6 maggio 2022

The Endless

È già Ieri -2017-

Siamo nello stesso universo di Resolution, e già questo vale la visione. 
Che i sequel che non sono propriamente sequel, che i registi che si inventano un mondo e lo arricchiscono di storie, già hanno il mio rispetto. 
E la mia attenzione. 
I protagonisti restano due: due fratelli, scappati da una setta che crede negli alieni, che crede che questi alieni li possano salvare e portar via dalla Terra.


Passati anni da quella fuga, Aaron ancora non è riuscito ad ambientarsi nel mondo normale, a una vita triste e degradante, senza la natura, il cibo genuino a cui era abituato. 
Poco può Justin nel ricordargli che quella setta che si sono lasciati alle spalle istigava al suicidio, vietava incontri amorosi via castrazione, nascondeva sinistri segreti.
Come convincerlo?
La soluzione, per quanto assurda, è tornare indietro. 
Far toccare con mano ad Aaron quello che si sono lasciati alle spalle. 
Ritroveranno tutto come lo ricordavano, perfettamente, età comprese degli adepti.
Che sembrano gentili, rincuoranti, speranzosi.
A mettere i brividi, allora, è la zona in cui il loro campo si trova, con strane rocce a forma di bastoni, strani fenomeni non così naturali. 


"Che succede?", viene di nuovo da chiedersi? 
In che loop siamo finiti, in che universo pure, ora poi che ritroviamo Mike e Chris, lì dove li avevamo lasciati, il primo ancor più intestardito nel suo risolvere misteri, il secondo ancora incatenato al muro? 
Justin Benson e Aaron Scott Moorhead alzano l'asticella pur continuando a tenere il loro budget risicato, tanto da mettersi in gioco per primi come protagonisti, tanto da scegliere The House of the Rising Sun come canzone portante, visto che il testo cantato non richiede il pagamento di diritti.


Aprendo il mondo che hanno costruito a nuove storie e nuovi incontri, aumentano gli jump-scare e la complessità della trama, dove il tempo gioca un fattore fondamentale. 
Forse per questo suo puntare più in alto, per svelare presto le sue carte, preferisco l'esordio genuino di Resolution, ma ancora una volta la differenza la fanno i dialoghi, i confronti, le battute e la complicità tra fratelli.
Insomma, il materiale interessante non manca e potrebbe essere un ciclo senza fine.

Voto: ☕☕/5

4 commenti:

  1. Il cuginetto un po' più grande (anche per budget) di "Resolution", i film girati con questo stile da Giustino e Aronne per me restano uno spettacolo, questo poi ha echi Lovecraftiani davvero riusciti, anche oggi che si cita il vecchio H.P. anche un po' a caso, quei due hanno saputo omaggiarne certe atmosfere. Cheers

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    1. Felice di averli riscoperti, forse solo con budget risicato danno il meglio di sé. Quando si dice dare sfogo all'inventiva con i pochi mezzi a disposizione.

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  2. Prima mi sa che è meglio se mi recupero Resolution...

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    1. In questo caso sì, o il ritorno di certi personaggi non te lo godi :)

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