Squillino le trombe e rullino i tamburi!
Gli In Central Perk Awards sono iniziati.
E come tradizione -anche se quest'anno la tradizione verrà un po' scombussolata- si parte dal fondo.
Da quei titoli del piccolo schermo che hanno deluso le aspettative o che hanno annoiato durante la visione.
Pronti?
Via!
10. Devs
Le premesse erano interessanti: un progetto segreto in un'azienda high-tech, un suicidio che non sembra tale e un'indagine da portare avanti in segreto.
Peccato che ci si prenda davvero troppo sul serio, che questo futuro non troppo lontano in cui ogni nostra mossa può essere predetta si dipana leeeeentameeeente.
Può essere definito il nuovo Westworld, sì, ma quello della seconda noiosa stagione.
9. Hunters
Metti Al Pacino che dà la caccia ai nazisti arrivati in America, metti uno stile fumettoso, un giovane da inserire nella squadra e momenti decisamente pulp.
Metti però troppa carne al fuoco, soluzioni assurde, e lunghe puntate in cui poco accade.
E l'entusiasmo si sgonfia inesorabilmente.
8. The Third Day
Jude Law che ascolta Florence and the Machine è l'unico momento che si salva di questa miniserie pasticciata in cui i personaggi si muovono senza logica in un'isola tutt'altro che paradisiaca.
7. Space Force
Che delusione ritrovare il duo di The Office Steve Carell-Greg Daniels e ritrovarlo così poco in forma!
E pensare che John Malkovich faceva da garanzia.
Invece l'umorismo all'interno di una base militare è vecchio e scadente, le situazioni banali.
Che delusione.
6. Run
Un inizio scoppiettante, la produzione di Phoebe Waller-Bridge a fare da traino per una fuga a due di cui si cercano di capire i limiti.
Ma si sconfina presto nell'assurdo in stile Fargo che comprende pure un omicidio e tutto diventa davvero troppo da promuovere, tanto che il finale aperto resterà sospeso causa cancellazione.
5. I Know this much is True
Derek Cianfrance continua a non convincermi, nemmeno in versione miniserie.
Quanta pesantezza, quanta seriosità, con un doppio Mark Ruffalo che come sempre si sforza per far dimenticare di essere Mark Ruffalo.
Tormenti tormentanti, la noia.
4. Little Fires Everywhere / The Undoing
Se un ruolo ti riesce bene, tienilo stretto.
E così Reese Whiterspoon da una parte e Nicole Kidman dall'altra tornano in altre serie a vestire i panni indossati in Big Little Lies.
Ma non funzionano, perché troppo patinata la prima, troppo guilty pleasure la seconda.
E se Joshua Jackson e Hugh Grant /Matilda De Angelis sono da salvare, Kerry Washington e le sue smorfie le si lasciano affondare.
La Recensione di Little Fires Everywhere e quella di The Undoing
3. The New Pope
Tanto era stata dirompente, eccentrica e perfetta The Young Pope, tanto sembra ripetitiva e stanca questa "seconda stagione".
Sarà che John Malkovich non è Jude Law, sarà che Sorrentino regala i soliti momenti alla Sorrentino o saranno i tanti personaggi di contorno di cui poco ci importa, ma che noia.
2. The Eddy
Tutta colpa di Damien Chazelle?
Per quanto riguarda le aspettative, sì.
Anche se il regista di La La Land firma solo la regia dei primi due episodi, il suo nome ha fatto da specchietto per le allodole.
Ma in questo locale jazz pieno di personaggi insopportabili difficilmente rimetterò piede.
1. The Haunting of Bly Manor
Attesa con un misto di ansia e angoscia.
La storia di fantasmi (che è invece una storia d'amore) è di quelle che non spaventano e non danno nemmeno brividi di bellezza.
Gli anni '80 non si addicono al racconto, e anche gli episodi migliori sembrano sforzarsi di essere tali.
Mi fosse piaciuta almeno la metà di Hill House, non sarebbe qui.
Una potrebbe rientrare nella mia top 10, ma sulla maggior parte delle altre mi tocca concordare.
RispondiEliminaChe delusione Bly Manor!
L'attesa ha fatto sicuramente la sua parte, ma non riesco proprio a dire che mi sia piaciuta.
EliminaConcordo su praticamente tutto ma New Pope, anche se ovviamente lontano dal primo, non delude affatto e si fa seguire nonostante le esagerazioni a palate.. e viste anche tutte le delusioni che pullulano su ogni piattaforma..
RispondiEliminaNew Pope si ripete e quindi perde della magia iniziale. Quando Jude Law entra in scena le cose cambiano, ma la sensazione di una certa stanchezza la continuo ad avvertire, anche per non aver tagliato i rami secchi dei personaggi di contorno.
EliminaCon alcune di esse mi sono dovuto fermare! È brutto non terminare una cosa, ma in alcuni casi uno non ce la fa proprio
RispondiEliminaCapisco benissimo, stranamente quest'anno non ho abbandonato niente.
EliminaFaccio una bella selezione iniziale, però :)
The Haunting of Bly Manor è una delle cose più belle che io abbia mai visto.
RispondiEliminaIniziamo bene queste classifiche ahahah :)
Ancora non capisco se ti ha accecato la Pedretti o altro.
EliminaPosso dirla bellina, ma resta una delusione.
Anzi, LA delusione di quest'anno.
C'ho messo un po' a riprendermi dallo shock del primo posto. XD
RispondiEliminaDel resto della classifica appoggio The New Pope e The Third Day. In pratica, quest'anno Jude Law non ne ha azzeccata una. Fastidiosa campagna pubblicitaria di Sky compresa. :)
Space Force non la considero una delusione, visto che Steve Carell non m'ha mai fatto ridere e questa per me è stata solo la conferma.
Con The Office potresti finalmente rivalutarlo e adorare il suo Michael, però.
EliminaJude Law non ne azzecca mezza, anche se va detto che le sue parti in The New Pope sono le uniche che si salvano, oltre la sigla e i titoli di coda.
Mi dispiace per The New Pope, che penso sia piaciuta solo a me....le altre comunque terrò in considerazione tutto se chissà in futuro ;)
RispondiEliminaPer le altre, considerati avvertito ;)
EliminaDi questi ho visto solo The Haunting of Bly Manor che, invece, a me è piaciuto molto, anche se non allo stesso modo di The Haunting of Hill House.
RispondiEliminaIl paragone aiuta ad aumentare la delusione, maledette aspettative!
EliminaMa resta comunque una serie più patinata e meno di cuore di quello che speravo.
Jude Law, irriconoscibile, purtroppo in peggio.
Elimina