2 agosto 2017

The Visit

E' già Ieri -2015-

C'è stato un tempo in cui M. Night Shyamalan è stato il mio regista preferito.
Sì, con la tripletta Il sesto senso-The village e Signs, io che amavo i thriller e che mi facevo fregare alla grande dai suoi twist finali, lo avevo eletto a regista preferito. Erano i tempi in cui Armageddon era il mio film preferito, per dire.
Poi, come per i libri, i gusti si sono affinati e sono rinsavita.
Shyamalan lo avevo quindi perso di vista, con film a detta di molti non così appetibili o imperdibili, finché pure lui non è rinsavito, con gli ultimi lavori che l'hanno fatto tornare sulla cresta dell'onda. In attesa di recuperare Split, di cui voglio godere dei mille accenti di James McAvoy, per la mia horror week ho deciso di affrontare i brividi di The Visit.
E che brividi!


L'idea di un ennesimo mockumentary potrebbe far sbadigliare fin da subito, che diciamolo, l'originalità è passata da una quindicina d'anni, e le riprese tremolanti e poco studiate, affaticano la visione.
Ma The Visit è diverso anche in questo, perchè l'idea di un documentario sulla prima visita ai nonni, ce l'ha una ragazzina con il sogno di diventare regista, e che in quanto a tecniche di ripresa e di termini tecnici, ne sa anche più di me.
È diverso anche perchè dai tempi di The Blair Witch Project, pure le telecamerine sono cambiate, e la nitidezza delle riprese, c'ha ovviamente guadagnato.
La prima visita ai nonni, si diceva, quei nonni mai visti né conosciuti, con cui la madre ha litigato furiosamente anni or sono, e che manda i figli, soli e soletti, per godersi una crociera con il nuovo fidanzato.
Ai due fratelli aspetta allora una settimana in mezzo alla campagna più remota, in una vecchia fattoria dove c'è poca connessione e in cui, fin dall'inizio, i nonni bene bene non stanno.
Al calar del sole, dopo le 21.30, quella nonna che passa la giornata a sfornare prelibatezze, impazzisce, si denuda, li spaventa. Il nonno, qualcosa di strano nasconde in un capanno, giocare a nascondino sotto casa non è una buona idea e nemmeno pulire il forno, e insomma, pur giustificando tutto alla bell'e meglio alla luce del sole, di brividi, terrori, e unghie che affondano sui braccioli, ce ne sono.


Il twist finale questa volta Shamalallalah lo fa meno esplosivo e piuttosto intuibile, il finale vero e proprio, pur considerando l'incapacità di una madre o della polizia di paese (anche se il poliziotto Jerry, si sa, ha altro per la testa) e il momento buonista immancabile, fa del documentario della promettente Becca un ottimo film horror, anche se a lei, si preferisce quel fratello rapper che smorza la tensione e fa applaudire a più riprese.
Il cuore, in ogni caso, ha faticato a reggere davanti a tutte quelle corse notturne, davanti a una nonnina dall'apparenza così nonnesca e in realtà con semplici mosse e smorfie, capace di trasformarsi in un incubo che ancora mi immagino sbucare da dietro l'angolo.
E allora: ben tornato Shyamalan, non tra i miei registi preferiti, ma almeno tra quelli che continuerò a seguire.


Regia M. Night Shyamalan
Sceneggiatura M. Night Shyamalan
Cast Olivia DeJonge, Ed Oxenbould, 
Deanna Dunagan, Peter McRobbie
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Grado di paura espresso in Leone Cane Fifone:
4 Leoni su 5

6 commenti:

  1. Piaciuto anche a me, e molto più dell'ultimo Split (incensatissimo, ma).
    Una decorosissima favola nera, anche con un po' di emozione nel finale.
    Ricordo, però, un certo odio per il bimbo!

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    1. Split lo vedrò presto -spero- al cinema l'ho perso perchè doppiato rende la metà -credo.
      Il bimbo qui mi ha aiutato a gestire l'ansia, tra rap improbabili e trovate geniali, non posso che ringraziarlo :)

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  2. Non pensavo ci fosse mai stato un tempo in cui Shamalallalah era il tuo regista preferito. Anche se dopo un capolavoro come The Village è una cosa che ci poteva pure stare...
    In questa settimana horror sei ricca di rivelazioni sorprendenti! Quasi quanto i colpi di scena dei film di Shyamalan. :)

    The Visit mi ha divertito, più che spaventato, ma comunque è il migliore lavoro recente del regista. Non che ci andasse molto... :D

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    1. La sceneggiatura di questa settimana l'ha scritta lui, infatti, ci sarà anche un twist finale che si rispetti?

      Divertito, no, solo nelle parti rap, e quella nonna ancora mi fa fare incubi, ora lo affronterò con Split, nostalgia canaglia ;)

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  3. questo mi manca. spero di recuperarlo presto.

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    1. Merita davvero, un ritorno alla grande per shyamalan.

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