Beth è un'attrice che sta pian piano avendo successo, protagonista di piccoli horror in cui presta il suo corpo con un po' di ritrosia.
Anna è un'attrice che successo non ha, non ha nemmeno un agente né tantomeno ruoli in programma.
Amiche da sempre, Anna e Beth decidono di rinsaldare un'amicizia che ultimamente si è persa concedendosi un weekend fuori città, in mezzo al nulla dei boschi di Los Angeles.
C'è però che Beth si sente in colpa per il suo successo, si sente in colpa per come la sua vita professionale e amorosa giri nel verso giusto.
C'è soprattutto che Anna sa di essere più brava, sa che l'amica finge quel suo perbenismo, quel suo senso di colpa, e per questo la sopporta ancora meno.
La tensione cresce, ora dopo ora, bicchiere di vino dopo bicchiere di vino, e ci si aspetta il peggio, da un'Anna che stabilità sembra non averne, da una Beth che potrebbe fraintendere troppo, tutto.
È un continuo scambio di ruoli, di recitazione e di finzione, di omissioni e scelte sbagliate, di linea di demarcazione fra buona e cattiva, giusta o sbagliata, che si mescolano.
È soprattutto un thriller che gioca con due attrici diverse ma simili, con due ruoli noti a chi è alle prime armi e non sa se gioire dei propri successi quando si è sola nel carro dei vincitori.
Quel che ci si aspetta, allora, nel mezzo di quel nulla, con nessuno -nemmeno il segnale telefonico- a poter salvare, è un'escalation della tensione che culmina nell'horror, o magari in un niente di fatto, con la psicologia che entra in gioco e mescola le carte, la percezione.
Succede invece che come una bolla, questa tensione scoppia prima del previsto, e il film prosegue in modo strano, quasi sotto l'effetto di un narcotico, o più semplicemente di una realtà, un trauma, difficile da digerire.
Sempre la percezione ci va di mezzo, sempre il recitare la fa da padrone. Ma purtroppo l'azione si smorza, l'attenzione cala, il film scivola lentamente in un finale non troppo convincente.
Convincono invece le prove di Caitlin FitzGerald e della sempre splendida Mackenzie Davies, in quello che resta un thriller riuscito a metà, comunque sopra la media di quel che si propone solitamente in estate.
Voto: ☕☕½/5
Se la Davis merita, nonostante il finale non all'altezza, penso che si vedrà (lo avevo proprio ignorato). :)
RispondiEliminaA me lo ha ricordato la Bolla, con il cambio computer ho perso tutti i preferiti e quindi un sacco di titoli segnati... spulcerò pagine e pagine di cb01 nei prossimi giorni per recuperare il recuperabile. Questo, thrillerino estivo con brave attrici, è consigliato.
EliminaNonostante le due attrici promettenti, non l'ho ancora recuperato. Magari adesso potrebbe essere il momento buono, anche se non sembra una pellicola fondamentale...
RispondiEliminaFondamentale no, ma breve ed estiva sì. Un thrillerino ben interpretato che non fa mai male, soprattutto a noi fan della Davis ;)
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