Lo si diceva anche la scorsa settimana: il problema di molte serie TV di oggi è che si fanno per far contenti i fan, non tanto per avere qualcosa da raccontare.
Sembra il triste destino anche di questa seconda stagione di un successo che poteva fermarsi lì, in una miniserie perfetta che parlava di violenza, dolore, maternità e amicizia al femminile.
Un mistero ad unire il tutto, snocciolato in quel modo diverso che Jean-Marc Vallé tanto ama.
Si torna a Monterey invece, e lo si fa con l'occhio puntato a quei fan, dando loro meme, gif, frasi ad effetto ed outfit da urlo.
E la storia?
La storia dovrebbe essere quella di cinque donne che tornano a vivere dopo un trauma che le ha innegabilmente segnante, ma Celeste a parte, il peso delle altre storyline non si sente.
Se il tradimento di Madeline viene scoperto dal marito, se Renata finisce in bancarotta, Jane sembra finalmente conoscere l'amore, la più distrutta è Bonnie (una comunque brava Zoe Kravitz), che Perry l'ha ucciso e non lo può dimenticare, soprattutto non con una madre sensitiva che aumenta il suo disorientamento e il suo senso di colpa.
Se le nostre vecchie eroine cercano di dare peso ai loro problemi, diversa è la questione di Celeste che si ritrova a combattere in tribunale per quei figli che la nonna/suocera vuole portarle via, sentendo puzza di colpevolezza nella morte del figlio.
Il trucco sta tutto qui: consegnarci una Meryl Strepp da odiare e venerare a fasi alterne, darci una Nicole Kidman fragile e combattiva, darci uno sfogo di Renata a settimana e una bella canzone piazzata dalla figlia precoce di Reese Witherspoon e il gioco è fatto.
Condisci con momenti di vero valore che la violenza la raccontano, riprendi il montaggio à la Vallèe nonostante alla regia ci sia la giustamente delusa Andrea Arnold, e hai una seconda stagione che scorre liscia, ma che lascia l'amaro in bocca.
Perché a conti fatti tutto si dilunga troppo, se una psicologa inizialmente importante viene presto dimenticata per strada, se in tribunale si ha lo scontro che tanto si attendeva ma che appare esagerato.
Non si sta male a Monterey, ma si è stato meglio.
Si è stati con il fiato sospeso, con una storia che aveva il suo perché, e non aveva certo bisogno di questa coda per essere ricordata.
Voto: ☕☕½/5
la prossima settimana dovrei vederlo anche io :)
RispondiEliminaStagione di rara inutilità, ne ho parlato venerdì. La aspettavo molto, invece è aria fritta con un cast d'eccezione.
RispondiEliminaMi sa che ti ho perso nella confusione degli ultimi giorni! Sì, aria molto fritta, per dare spazio a tutte si perde di vista l'indagine che poteva essere quello su cui puntare. Ma vabbè, è rimasto un piacere comunque guardarle.
EliminaCiao, Lisa. Nulla da ridire sul cast, ma per me è stata una delusione da mezza tazzina. Salvo giusto alcuni momenti della catfight tra Celeste e Mary Louise, per il resto mi è sembrata una storia inutile, a tratti ridicola fra la madre sensitiva e la favoletta di Ed e Madeline. Improbabile un terzo capitolo, ma se dovessero tornare preferirò un rewatch delle più divertenti Casalinghe Disperate.
RispondiEliminaVisto che ha saputo intrattenermi bene, che gli episodi me li sono goduti e la sfida tra le giganti Kidman-Streep è stata da applausi, la sufficienza me l'ha strappata. Il problema è sì che il resto delle protagoniste non avevano una storia adeguata a reggere una stagione intera. Visto il budget, le risorse, si poteva fare meglio.
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