Valley Girl

Andiamo al Cinema a Noleggio

Vedo la copertina del film e ispira pochissimo.

Leggo la trama, che parla di un amore difficile tra una ragazza della Valley e un punk scapestrato, e decido di girarci a largo.
Non sembra niente di nuovo, preferisco commedie romantiche con un po' più di originalità.

Poi però ne parla Pensieri Cannibali e dice una cosa che non sapevo: è un musical.
Sì, un musical fatto di canzoni anni '80, alternando il pop più smaccato all'inevitabile punk più orecchiabile.
E cambio idea, corro a vederlo.

Prima, un po' mi informo, scoprendo che è un remake dell'omonimo film del 1983 da noi uscito come La ragazza di San Diego, protagonista Nicolas Cage.
Agevolo GIF:

Già, Nicolas Cage nella parte del punk rubacuori.
Questo remake è però pensato come un grande omaggio, con tanto di cammei da parte dei vecchi protagonisti, Cage stranamente escluso.
Probabilmente il cachet richiesto per colmare i debiti accumulati era troppo alto.

Ora, lo so che ho già parlato della trama, ma se vogliamo approfondire si può dire che Julie non è la classica ragazza della Valley, quella che come le sue amiche del cuore punta ad un matrimonio solido con cui continuare a fare la bella vita. Lei vuole di più, più del centro commerciale dove passano i pomeriggi e le serate, più della Valley stessa che le chiude in una bolla. Vuole vedere cosa c'è oltre la scritta Hollywood, conoscere quel mondo in fermento.

E Randy?
È sì un punk scapestrato, ma è anche un ragazzo dal cuore d'oro, dal passato difficile, con una band che finisce per mettere in disparte quando scocca il colpo di fulmine.
Per lei, Julie ovvio, che non ci pensa due volte a piantare in asso il perfetto figlio di papà che è Mickey, che si lascia trascinare in questo nuovo mondo cambiando look, trovando nuova ispirazione per quella carriera nella moda che vorrebbe portare avanti nonostante i pareri contrari della famiglia.
Niente di nuovo, vero?
Nemmeno il motivo per cui questa storia ci viene raccontata, con una madre che cerca di consolare una figlia appena lasciata, che non conosce il suo passato così cool, che non sa che i primi amori non sono eterni.

Un espediente narrativo parecchio raffazzonato e mal gestito, bisogna dirlo, nonostante la presenza di Alicia Silverstone, che chissà perché nella mia mente confondevo con Jessica Simpson.
Problemi miei.
Che però mi innamoro all'istante di Josh Whitehouse, rivaluto la presenza scenica di Jessica Rothe, ritrovo l'adorabile Mae Whitman e scopro chi sono la nuova fidanzata di Leonardo DiCaprio (Camilla Morrone) e uno youtuber piuttosto discusso e va da sé irritante pure qui (Logan Paul).

Ma se nonostante la poco originalità della trama, nonostante gli ostacoli della coppia Julie-Randy sembrino poca cosa e ci si ritrovi dentro ai più classici cliché del genere da Romeo e Giulietta in poi, a fare di Valley Girl la visione deliziosa che è, è la colonna sonora.
Che mescola pop, punk, che regala mash-up, partendo da Madonna arrivando ai Cure, passando per Cindy Lauper e incastrando tutti questi testi mai banali alla perfezione, con tanto di coreografie frizzantissime.
Non cambierà la vita (anche se fa scoprire nuove divertenti GIF con Nicolas Cage), non rivoluziona il genere delle romcom, ma delizia sicuramente una serata estiva con il suo essere smaccatamente fresco e romantico.

Trailer

Voto: ☕☕½/5