Lanthimos-Emma Stone sforna un altro filmone, con Jesse Plemmons che promette una sfida di bravura in un remake molto sofisticato pur parlando di complottisti e alieni.
Da perderci la testa, ne ho parlato QUI
Preferisco Bruce a Bob, ho più simpatia per Jeremy che per Timothée.
Nonostante una certa stanchezza verso le biografie musicali (anche quelle che prendono pezzi di vita -in questo caso la crisi personale e la scrittura di Nebraska), lo vedrò.
Essere DJ in Macedonia del Nord, ma essere anche di minoranza turca, e un pastore, e un fratello maggiore, in un'adolescenza con cui non è facile scendere a patti.
Premiato al Sundance, ha la mia curiosità.
La nuova commedia di Riccardo Milani che non cambia la formula spostandosi nelle coste sarde minacciate dagli imprenditori milanesi con un unico paesano che stoicamente resiste.
Cast non di primo richiamo, tra Virginia Raffaele, Diego Abatantuono e Aldo Baglio.
Uscito lo scorso venerdì, un film strappalacrime con papà Edoardo Leo malato di Alzheimer chiamato a costruire buoni ricordi nel figlio che crescerà troppo in fretta.
Ma anche "Bugonia" esce? Non posso farcela! Per fortuna ho beccato in sala l'ultimo di Bigelow in uscita su Netflix, causa ToHorror, dovrò trovare il tempo per incastrare anche Springsteen ed ora mi spunta Lanthimos a tradimento. Mi servono giornate da 72 ore ;-) Cheers
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