11 giugno 2025

Fountain of Youth - L'eterna giovinezza

Andiamo al Cinema su Apple TV+

Non amo i film d'azione, ma a Guy Ritchie non sa mai rinunciare.
Pur potendo essere un regista agli antipodi dell'idea di cinema che più fa per me, sa essere così volutamente tamarro, posh e esagerato che anche se ne sbaglia parecchi -e ultimamente sempre di più- i suoi film sono parentesi a cui mi abbandono senza star lì a sentire la puzza che so di avere sotto il naso.
La sua estetica, e non parlo di inseguimenti impossibili nel traffico, ma la semplice scelta dei protagonisti con un attenzione più maschile verso manzi muscolosi non è nemmeno quella che aggrada i miei occhi, ma anche a questo giro, sono qui.
Stranamente non più su PrimeVideo, con cui Guy si sarà preso una pausa o forse è la piattaforma in sé a sentirsi satura di film d'azione, ma su Apple TV+.
In ogni caso sempre in streaming, la nuova casa per una come Guy che spende parecchio ma che non ha più il nome per attirare il pubblico in sala.
E diciamolo, chi sarebbe andato al cinema a vedere un film come Fountain of Youth?


Il problema è evidente fin da subito: Fountain of Youth non sa cosa vuole essere.
Un film per tutta la famiglia? Con tanto di bimbetto che si unisce alla ciurma di cacciatori di tesori?
Un film d'azione vecchia scuola? Con tanto di frecciatine amorose fra i presunti nemici?
Una copia versione inglese di Indiana Jones, ma anche un  film misterioso come il Codice Da Vinci, insomma, la voglia di essere un nuovo classico di un genere che non vuole arrendersi all'aver già dato tutto con Harrison Ford? 
Vai a capirlo.
Sta di fatto che si gioca facile, facilissimo, con lo spettatore che deve seguire un ricchissimo miliardario cercare la fonte dell'eterna giovinezza facendo affidamento su Luke Purdue, esperto ladro d'arte e d'antichità, e la sorella Charlotte, che dal giro si era tolta ma che con un divorzio problematico in corso risale in corsa.
Contro hanno una misteriosa spia che vuole intralciare il loro piano, fatto ovviamente di tappe, di misteri misteriosi da decriptare e cercare vuoi in una biblioteca austriaca, vuoi sul fondo dell'Oceano, vuoi infine all'interno di una piramide.
Ad ogni tappa corrisponde una scena d'azione, uno sfoggio di parlantina e di idee brillanti e di frecciatine amorose da scoccare, con il grande mistero di quella fonte da trovare a farsi via via meno interessante.


I misteri misteriosi sono infatti risolti senza problemi anche da un bimbetto non certo speciale ma sono sempre corredati da lunghi spiegoni che rovinano l'atmosfera.
Le scene d'azione solitamente girate con dovizia di mezzi da parte di Guy, frenano presto il loro corso usciti dal traffico thailandese e di Londra, lasciando il posto ad effetti speciali un filo imbarazzanti e un imbarazzo generale del cast.
Uno dei grandi problemi del film sta proprio negli attori scelti, tutt'altro che guyritchiani.
Mi spiace per John  Krasinski che ha mantenuto i muscoli d'ordinanza (e che sfoggia dai tempi di Jack Ryan) ma non ha il fascino inglese dalla sua di Tom Hardy né la faccia tosta di un Charlie Hunnam. Quanto a Natalie Portman sembra spesso fuori luogo, fuori sincrono rispetto a un ruolo che finisce per essere interessante dopo l'ennesimo tira e molla resto-me ne vado-ecco che torno.
La fedele Eiza Gonzàlez fa sempre la sua figura, certo, quanto a Domhnall Gleeson lo preferisco nelle vesti leggere che in quelle fosche facilmente intuibili.


Non funziona il film, non funziona il cast, non funziona la storia e pure la regia di Guy sembra sbiadita e meno divertita.
Ormai siamo a tre titoli di fila che mi annoiano sul divano di casa (Il Ministero della Guerra Sporca, CovenantOperation Fortune) anche se so che al prossimo giro -il già confermato In the Grey- ci sarò anche solo per la presenza di Jake Gyllenhaal, inizio a perdere fiducia nell'unico regista di film d'azione di cui seguo la carriera.
Sarà per questo che la serie MobLand ancora non l'ho iniziata, che il rischio noia sembra alto anche fra le criminali strade di Londra.
E pensare che Guy di tutto poteva essere accusato (di esagerare, di spendere, di divertirsi troppo, di non  tenere a bada la storia) ma di annoiare? No.
E invece…

Voto: ☕☕/5

3 commenti:

  1. Lo sto guardando a puntate, tipo serie tv, dimenticandomi ogni volta che dovrei finirlo, non un gran segnale purtroppo. Cheers

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  2. Purtroppo sottoscrivo: non è nemmeno uno di quei filmetti d'azione che tutto sommato ti tengono compagnia e sono ben fatti, è solo paccottiglia vecchia e banale.

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  3. Io non so mai rinunciare a Natalie Portman, ma a questo film per una volta mi sa che mi tocca rinunciare XD

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