24 aprile 2024

Cattiverie a Domicilio

Andiamo al Cinema

Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po'.
Non inveisco, tranquillo, nessuna recriminazione.
Anche se forse mi aspettavo di più 
Da cosa?, mi chiederai tu. 
Da Cattiverie a domicilio, piccolo film inglese ambientato in un piccolo villaggio dove tutti si conoscono, dove è facile dare scandalo.
Lo fa Rose, madre sola, dalla lingua lunga, dal temperamento caldo, che si intrattiene e a lungo nei pub e intrattiene una relazione con un uomo! un musicista! nero! Insomma, Rose è il contrario della sua vicina, la devota, pia e umile Edith, sottomessa al volere di un padre-padrone che ha fatto scappare l'unico pretendente che se la voleva portare via.


Che succede, in questo villaggio?, mi chiederei.
Succede che iniziano ad essere recapitate lettere oscene.
Piene di invettive, di insulti, di parolacce.
Alla sola Edith inizialmente, che presto accusa l'ex amica Rose di inveire contro di lei.
Poi sempre a più persone, in un vortice scandaloso di cattiverie che arriva fino in tribunale.
Facile additare la diversa, la scaldarina Rose, che rischia di perdere tutto, figlia compresa.
La polizia non si mette nemmeno ad indagare ma c'è una terza protagonista, anche lei donna, anche lei sottomessa ai pregiudizi della gente, essendo una poliziotta. Donna, appunto.
Che nel 1920 non era certo la normalità.
L'agente Moss è però l'unica ad indagare davvero, a intuire la verità coinvolgendo amiche molto caratteristiche nei suoi piani di smascheramento.


Insomma, l'hai capito, è il solito piccolo film inglese divertente e con una lezione morale, con il femminismo sottolineato a più riprese come tema principale. 
Fa parte di quel filone di commedie che divertono e fanno pensare, da Il ritratto del duca a Philomena gli esempi si sprecano, e anche in questo piccolo progetto, sono coinvolti grandi nomi: Olivia Colman è sempre adorabile anche quando è una bacchettona perfida, Jessie Buckley, dalla smorfia perenne, per una volta si dà alla leggerezza. Entrambe sopra le righe come richiesto dal copione, si divertono fuori e dentro dal set, anche se ammetto che quelle amiche caratteristiche e simpaticamente ingombranti rubano loro la scena al momento delle indagini.


Non sarà imperdibile né sarà memorabile, nel suo recuperare una storia bizzarra e nel metterci dentro il femminismo spiccio che tanto va oggi, diverte senza provocare.
Sperando di aver solleticato il tuo interesse, ti saluto.

A presto,
Tua Lisa

Voto: ☕☕½/5

3 commenti:

  1. Cast da favola. Spero di recuperarlo presto.

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    1. Forse il cast aveva alzato le aspettative, loro bravissime, il film fin troppo leggero alla fine.

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  2. Cara Lisa,
    il cast mi ispira, l'inglesità del tutto pure, ma come dici non sembra così imperdibile...
    Quindi non so...
    Lo aggiungo alla lista delle possibili visioni, ma non troppo in alto.

    A presto,
    tuo Cannibal (suona un po' minaccioso, ora che lo vedo scritto, LOL)

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