3 aprile 2024

They Shot the Piano Player

Come raccontare una storia vera?
C'è la via del documentario, quella del film di finzione che va a ricostruire una vita, con attori o in animazione, e c'è poi una terza via che mescola tutti questi generi.
They Shot the Piano Player racconta la misteriosa scomparsa di Francisco Tenório Júnior riuscendo ad essere un film di animazione in stile documentario.
Nel suo ricostruire, nel suo mescolare, nel suo raccontare un singolo per raccontare la Storia, ricorda Flee, caso agli Oscar un paio di anni fa, con 3 nomination in 3 categorie diverse (Miglior Film Internazionale, Miglior Film di Animazione e Miglior Documentario) anche se poi non ne vinse nemmeno uno.


Si parte da Jeff Harris, giornalista appassionato di musica brasiliana, di bossa nova in particolare, invitato, dopo un articolo di successo, a scrivere un libro per approfondire quegli anni mitici di poesia e collaborazioni che influenzarono un'intera generazione di musicisti americani.
Nel suo studiare, ricercare e ascoltare, viaggiando più di una volta verso il Brasile, incontra il nome di Tenório: pianista, un solo album personale all'attivo, molte collaborazioni, poi più niente.
Tenório è infatti scomparso, una notte di marzo del 1976 da Buenos Aires dove era in tournée, lasciando una moglie incinta, gli amici disperati.
Mancavano pochi giorni all'effettivo Golpe in Argentina, ma erano già gli anni dei desaparecido, delle Operazioni Falcon e dopo anni di silenzio la verità sulla sua scomparsa emerge.


Jeff, e quindi i registi Fernando Trueba e Javier Mariscal, ricostruiscono la sua storia nota andando a parlare con chi lo ha conosciuto, incrociando così grandi nomi della musica brasiliana e argentina, vere star che riconoscono in Tenório un genio della musica, un'anima buona, forse solo un po' tormentata. Non un appassionato politico, ma un padre di famiglia che ha lasciato una moglie incinta senza la possibilità di avere una pensione visto che il suo corpo non è mai stato trovato.
Jeff è l'alter ego di Trueba, che per anni ha viaggiato qua e là per il mondo cercando indizi, testimonianze, filmando interviste fino ad arrivare a 150 ore di materiale che ha deciso di trasporre in sceneggiatura prima e in un film di animazione poi.
A prestare la voce al giornalista Jeff, niente meno che Jeff Goldblum.


Come Jeff, anche noi ci appassioniamo a questo mistero, e non sapere la verità (appurata a 10 anni dalla sua scomparsa, ma celata per effetto scenico) aiuta. Mentre intervista dopo intervista, incontro dopo incontro, si ricostruisce la storia di una vita, scovando parenti, amici e pure quell'amante che per ultima lo ha visto, la sensazione è di assistere anche a una lezione di storia, quella dei Golpe e delle Dittature nel Sud-America finanziate dagli Stati Uniti che hanno fermato l'onda della rivoluzione musicale.
Così come in Francia si faceva strada la Nouvelle Vague, in Brasile si decodificava e si rallentava la musica in una saudade che ancora oggi è un simbolo di un fulgore durato appena 10 anni.
Non a caso, il titolo vuole omaggiare Truffaut, maestro per molti musicisti, incantati dai suoi 400 colpi.


L'animazione è il fiore all'occhiello di questo documentario che trasforma semplici interviste o riproposizioni di brani in quadri in movimento, camuffando filmati di archivio, film stessi e momenti celebri, in uno stile unico e che aiutano anche chi, come me, il genere musicale brasiliano lo frequenta poco.
Finendo per conoscere meglio artisti come João Gilberto, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Vinicius de Moraes e Paulo Moura,
Piccolo film scovato per caso, piccola gemma da far conoscere, per la storia di un musicista che non deve essere dimenticato, ma omaggiato.
Qui lo si fa al meglio.

Voto: ☕☕½/5

4 commenti:

  1. Interessante!
    Provo a cercarlo, anche se mi sa che non sarà facilissimo trovarlo...

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    1. Non so come era finito tra i preferiti da vedere, che giro avevo fatto per arrivarci. Complice la clausura da influenza sto smaltendo quei film in attesa, quindi lo si trova, con sottotitoli misti (si parla inglese, brasiliano e spagnolo), ma ne vale la pena!

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  2. Film che non conoscevo, ti ringrazio molto per la segnalazione e per l'ottima recensione perché ora voglio vederlo! :--)

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    1. Grazie! Mi chiedo com'è che non è arrivato alla stagione dei premi, avrebbe meritato più luce.

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