4 giugno 2025

Doctor Who - Stagione 2 (o 15?)

Mondo Serial

C'eravamo lasciati con il bicchiere alto in mano, a brindare a un Dottore rinato sotto il segno di Russell T Davies che anche se aveva piccole cosucce da sistemare, faceva ben sperare per il futuro.
Ci siamo già ritrovati sotto le feste (ma con il blog in vacanza non ne avevo parlato) ed era stato bellissimo!
Niente di più natalizio di un episodio speciale come Joy to the world, ambientato in un hotel del tempo, di quelli in cui andare in vacanza tutto l'anno perché permette di viaggiare stanza dopo stanza nel tempo e nello spazio. Lì, però, il Dottore era costretto a fermarsi, a rimanere senza il suo TARDIS in un hotel ordinario a condurre un anno ordinario e stingere un'amicizia ordinaria con l'ordinaria Anita facendo capire cosa c'era a non andare appieno nella prima (o quattordicesima?) stagione: Ruby Sunday. 
Una companion giovane e frizzante, forse troppo per riuscire a fare da degno contraltare al Dottore di Ncuti Gatwa, e infatti salutate le feste lo si è ritrovato a inseguire nello spazio e nel suo pianeta l'infermiera Belinda Chandra (smettetela, vi prego, di regalare inutili stelle a figli e fidanzate! Guardate che succede The Robot Revolution, 2x01).


Una companion più sofisticata, che di andarsene per avventure non ha così voglia, che lo sfida e lo mette in discussione e che vorrebbe solo tornare a casa.
Peccato che casa non sembra più esserci, e casa significa pianeta Terra, maggio 2025.
Per la precisione, 24 maggio 2025, giorno in cui la prima parte del gran finale viene mandata in onda, segno che Russell T Davies ha ben fermo il timone della sua gestione.
Ancora una volta, infatti, non va a pescare i soliti nemici (niente Dalek, niente Cybermen) ma pesca a mani basse fra Dei e nemici storici, e intendo storici dell'era anni '70 che solo gli esperti conoscono e che ringrazio per le spiegazioni.
Dicevamo, nemici storici, ma anche strizzatine d'occhio al passato più recente, non solo all'ormai leggendario Blink che fanatici di Doctor Who dichiarano come l'episodio migliore di sempre in un episodio ricco di meta-cinema come Lux (1x02), che esalta e terrorizza come solo sanno esaltare e terrorizzare gli episodi ambientati al buio di un cinema dal cui grande schermo esce un cattivo in versione animata, ma anche il seguito di un episodio horror al 100% com'era stato Midnight in The Well (2x03). Sto ancora tremando.


Come da tradizione la nuova companion inizialmente riluttante si abitua presto ad avventure in cui rischiare la vita e allo stesso tempo sperimentare outfit e epoche diverse, con il colore della pelle e l'orientamento sessuale a essere elemento importante in più episodi a sottolineare come la scelta di Ncuti Gatwa e Varada Sethu non sia meramente di facciata (The Story & the Engine, 2x05, per capire), ma acquista un senso per un Dottore che è sempre stato più aperto del suo fandom.
Ruby ha però la possibilità di riscattarsi, e lo fa ancora una volta giocando da sola. 
Lucky Day (2x04) parte come la più classica delle commedie romantiche, con un incontro fortuito, un amore in cui lasciarsi andare fino allo svelamento che va a puntare dritto ai complottisti.
Non le manda a dire, questa nuova gestione, le frecciatine ci sono sempre e ci sono anche nell'episodio apparentemente più leggero uscito nel weekend dell'Eurovision Song Contest e non  caso intitolato The Interstellar Song Contest (2x06). Si parla di occupazioni e genocidi, di brandwashing e di vendette, con una componente emotiva molto alta che fa intravedere di nuovo il più arrabbiato dei Dottori, quello capace di spaventare Belinda e non ci vuole molto a capire di chi si sta parlando per metafore.


Tutto bene quindi?
Ncuti ormai a suo agio in un ruolo che lo vede agire, pensare, risolvere e commuoversi, ridere e gigioneggiare come solo lui sa fare con una companion all'altezza e avventure sfaccettate settimana dopo settimana sempre interessanti?
Eh, quasi.
Purtroppo si scivola sul finale, almeno per me.
Un finale doppio che vuole contenere molto, forse troppo.
Un finale che finalmente rivela l'identità di Mrs. Flood che da due anni a questa parte parlava direttamente a noi, pubblico, e che riesce a far tornare Anita, Conrad Clark, la UNIT al completo.
Se la prima parte scorre in un mondo tutt'altro che ideale dove l'uomo deve essere uomo, dove omosessualità e disabilità e qualunque cosa vista come diversa deve essere nascosta, dubitare è la chiave per svegliarsi da questo incubo dai colori pastello e dallo stile retrò.
La seconda parte di questa finale cerca così di chiudere tutti i cerchi aperti, sacrificando Anita, sacrificando pure i due grandi cattivi arrivati dal passato più remoto sconfitti in fretta e senza pathos per lasciare spazio a una figlia -e non a una nipote, mannaggia!- da giustificare.
Non bastasse c'è l'arrivo non di una, ma di ben due bionde dal passato che Davies vuole tappare i buchi lasciati dalla gestione di Chris Chibnall riuscendo a riabilitare in pochi minuti Jodie "ci ho provato a tenere tutto sulle mie spalle" Whittaker mentre la seconda, beh, arriva dopo una rigenerazione arrivata purtroppo troppo in fretta.
Di già? 


Sì, purtroppo Ncuti Gatwa se ne va, ma tra gli applausi per un Dottore rinato sotto il suo segno, sotto la gestione di Davies che rinvigorisce nuovi e vecchi e fan anche se il futuro resta incerto per la collaborazione con Disney che chissà se farà ancora da distributore originale.
Di certo posso brindare ancora, e più copiosamente, per una stagione bella davvero, bella come ai vecchi tempi, e con un finale che lascia a bocca aperta.
E ora? Che futuro ci aspetta per la terza che è anche la sedicesima stagione e per il sedicesimo Dottore che doveva essere il quindicesimo anche se con il breve ritorno del decimo restiamo a sedici e fermiamoci qui?
Non resta che aspettare, ringraziando Davies per il miracolo compiuto. 
Di nuovo.

Voto: ☕☕½/5

1 commento:

  1. In un mondo giusto questa e la stagione precedente sarebbero state più lungo e Ncuti sarebbe stato a bordo del Tardis almeno un'altra annata, ma tutto sommato, ben felice di aver viaggiato con questo Dottore stiloso ;-) Cheers

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