26 luglio 2019

After Everything

È già Ieri -2018-

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Lui: giovane, scapestrato, cameriere con la voglia di creare un'app pur non sapendo programmare, facile a provarci.
Lei: malinconica, appesantita da un lavoro che non è quello dei suoi sogni, cinica e restia.
La scintilla scatta in metropolitana, alla vecchia maniera: niente tinder, niente chat. Solo qualche commento, qualche indizio per ritrovarsi.
Il primo appuntamento non va però come sperato.
Lui ha il cancro. L'ha appena scoperto.
Lei è la prima, l'unica, a saperlo.



Inizia così la loro storia d'amore, volutamente totalizzante se la diagnosi e le percentuali sono a sfavore.
Inizia mettendo da parte amici e famiglia, lavoro, concentrandosi sulle cure alternative, sui pareri dei medici da analizzare, con le bucket list da completare.
Inizia, e non sembra fare i conti con i tipici discorsi di chi inizia a conoscersi: Mia sa i numeri dei globuli bianchi di Elliott, ma non con quante ragazze è stato a letto.
Ovviamente, il conto lo si deve pagare.
Dopo tutto quello che hanno passato.


Sì, After Everything fa parte del nuovo ciclo di film che parlano di cancro -o di qualche altra malattia mortale- giovanile.
Lo fa con il piglio tipico del film indipendente: andando veloce nella narrazione, puntando sulla musica, su una fotografia pulita, su un inserimento finalmente giusto ed efficace dell'uso degli smartphone.
E ovviamente sulla bellezza dei suoi protagonisti: Jeremy Allen White che prima o poi riuscirà ad uscire da Shameless e Maika Monroe, qui distante dal ruolo di scream girl che l'ha fatta conoscere.
Pur appesantendosi lì dove non si parla più di morte, pur rimarcando e soffermandosi su bisticci, litigi, rotture, After Everything mantiene un romanticismo di fondo che dopo i sorrisi e le lacrime iniziali, le fa rispuntare in un finale dolceamaro pieno di speranza.


Voto: ☕☕½/5

4 commenti:

  1. Non il solito film sulla malattia.
    Non il solito cast.
    In lista anche questo, sperando che qualche subber di buon cuore mi ascolti. :)

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    1. Scovato scorrendo l'interessante filmografia della Monroe, saprà piacerti. Non il solito film, con qualche pesantezza che gli si perdona facilmente.

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  2. Questo sembra proprio uno di quei Malattia Movies che mi infettano senza problemi.
    L'unico problema è che non mi pare di averlo visto in giro da nessuna parte...

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    1. Visto il cast, visto il tema, sembra scritto per te!

      Lo si trova per altre vie (coff coff... cinebloom... coff coff) ma i sottotitolisti italiani non sono pervenuti, solo quelli inglesi ;)

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