Una guerra civile, lettere scandalose, ritorni a casa e voli con imprevisti.
Questa settimana in sala promette titoli molto diversi fra loro:
Il nuovo distopico film di Alex Garland che ci butta addosso una guerra civile in America.
Un futuro non troppo lontano?
Corro a prendere un biglietto mentre cerco di schivare spoiler, Nick Offerman, Kirsten Dunst e Wagner Moura hanno la mia fiducia.
Quelle piccole commedie inglesi che non sono mai una cattiva idea.
Qui poi abbiamo Olivia Colman e Jessie Buckley alle prese con lettere scandalose che turbano la pace di un paesino.
Già me lo pregusto.
Non accenna a finire la moda dei biopic sui cantanti e se ce n'è uno che non volevo e che sembra l'ennesimo sfruttamento è proprio questo, dedicato a Amy Winehouse.
Sam Taylor-Johnson non ha la mia benedizione.
Titolo poco ispirato e poco originale per un film inglese che porta in Islanda a poche settimana dal film di Margherita Buy.
Un'agenzia per chi ha paura di volare che promette di far guarire i più ansiosi, salvo imprevisti.
Da gattara, i film sui gatti mi ispirano poco.
Questa avventura formato famiglia di un trasferimento da Parigi alla campagna non fa eccezione.
Il ritorno in Congo per presentare la compagna e futura madre del primo figlio, si trasforma per Koffi in uno scontro con le tradizioni locali e con le credenze della sua famiglia.
Film premiato a Torino, che incuriosisce.
Seconda parte di un film di Zack Snyder.
Che significa criptonite per me, largo quindi ai fan.
PrimeVideo si conferma la piattaforma dei film tuttazione dove anche gli uomini più semplici -Ron Perlman in versione pasticcere- diventano giustizieri pronti a tutto pur di proteggere la famiglia.
Con Alex Garland ho dato, quindi posso dedicarmi al a Zack Sny... Mi sa che torno a rivedermi "Civil War" ;-) Cheers
RispondiEliminaZack non mi avrà mai, Garland mi aspetta, anche se vorrei trovarlo in v.o.
EliminaFortuna che ho ancora Gloria! da recuperare.
I primi due, assolutamente. Spero di andare a vedere anche "Gloria!".
RispondiElimina