Se le Girls hanno saputo tornare in carreggiata, i boys si sono decisamente persi fuori strada.
Già infatti la prima stagione era riuscita a convincere solo in parte, facendoci entrare in questa comunity gay che affolla le strade di San Francisco, costruendo però tre characters principali con cui è stato difficile entrare in sintonia.
Chi troppo fragile ma in realtà ipocrita, chi troppo egoista, chi infine troppo egocentrico e facile, né Patrick né Augustin e né Dom erano riusciti a rapire il cuore, mostrando solo qua e là piccoli spunti su cui si sperava di poter vedere costruito qualcosa di migliore.
Invece ci troviamo di fronte a un nuovo ciclo di episodi dove tutti i difetti sono ancor più marcati, dove l'ipocrisia la fa da padrone, dove il sesso facile è onnipresente, dove proprio lì dove poteva esserci maggior approfondimento, si affonda in cliché e in già visto che anche se declinato all'amore omosessuale non acquista maggior pregio, anzi.
A farla da padrone è senza ombra di dubbio la relazione clandestina tra Patrick e il suo capo Kevin, con il bel Richie che compare qui e là come ruota di scorta e spalla su cui piangere. Nel mentre, Dom cerca di avviare la sua impresa senza l'aiuto di un amante-finanziatore e Augustin abbandonata l'arte riesce meglio degli altri due a dare una svolta alla sua vita, diventando meno egoista e più ammirevole.
In tutto questo girare attorno, a restare davvero impresso è il personaggio di Doris, autodefinitasi frociara, che offre -vuoi per l'età- una maturità e una gamma di sfaccettature molto più interessanti, e non a caso l'unico episodio da salvare di questa stagione deludente è proprio Looking for a plot (2x07) a lei dedicato, che mostra un road trip della memoria sentito e convincente.
Il resto è fatto di tecnologia, di app e di gelosia, con new entry divertenti (Eddie) che non bastano a mantenere una rotta specifica.
Non stupisce quindi la decisione della HBO di non rinnovare Looking, concedendogli però un finale tutto da scrivere in un film tv, che visto il naufragio senza senso di questa seconda stagione, sarà difficile da immaginare.
Perlomeno, il senso di colpa che mi aveva fatto capire già nel mezzo della visione di voler abbandonare il trio alle loro disavventure, è lenito.
Mi mancano gli ultimi due episodi e, forse, un po' più della prima serie mi è piaciuto. Ma leggermente.
RispondiEliminaQui e lì qualcosa di bello c'era: ad esempio, l'episodio del funerale del padre di lei. I personaggi, putroppo, davvero non sono dei più piacevoli: oltretutto, messi in ombra dalla coppia Kevin-Patrick. Insomma, belle atmosfere, ma la cancellazione non arriva a sorpresa. Troppo chiuso. Arriva poco, e a stento.
L'episodio del funerale è stato decisamente il migliore, ma come per la scorsa stagione ho capito che non basta a salvare una serie. Tutte le potenzialità che potevano esserci sono state sprecate, e non rimpiango né i personaggi né la loro cancellazione.
EliminaAvevo iniziato la seconda stagione e in effetti l'ho trovata un po' così così, come già la prima.
RispondiEliminaPer il momento l'ho messo in stand-by ma, dopo la notizia della cancellazione, mi sa che a questo punto non lo recupero più...
Non ti perderesti granché, tanta irritazione, tanta ipocrisia. Costruire una serie su personaggi così poco simpatici non è stata una gran mossa..
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