25 febbraio 2022

The Book of Boba Fett

Mondo Serial

La Disney sa come far proliferare i suoi investimenti.
E sa pure chi sono i suoi polli da spennare.
Se crea una sua piattaforma, forte dei titoli classici che ha nel cassetto, può tirare fuori pochi titoli originali ma ben assestati, e può soprattutto fare forza sulla forza dei fan.
Quelli che corrono in sala, corrono a comprare gadget e merchandising vario, che si abbonano per vedere un altro capitolo, un altro sequel, un altro spin-off, della loro saga.
Se la Marvel continua ad essere il mio tallone da killer d'Achille con ormai troppi titoli da recuperare ben oltre una semplice questione di gusti, alla Galassia lontana, lontana resto fedele.
O quasi.
Perché di Boba Fett avevo deciso di farne a meno.


Chi se lo ricordava, questo cacciatore di taglie che aveva catturato Han Solo in Il Ritorno dello Jedi?
Io no di certo.
E così, con Mandalorian già a fare la sua parte, avevo deciso di evitarmela questa serie che dalle prime indiscrezione sembrava solo soporifera e riempitiva per resistere all'amore dei fan.
Finché la Disney ha giocato la carta giusta: vi interessa poco Boba Fett? E noi ci piazziamo Mando, anzi, facciamo diventare questa serie un suo spin-off che dal quinto episodio diventa in pratica una terza stagione breve, con il ritorno pure del fascinoso sceriffo di Timothy Olyphant, di Peli Motto e soprattutto di Luke Skywalker e di quel tenerone di Grogu.
E Boba Fett?


Boba Fett che avevamo lasciato nelle interiora di un sarlacc e di cui vediamo il salvataggio e la rinascita sotto gli insegnamenti del popolo del deserto dei Tusken, è ora il boss di Tatooine affiancato dalla temibile Fennec Shand.
Ma il pugno di ferro dopo Jabba si è allentato, la corruzione impera e il suo, d'Impero, è messo a rischio.
Ecco perché ricorre a Mando, all'alleanza con Cobb Vanth, per spazzare via l'agguerrita concorrenza.
Prima, però, viene spazzato via lui, messo nell'ombra per dare spazio a Mando, che si impone con la semplice entrata in scena del suo casco, con la voce di Pedro Pascal, a risvegliare dalla noia di episodi lenti e desertici.
E così, Boba Fett prende il largo, Grogu fa struggere nella sua scelta finale e fa infine entusiasmare in una battaglia senza esclusioni di colpi per le strade di Tatooine che nonostante qualche difetto di pianificazione, tiene sull'attenti.


A detta del mio consigliere ufficiale Cassidy, potevo godermi senza problemi i soli tre episodi finali di questa miniserie, ma il senso di completezza ha avuto la meglio e non me ne pento troppo.
Che si sa, nel mondo Disney ogni particolare può tornar buono nel futuro.
E visto che nel futuro ci aspetta nientemeno che Obi-Wan Kenobi, meglio arrivarci preparati a maggio.


Voto: ☕☕/5

4 commenti:

  1. Ti ringrazio come dici giustamente, visto che abbiamo l’abbonamento a Disney+ facciamolo fruttare ;-) Penso che ormai il passaggio di testimone sia avvenuto, Boba Fett non è più il Mandaloriano più famoso della galassia, tutto sommato come serie di passaggio in attesa di “The Mandalorian 3” mi può stare anche bene, ora sono curioso di vedere cosa combineranno con Obi-Wan, quella è una serie ancora più complicata da portare in scena oggi, dita incrociate ma sono abbastanza fiducioso. Cheers!

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    1. Come sempre, a spaventarmi di più è la mia pessima memoria sui vari personaggi/ambientazioni/fatti della saga di Star Wars.
      Fortuna che ci sono i mega fan come te a colmare le mie lacune ;)
      Temo quello che non potrò cogliere in Obi-Wan.

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  2. Mi sono bastati i sonnellini che mi sono fatto con i primi episodi di Mandalorian. :)

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    1. Ah, meglio che non senta!
      Strano ma vero, qui non ho mai rischiato di appisolarmi, e quando rientra in scena Mando, tutto ha un altro sapore.

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