Legion - Stagione 2

Mondo Serial

Lo scorso anno avevo un problema, anzi, più di uno e ne avevo parlato QUI.
Evitavo come la peste i film Marvel, dubitavo di quanto osannato in ogni dove, e dovevo convivere con lo strano effetto di aver amato e divorato una serie Marvel osannatisima come Legion.
Quest'anno, però, qualcosa è cambiato.
Ho fatto in parte pace con i film Marvel amando Deadpool ma annoiandomi con il sopravvalutato Logan, ho accettato un mondo in cui tutto diventa trend topic almeno per un giorno, comprese le chicche più indie.
Ma, un altro problema bussato alla mia porta:
Ciao, sono Lisa, e ho la memoria corta.

O forse, non è che dimentico la trama di una serie, gli sviluppi, pure certi personaggi e certi snodi fondamentali, è che ne seguo troppe di serie, che tra una stagione e l'altra come minimo ne ho viste 50 (una a settimana, in media) e ovvio che non tutto possa restarmi ben impresso nella mente.
Figurarsi poi una serie complessa come Legion, che inganna, che si perde, fa perdere, stupisce e prende tempo.
Così, quando Legion è ricominciata, è stato come ricominciarla da capo, cercando poco a poco di ricordare, di unire i pezzi.
Impresa quanto mai ardua visto il puzzle che questa seconda stagione offre, in cui la missione è una e semplice (fermare Farouk e non fargli trovare il suo corpo) ma il percorso è intricato e si permette tappe, soste, svolte improvvise.
Svolte meravigliose, comunque, a mostrarci il passato di Syd in quell'episodio circolare bellissimo che è Chapter 12 (2x04), tappe altrettanto sorprendenti a mostrarci tutte le possibilità, le innumerevoli vite che David poteva vivere in Chapter 14 (2x06).
Aumentano le stranezze, aumenta la filosofia che viene scomodata (pure Platone), con quei prologhi bianchi e candidi, leziosi il giusto, e il labirinto è bello che servito.

La si può additare di complessità, di snobismo pure e di quella spocchia alta che certe serie vogliono avere nel loro essere complesse, ma Legion in realtà sa essere anche genuina e cazzara, sa sorprendere sempre, e in un certo senso li si vede gli attori divertirsi nei mille panni che rivestono e a cui sono chiamati, tra danze coreografiche e cambi di look.
Dan Stevens, in questo, resta il mattatore (vederlo ballare e cantare Behind Blue Eyes per credere), ma a dargli corda c'è sempre l'incredibile sexy e svogliata Aubrey Plaza.Nel lungo percorso che porta al finale, in un finale studiato e preregistrato nelle menti di tutti, c'è spazio allora per un ultimo colpo di scena che ribalta tutto e ribalta pure le coppie.
Ora, con molti punti di domanda, qualche fatica, qualche entusiasmo e qualche risata, devo riuscire a lasciare questi episodi, questo traguardo, appuntati nella mente, ma vista la complessità, quelle svolte, quelle tappe e quei lunghi  -bellissimi- giri a vuoto sarà dura.
Resterà un'emozione, una sensazione, che anche se complicata e a volte riempitiva, Legion ha fascino da vendere, sempre.

Voto: ☕☕☕/5

Trailer