25 dicembre 2023

Die Hard

#LaPromessa2023

Non potevo chiedere di meglio per concludere La Promessa del 2023.
Un film che sapevo avrei visto sotto Natale, che mi stuzzicava da tempo e che credo di aver visto a spezzoni da bambina, quando la cotta per Bruce Willis si faceva strada.
Poi ci hanno pensato Human Resources, Rick & Morty e soprattutto Brooklyn Nine-Nine, con Jake Peralta ad avere una vera e propria ossessione per il film di John McTiernan da finire per avere un episodio natalizio con i fiocchi, ma anche un episodio speciale in cui la squadra si ritrova richiusa nel Nakatomi Plaza.


Pensavo di essermi rovinata la sorpresa con 35 anni di ritardo e questi piccoli spoiler, invece Die Hard funziona ancora alla grande.
Ma che dico alla grande, in maniera esplosiva!
La trama potrebbe essere quanto più distante da me visto che prevede un muscoloso e ingegnoso poliziotto risolvere una situazione di ostaggi con i brutti dall'accento europeo a far fuori senza troppi scrupoli chi si mette di mezzo.
Invece quello che conquista anche una snob come me, è l'inventiva di una sceneggiatura che chiusa in un solo spazio (quello del Nakatomi Plaza) e con pochi personaggi, tiene tesi e avvinti in una situazione di sopravvivenza e psicologia.
E pensare che Bruce Willis era al suo primo ruolo importante al cinema dopo il telefilm Moonlight tanto da non apparire nemmeno nei primi materiali pubblicitari.
Chi l'avrebbe detto che il suo John McClane sarebbe diventato un'icona del film d'azione e avrebbe generato quattro sequel facendo di Die Hard il film ha ispirare innumerevoli film tuttazione?


Ora capisco com'è che ogni Natale si dibatte se Die Hard è o meno in film di Natale.
Con cinema che saggiamente lo programmano, i social che aprono discussioni.
Come mi schiero io?
Dalla parte di chi potrebbe farne un classico delle Feste, capace com'è di reggere dopo tutti questi anni (abbiamo la stessa età, così per, dire) grazie a situazioni che prevedono piedi scalzi, ascensori da scalare, FBI da ingannare.
Bruce Willis in canotta bianca d'ordinanza aiuta a conquistare, ma sono i continui riferimenti al Natale tra canzoni mugugnate, alberi imponenti e il solito poliziotto con moglie incinta per cui fare il tifo a farne il film di Natale di quest'anno privo di grosse novità.
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Con Die Hard che rende un filo malinconici sia per la situazione attuale di Bruce, che per la mancanza di Alan Rickman, dichiaro mantenuta una Promessa che ha saputo regalare nuovi classici, nuovi titoli da adorare e sorprese più che gradite.
Una tradizione che non intendo certo fermare e che richiede il vostro aiuto.
Avete titoli da suggerire?
Che lacune devo colmare, il prossimo anno?
Scrivetemelo nei commenti o nei social, sarà il regalo migliore di questo Natale.
Buone feste a tutti, e a domani per le classifiche di fine anno!

7 commenti:

  1. Il film di Natale per eccellenza. Certo, tra Willis e Rickman oggi effettivamente un po' di tristezza entra a riguardarlo...

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    1. Non c'è Natale senza un pizzico di tristezza, ma almeno questi due possiamo ritrovarli in splendida forma ogni volta che vogliamo.

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  2. Buon Natale con il film che ha segnato un prima e un dopo, d'ora in poi a che tu passerai tutti i prossimi natali a veder Hans Gruber cadere nel vuoto ;-) Cheers!

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    1. Penso proprio di sì, mi sono scelta il film giusto per finire in bellezza la Promessa.
      Canotte bianche d'ordinanza ogni vigilia!

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  3. Una trama in apparenza lontana pure da me, per uno dei migliori film tuttazione di sempre. E sì, anche un classico di Natale, a modo suo. :)
    Potere di un'ottima sceneggiatura. E di Bruce, naturalmente.

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    1. Non li fanno più i film tuttazione così, o forse li fanno proprio così senza quel piglio di originalità, e di Bruce in ottima forma.

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  4. Una chiusura che meglio non si può! Comunque Natalizio o meno vederlo a Natale è perfetto ;)

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