15 giugno 2022

L'Appartamento

#LaPromessa2022

Provo sempre invidia per gli scrittori, quelli veri.
Quelli che trovano ispirazione lì dove non ti saresti mai soffermato, un banale momento, una notizuola letta.
Il genio, sta tutto qui: nel cogliere e nell'unire. 
E poi nel creare qualcosa di nuovo.
Nel leggere di un marito tradito che si vendica, di un'amante che non accetta l'abbandono, e soprattutto nella breve scena di un film, che fa accendere una lampadina.
Neanche a farlo apposta, il film in questione è Breve Incontro, altra presenza nella Promessa di quest'anno che mi stracciato il cuore e che sarei pronta a rivedere adesso.
Lì, nella storia fra due amanti reticenti, dell'amore che li travolge, c'era una piccola scena.
Un appartamento in cui stare, prestato da un amico.
Una scena piccola, che li portava a un passo dall'andare oltre.


E da qui, Billy Wilder ha tratto ispirazione per il suo di Appartamento, scrivendo in coppia con il fido I. A. L. Diamond una sceneggiatura in cui un uomo, in parte desideroso di scalare la gerarchia aziendale/in parte sottomesso ai desideri dei suoi superiori, concede loro il suo appartamento come rifugio per le amanti.
Un'agenda da mantenere serrata, serate da tenere impegnate lavorando fino a tardi o dormendo pure al parco, con i vicini tra l'indignato e l'invidioso per quella che credono la sua lunga lista di conquiste.
Classico uomo compiacente, senza troppa autorità, il buon Baxter arriverà ad avere quello che desidera -la promozione- ma a perdere quella a cui forse più mirava: le attenzione dell'addetta agli ascensori Fran Kubelik, che in un momento di triste rivelazione, si scoprirà essere prossima frequentatrice del suo appartamento, ma non in sua compagnia.
E ad occuparlo quell'appartamento per almeno 48 ore.


Inutile star qui a parlare della trama, che sono forse l'unica così in ritardo nello scoprire e nell'amare finalmente un titolo che pure nel romanzo di Jonathan Coe veniva ammirato.
Ma tra piccoli e grandi personaggi, tra colleghi arraffoni, segretarie invidiose e capi dalla faccia tosta l'universo di una New York lavorativa è servito.
I tempi comici, di una comicità fatta di giochi di parole, di gesti e di ripetizioni, alleggeriscono una trama che in fondo parla di cuori spezzati e di tentativi di suicidio, mettendo pure in scena l'asettica vita da ufficio resa così bene da scenografie che hanno fatto la storia del cinema, tra bambini o nani nelle ultime file di scrivanie via via più piccole a rendere bene la prospettiva.


Ma in un film di Billy Wilder si sa che il più lo fa la sceneggiatura, lo fanno i dialoghi ricchi di sfumature e di punchline a rendere ancor più adorabile il personaggio di Kubelik interpretato da una Shirley MacLaine bellissima nel suo taglio corto, per non parlare dei vicini di casa Dreyfuss a dare un tocco di umanità al tutto.
I miei occhi, però, per tutto il film sono stati per altro.
Sembra mi sia impossibile vedere un film o una serie TV senza innamorarmi di qualcuno.
Ma se già con A qualcuno piace caldo un fremito lo avevo sentito, qui ne ho avuto la certezza: l'amore per Jack Lemmon è scoppiato, trovando il suo Baxter così naturale, così genuino, così chapliniano, un personaggio splendido.
Di cui mi sarei innamorata seduta stante, sbarbato o stropicciato, così naturale nei suoi movimenti coreografati, così affascinante nel suo sguardo malinconico.


Lo dimentico spesso, e uso La Promessa come scusa per approfondire e colmare lacune, ma la Hollywood dei tempi d'oro, quella in cui le commedie erano qualcosa di più, in cui il bianco e nero non spaventa, mi regala sempre le perle migliori.
Arrivando con ritardo ad amare e ridefinire la lista dei film del cuore.
Perché L'Appartamento, con il suo protagonista così bello, con il romanticismo non zuccheroso reso perfetto dalle battute finali, potrebbe scalzare Harry e Sally dalla coppia da inseguire nella notte di Capodanno.
Come non volerlo festeggiare se non con una corsa, una dichiarazione d'amore e una partita di gin, l'anno nuovo?

13 commenti:

  1. Io ho amato Lemmon in La strana coppia, che ritengo assieme a A qualcuno piace caldo la parte migliore della sua carriera. Non dimentichiamo il doppiaggio italiano, che è riuscito a donarcene una versione perfetta. :)

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    1. Con Walter Matthau lo vedevo da piccola, ma non ero pronta al suo fascino. Qui mi è proprio partita la cotta!

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  2. Visto qualche anno fa, a Ferragosto. Meraviglioso. Ma quando ti recuperi Una giornata particolare, a proposito di coppie imperdibili?

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    1. Prometto di inserirlo nella prossima Promessa, che di Marcello sono già innamorata :)

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  3. Billy Wilder era un genio, non giriamoci attorno, quando si sente il bisogno di far pace con il cinema, i suoi film sono un toccasana. Cheers

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    1. Ogni volta che lo incontro, sto meglio e finisco per aggiungere un titolo alla lista dei film del cuore.
      Devo concedergli più tempo.

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  4. una commedia amara, ma che è anche un capolavoro

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    1. Lo è davvero, pronta a rivederlo a Capodanno!

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  5. Condivido in pieno la passione per Jack Lemmon, questo è forse uno dei miei preferiti del vecchio Billy. E ogni volta che lo rivedo è sempre più bello.

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    1. Inutile dire che andrò a scovare altri titoli con Jack, il mio amore deve essere nutrito.

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  6. Di Billy Wilder credo di aver visto solo quel capolavoro di Viale del tramonto, quindi forse sarebbe ora che recuperassi qualche suo altro film. Giusto con quella sessantina di anni di ritardo, ma chi li conta? XD

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    1. Come vedi, non sei solo. La buona notizia è che sono titoli che invecchiano benissimo e meriterebbero il nostro tempo più dei titolini da streaming di questi tempi...

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  7. Buon Natale^^
    Questo film l'ho recuperato IN MADRELINGUA su raiplay a inizio mese; veramente una bella commedia, veramente molto carino :)

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