I grandi titoli continuano a dominare il boxoffice, le uscite allora si fanno meno di grido e più di qualità.
Con la Francia a dominare, e a cercare lo spazio rimasto:
Poco pubblicizzato, passato nel silenzio la scorsa settimana, è in streaming un film dal sapore dei vecchi tempi, storie torbide e fumose dell'800.
Protagonista Christian Bale, investigatore che accetta un nuovo aiutante: Edgar Allan Poe.
Storia di per sé classica e che sa di già visto -e infatti trattasi di remake: un attore entra in carcere come insegnante teatrale, cambiando la vita di chi sta dietro le sbarre, ma in fondo anche la sua.
Ma ad Antonio Albanese si vuole bene.
Pietro Marcello si sposta in Francia per adattare un romanzo classico che parla di emancipazione femminile.
Un padre solo, una figlia da crescere, una vedova che lo aiuta. Un triangolo non ben visto in un villaggio normanno degli anni '20.
Con Noémie Lvovsky e Louis Garrel, d'essai.
Mia Hansen-Løve torna, e racconta della passione che travolge una giovane vedova per un amico sposato, incastrandosi in una vita non facile, tra lavoro e famiglia da accudire.
Con Léa Seydoux, altrettanto d'essai.
Film che aspetto da due anni e che mi ero persa a Venezia.
Una notte, a Parigi, una ragazza prova ad uscire dal guscio del lutto grazie a un ragazzo da conoscere meglio.
Capito, no, perché mi struggevo di averlo perso?
Altro film mancato a Venezia.
Siamo in Siria, ma non c'è da scappare.
O meglio, si dovrebbe ma un padre non vuole lasciare la sua Damasco.
Non c'è da scappare nemmeno da un film che gioca le carte della fantasia e del romanticismo per mostrarci gli orrori della guerra.
The Pale Blue Eye è molto classico, ben diretto e ben recitato, ma convenzionale. Lo salva un twist interessante, questo sì.
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